
22/12/2021
L’ECOMUSEO DEL LITORALE ROMANO, INTITOLATO A MARIA PIA MELANDRI
Le precipitazioni registrate nel mese di novembre non sono state sufficienti a far rifiatare la diga del Liscia: i livelli di acqua, presenti all’interno del bacino, sono calati ulteriormente, facendo registrare un nuovo record negativo; secondo le analisi diffuse dal Distretto Idrografico della Sardegna, il 30 novembre, la diga del Liscia conteneva 27,17 milioni di metri cubi d’acqua (il 26,13% della capienza totale) contro i 28,22 milioni di metri cubi d’acqua di fine di ottobre.
La preoccupazione aumenta, se i dati di novembre vengono comparati con quelli delle annate precedenti: nel 2015, la diga conteneva 35,68 milioni di metri cubi d’acqua (34,31% della capienza totale); nel 2014, i livelli erano fermi a 61,92 milioni di metri cubi d’acqua (59,54% della capienza totale); nel 2013, il dato del bacino era pari a 89,79 milioni di metri cubi d’acqua (86,34% della capienza totale).
Per arginare lo stato di crisi e siccità sempre più incalzante e che già dalla prossima primavera potrebbe condizionare pesantemente i settori agricolo, turistico e industriale, il Consorzio di bonifica della Gallura attende che la Regione Sardegna dia seguito alle promesse fatte dall’assessore regionale ai lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ma al momento non esistono novità concrete: nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta in merito allo stanziamento di un contributo a favore dell’intervento promesso sul fiume Padrongianus.
«Vista la situazione straordinaria, cui stiamo assistendo, ci aspettiamo che, già dalle prossime settimane, la Regione Sardegna possa ufficializzare gli impegni presi in occasione dell’incontro, che si è svolto a Olbia alla fine di ottobre - afferma il presidente del Consorzio di bonifica della Gallura, Marco Marrone - Per evitare che la prossima stagione estiva sia caratterizzata da nuove restrizioni, con conseguenze drammatiche per i settori agricolo e zootecnico, riteniamo indispensabile un intervento immediato per l’avvio dei lavori di captazione della risorsa idrica sul fiume Padrongianus.”
Le novità più recenti, invece, sono la convocazione, a Cagliari, della cabina di regia sul problema della crisi idrica e la delibera sui consorzi di bonifica, approvata dalla giunta sarda e volta a riorganizzare, rilanciare e ammodernare la rete irrigua dei consorzi di bonifica.
“La cabina di regia ha sempre ritenuto urgenti e prioritari gli interventi proposti dal nostro Consorzio per risolvere il problema della siccità e la sua convocazione dimostra l’attenzione della Regione Sardegna su questo tema – aggiunge Marco Marrone. - Non dimentichiamo che i dati pubblicati dal Distretto Idrografico della Sardegna ben fotografano lo stato di siccità, che da più di due anni attanaglia la nostra isola: il biennio 2014/2016 è stato il peggiore degli ultimi 94 anni e il territorio gallurese è stato quello più colpito.”
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