Anno XXV, n. 43 venerdì, 1 dicembre 2023

TORNA IL VILLAGGIO COLDIRETTI

Sarà piazza del Municipio a Napoli ad ospitare, dal 7 al 9 Dicembre p.v., la nuova tappa del Villaggio Coldiretti. Presente, anche in questo appuntamento prenatalizio, uno stand ANBI, occasione di relazioni ed eventi promossi in collaborazione con ANBI Campania.

OSSERVATORIO ANBI RISORSE IDRICHE

LA BILANCIA IDRICA DELL’ITALIA: AL NORD ARRIVA LA NEVE E CALANO I FIUMI AL SUD ARRIVA LA PIOGGIA ED I FIUMI CRESCONO

“Sull’Italia si sta registrando una situazione di sostanziale normalità meteo in un contesto climatico, però, che normale non è e che potrebbe degenerare all’improvviso; ciò, che dispiace è che siano necessari eventi choc per ricordare la fragilità del nostro territorio: ad un anno dalla tragica frana sull’isola d’Ischia (12 morti), le più recenti alluvioni di Emilia Romagna e Toscana sono state purtroppo già metabolizzate e dimenticate dalla coscienza collettiva del Paese”: a parlare così è stato  Francesco Vincenzi, Presidente Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, commentando i dati del settimanale report dell’Osservatorio ANBI Risorse Idriche.
Sulla Penisola si sta assistendo ad un abbassamento repentino delle temperature, dovuto all’incursione di un ciclone d’aria gelida, che ha investito il Sud con maggiore intensità, senza però provocare, se non in minima parte su Sicilia e Calabria (mm.142 caduti in poche ore su Ramacca, nel Catanese), i temuti nubifragi tipici in situazioni di forte escursione termica.
Al Nord, il percentuale di riempimento dei “Grandi Laghi” è ora superiore al 90% ed alla media stagionale; fa eccezione il Lario, “svasato” dopo l’esondazione di poche settimane fa. In Valle d’Aosta, il calo repentino delle temperature è stato accompagnato da abbondanti nevicate in quota: sulle Grandes Murailles (m. 2566) la coltre bianca è attualmente di 120 centimetri. La già esigua portata della Dora Baltea diminuisce ulteriormente e si attesta al 76,47% della media mensile (4 metri cubi al secondo su mc/s 17); cresce invece il torrente Lys (fonte: Centro Funzionale Regionale Valle d’Aosta). In Piemonte, a Formazza (m. 2450) il manto nevoso arriva a cm. 82; i flussi fluviali sono in calo: la situazione più evidente è quella del Tanaro, la cui portata si attesta a -16% dalla media mensile.
In Lombardia, nonostante i generosi afflussi dal lago di Como, la portata del fiume Adda cala di circa il 27% in una settimana; restano, però, abbondanti le riserve idriche (+21% sulla media, +101,20% sul 2022!). In Veneto, l’altezza idrometrica del fiume Adige perde quasi mezzo metro in una settimana; in calo anche la Livenza, mentre restano sostanzialmente invariati i livelli di Piave, Brenta e Bacchiglione. Sul monte Faloria, a Cortina d’Ampezzo, l’altezza del manto nevoso raggiunge circa novanta centimetri.
In Emilia-Romagna, ad eccezione del Panaro, i fiumi sono fortemente sotto media (Reno -96%, Secchia -88.46%) e le portate raggiungono valori anche inferiori a quelli del 2022 (fonte:ARPAE). Anche lungo tutta l’asta del fiume Po si registrano evidenti cali: dal -22% sulla portata media ad Isola Sant’Antonio in Piemonte al -44% del rilevamento a Pontelagoscuro, nel Ferrarese. In Liguria scendono i livelli dei fiumi Entella, Magra, Argentina; solo la Vara si mantiene in linea con l’altezza media mensile.
