Informativa Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per proporti servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. X
IT EN
MENU
Azione cofinanziata dalla Commissione Europea
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

Territori

22/12/2017

“La sinergia tra Consorzio di bonifica e la Regione Marche ha prodotto ottimi risultati, dando una risposta concreta e rapida all’emergenza post sisma": a garantirlo sono il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, il presidente del Consorzio di bonifica, Claudio Netti e l’Assessore all’Agricoltura di Regione Marche, Anna Casini, che hanno presentato la sintesi del lavoro svolto dal Consorzio (su incarico della Regione) a favore delle attività agricole nelle zone terremotate. Alle parole subentrano i fatti: ad agosto scorso erano già state realizzate tutte le stalle, i fienili e i “Mapre” (moduli abitativi provvisori) richiesti dagli allevatori, mentre a settembre sono state ultimate anche le segnalazioni di aziende, che inizialmente volevano realizzare in autonomia le strutture.

I numeri danno un quadro emblematico del grande lavoro condiviso: sono state consegnate 257 stalle (altre 11 sono in costruzione per le richieste degli allevatori venute successivamente), 175 fienili e 111 “Mapre”. In particolare, il Consorzio ha realizzato 50 piazzole per moduli abitativi prefabbricati, 150 piazzole per stalle, 143 piazzole per fienili, ma anche 3,2 chilometri di strade a servizio dei moduli provvisori; poi collegamenti idrici ed elettrici a 42 moduli abitativi emergenziali e 162 stalle. Interventi messi in atto con rapidità operativa, in cui il Consorzio si è occupato, in prima istanza, di opere di urbanizzazione (piattaforme per moduli abitativi e zootecnici provvisori), successivamente dei collegamenti idrici ed elettrici all’interno e all’esterno dei moduli installati dalla Regione. Il tutto, coinvolgendo 230 aziende agricole per un importo complessivo di circa 3,2 milioni di euro, che sono stati distribuiti, incaricando dei lavori di urbanizzazione 85 imprese edili e 9 Imprese specializzate in impianti idrici ed elettrici.

“Risolto velocemente il contratto con la prima ditta – ha dichiarato Ceriscioli - dopo gennaio siamo ripartiti immediatamente, incaricando il Consorzio di bonifica della realizzazione di piazzole, allacci, strade di servizio  e da lì in poi si è lavorato con una capacità sinergica straordinaria. Il Consorzio di bonifica ci è stato suggerito dal Ministro, Maurizio Martina, che ci ha segnalato la possibilità normativa di utilizzare le competenze e le professionalità di questo ente. Noi lo abbiamo “sposato” subito, con ottimi risultati. Il meccanismo di lì in avanti è stato perfetto, anche grazie all’operatività della seconda ditta. Pensando alle polemiche e alle difficoltà dello scorso anno, credo che abbiamo realizzato tantissimo”.

“Alle polemiche abbiamo privilegiato il fare, facendolo in silenzio – ha rimarcato il presidente del Consorzio, Claudio Netti - Vorrei ringraziare i dipendenti del Consorzio, perché questa attività si è sommata a quanto già stiamo facendo, con persone, che non si sono risparmiate andando incontro alla necessità delle famiglie. Abbiamo dimostrato come sia possibile superare le difficoltà, mettendosi assieme. Abbiamo soddisfatto le richieste di 230 aziende agricole; sono stati svolti lavori per 3,2 milioni di euro, di cui 2,7 già liquidati, senza ricorrere a subappalti, senza incidenti nei cantieri, coinvolgendo 85 imprese edili locali e 9 specializzate nell’impiantistica.”

 “Le organizzazioni agricole ci hanno aiutato, costruendo una vera e propria rete di solidarietà – ha dichiarato Michele Maiani, presidente dell’Assemblea regionale del  Consorzio di bonifica - e per noi è importante, che si percepisca che il Consorzio è un ente al servizio dell'agricoltura. Il sistema Marche, se dialoga, funziona.”

“Ai primi di marzo finalmente si è arrivati all’affidamento al Consorzio di bonifica – ha evidenziato Enzo Bottos, direttore Coldiretti Marche - e si è fatto un bel gioco di squadra. In 5 o 6 mesi si è realizzato tutto quello, che era necessario. Bisogna fare tesoro di questa esperienza e in futuro si potranno portare a casa belle soddisfazioni.”

 

“Abbiamo sempre ritenuto che il Consorzio fosse al servizio dell’agricoltura – ha dichiarato Mirella Gattari,  di Cia Marche - Abbiamo subito pensato di assegnare all'ente i lavori. Lavori fatti presto e bene dal Consorzio; quindi assolutamente grazie al Consorzio e benissimo per questa unione di forze.”


Articoli correlati