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Territori

22/03/2018

Si è tenuta nell'aula magna dell'Università della Calabria (Unical), l'assemblea del partenariato del Contratto di Fiume Crati che, allo stato attuale,  conta 78 soggetti aderenti tra parte pubblica e parte privata.

Il lavoro finora  svolto ha portato alla pubblicazione del volume "Il Contratto di Fiume Crati. Dossier conoscitivo per il governo della risorsa Fiume" (Falco Editore), che reca i patrocini di Ministero dell'Ambiente, Ministero dell'Agricoltura, Agenzia per la Coesione Territoriale, ANBI, UPI (Unione Province Italiane) e Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria.

A moderare i lavori assembleari è stato Giulio Nicola Nardo, docente del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Aziendali dell'Università della Calabria, che ha fornito  ogni utile supporto per illustrare la migliore veste giuridica da dare al modello Crati, un partenariato pubblico-privato, che dovrebbe svilupparsi nella forma di società consortile. Il coordinatore del Contratto di Fiume Crati, Paola Rizzuto,  ha presentato il quadro delle opportunità ed il modello Crati, quale proposta operativa per la strutturazione del Piano d'Azione, mentre  Giuseppe Mendicino, ordinario di idraulica al Dipartimento di Ingegneria Ambientale di Unical, ha sviluppato il quadro conoscitivo ambientale.

In collegamento Skype, Riccardo Santolini, ecologo dell'Università di Urbino, nonché Basilio Lorè, tecnico del C.R.E.S.Me. (Centro Ricerche Economiche Sociologiche e di Mercato), hanno illustrato il quadro conoscitivo per l'accesso ai finanziamenti; erano presenti in sala tutti i rappresentanti dei firmatari del Contratto di Fiume Crati. Erasmo D'Angelis, segretario generale dell'Autorità di Distretto Idrografico dell'Italia Centrale, ha evidenziato telefonicamente  il lavoro svolto dal Contratto di Fiume Crati, un modello di buona pratica, che parte dal Sud, unico in Italia. L’assemblea ha confermato coordinatore, Paola Rizzuto, per il prosieguo delle attività delineate, individuando anche una commissione composta da rappresentanze del partenariato per supportarla nella stesura della bozza di statuto della società consortile, in cui dovrà svilupparsi il modello proposto. 


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