Esemplare della situazione climatica, ricca di insidie per la Penisola, è la Toscana, dove i corpi idrici, che solo poche settimane fa causarono inondazioni (in Lunigiana, Garfagnana e medio Valdarno), sono tornati a portate minime: l’Ombrone Pistoiese, che durante la piena aveva una portata d’acqua superiore a mc/s 250 ed un’altezza idrometrica di poco inferiore ai sei metri, ha oggi una portata inferiore a mc/s 4 ed un’altezza idrica sotto i quaranta centimetri; nel Bisenzio, dove scorrevano  100 metri cubi al secondo, la portata odierna è mc/s  2,27; il Serchio è sceso da una portata di mc/s 785 a mc/s 44,80; l’Arno, che è l’ottavo fiume italiano per lunghezza ed il dodicesimo per portata, dopo aver “ruggito” fino a 920 metri cubi al secondo, oggi ne vede in alveo poco più di una trentina (fonte: Servizio Idrologico Regione Toscana).
“Due considerazioni – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – La prima è ricordare che un territorio alluvionato resta idraulicamente più fragile e necessita di ingenti interventi in somma urgenza per contenere il rischio di nuove emergenze a breve; la seconda è la necessità di adeguare i territori alle forti escursioni idriche, che stanno caratterizzando questi anni: per questo, ribadiamo la richiesta di un piano nazionale di manutenzione straordinaria del suolo e l’avvio di un programma per nuove infrastrutture idrauliche, capaci di trattenere l’acqua quando arriva, riducendo le conseguenze per le comunità e creando riserva per i momenti di bisogno.”
Nelle Marche, i circa ottanta millimetri di pioggia caduti in una settimana hanno ravvivato le portate di fiumi, che da settimane avevano trend decrescenti: a goderne sono soprattutto Esino e Sentino, grazie anche a cumulate di pioggia superiori alla media regionale (fonte: Protezione Civile Marche). Resta molto buona la condizione idrica degli invasi. In Umbria, finalmente il livello del lago Trasimeno recupera 5 centimetri e crescono anche i livelli dei fiumi Tevere, Nera e Chiascio.
È diversa la “fotografia” del Lazio, dove calano i livelli di fiumi e laghi, a causa anche di cumulate di pioggia, inferiori a quelle delle regioni confinanti, soprattutto sulle località costiere dell’alto Lazio. In Abruzzo, nel Pescarese, il fiume Orta registra un importante incremento di livello ed ora è a 72 centimetri (nei giorni scorsi aveva toccato l’altezza di cm. 144, crescendo di quasi novanta centimetri in 24 ore), dopo aver ristagnato attorni ai cinquanta centimetri per quasi cinque mesi. Cresce di una trentina di centimetri anche il livello del Sangro mentre, a Campo Imperatore, l’altezza del manto nevoso si aggira sulla ventina di centimetri.
In Molise decresce il livello del fiume Volturno, la cui altezza è attualmente inferiore alle rilevazioni di questo periodo negli scorsi 6 anni. La portata del Volturno resta modesta anche in Campania, dove invece cresce il Garigliano, principale fiume meridionale e rimane costante la Sele. In Basilicata, le piogge hanno incrementato i volumi d’acqua invasata nei serbatoi artificiali (quasi due milioni e mezzo di metri cubi in più); ciò nonostante, dopo molti mesi, il confronto col 2022 registra adesso, però, uno scarto negativo (-mln. mc. 20,4), poiché l’anno scorso la regione venne investita dal ciclone Poppea, che portò in dote, oltre a danni e disagi, quasi cinquanta miliardi di litri d’acqua negli invasi: un patrimonio idrico, di cui i territori lucani e delle altre regioni del Mezzogiorno hanno beneficiato nei mesi successivi, in cui le piogge hanno scarseggiato.
Lo stesso discorso vale per la confinante Puglia, dove questa settimana l’incremento dei volumi invasati nelle dighe supera i cinque milioni di metri cubi, ma il deficit sul 2022 è di oltre quattordici milioni.
Infine, va registrato, in Calabria, il livello idrometrico del fiume Lao, attestato su cm. 143 centimetri, ben 78 centimetri in più rispetto alla settimana scorsa e + cm.75 rispetto ad un anno fa.

LOMBARDIA: STANZIAMENTO REGIONALE PER INTERVENTI DOPO MALTEMPO

Con l’approvazione dell’attesa delibera della Giunta di Regione Lombardia sono stati stanziati 1.300.000 euro destinati alla copertura dei costi delle opere di pronto intervento, realizzate dai Consorzi di bonifica a seguito dei danni provocati dal maltempo nello scorso Luglio: si tratta di lavori, in parte già conclusi ed altri in corso di esecuzione, necessari per ripristinare la corretta funzionalità idraulica del reticolo danneggiato dagli eventi temporaleschi ed interessano le province di Brescia, Cremona, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Lodi.
A latere l’Assessore Agricoltura Regione Lombardia, Alessandro Beduschi ha anticipato che nel 2024 saranno finanziati, con circa dieci milioni di euro del P.S.R. (Programma Sviluppo Rurale), ulteriori interventi dedicati alle strutture irrigue e di bonifica, bisognose non solo di continua manutenzione, ma anche di modernizzazione, oltre che di sviluppo.
I finanziamenti destinati ai Consorzi di bonifica per gli interventi urgenti dopo gli eventi meteo di Luglio sono: “Chiese” (con sede a Calcinato, in provincia di Brescia),  € 205.000,00 per 53 interventi; “Garda Chiese” (con sede a Mantova), € 134.000,00 per 1 intervento; “Est Ticino Villoresi” (con sede a Milano), € 337.000,00 per 16 interventi; “Muzza Bassa Lodigiana” (con sede a Lodi), € 54.000,00 per 1 intervento; “Dugali, Naviglio, Adda-Serio” (con sede a Cremona), € 610.000,00 per 6 interventi.

EMILIA ROMAGNA: DIFFUSIONE E CONDIVISIONE BUONE PRATICHE UE: DELEGAZIONE TURCA IN VISITA

Una delegazione del Ministero Agricoltura di Turchia è stata ospitata a Budrio, in Acqua Campus (polo tecnico-scientifico targato ANBI e gestito dal Consorzio di 2° grado C.E.R.-Canale Emiliano Romagnolo, con sede a Bologna) ed a Modena, nel Consorzio di bonifica Burana, durante la "Study Visit on water resources: legislation, quality, investments and best practices”, visita-studio organizzata dal CREA - Ricerca Politiche e bioeconomia, in collaborazione con il Ministero Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste, nell’ambito di TAIEX - Technical Assistance and Information Exchange, strumento di assistenza tecnica e scambio di informazioni della Commissione Europea. Inserita in un fitto programma di attività, la visita è stata anticipata da un incontro, a Roma, in cui alla delegazione ospite sono state illustrate le tematiche sulla legislazione italiana ed europea,  gli obbiettivi di Agenda 2030 (Sustainable Development Goals), la gestione sostenibile della risorsa idrica, le politiche di investimento nell'irrigazione, le esperienze ed i casi di studio italiani in tema di miglioramento della qualità dell’acqua (Tavolo Nazionale Contratti di Fiume, Progetto PON Water4Agrifood, Progetto PON INTERRA, Progetto WATERAGRI, eccellenze rurali  (Progetto REWAT, sensoristica, Aree Infiltrazione Forestale).
“Accogliamo con grande piacere la delegazione del Ministero Agricoltura di Turchia e siamo onorati di aver condiviso le nostre esperienze nel settore della gestione idrica – ha affermato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI e Consorzio di bonifica Burana – La visita ha permesso di illustrare i successi e le buone pratiche implementate dai Consorzi di bonifica. Particolare attenzione è stata dedicata alla descrizione del sistema di certificazione ambientale volontaria GocciaVerde di ANBI, che valorizza un uso razionale e oculato della risorsa idrica per l’irrigazione ed è già applicato nei distretti irrigui visitati all’interno del Consorzio di bonifica Burana”.
Inoltre, Raffaella Zucaro, Direttrice Generale Consorzio C.E.R., ha sottolineato l'importanza dei confronti internazionali, delle collaborazioni e dei progetti congiunti tra Consorzi di bonifica, enti di ricerca come il CREA ed autorità per la gestione della risorsa idrica e dei finanziamenti in agricoltura: “Le sfide legate alla gestione sostenibile dell'acqua ed all'innovazione richiedono sforzi congiunti a livello internazionale. La collaborazione tra i Consorzi di bonifica, gli enti di ricerca e le autorità competenti è fondamentale per sviluppare soluzioni efficaci e sostenibili. Inoltre, la condivisione di conoscenze ed esperienze può aprire nuove opportunità per affrontare le sfide globali, legate alla gestione delle risorse idriche e all’adattamento ai cambiamenti climatici in agricoltura.”

VENETO: PRESENTATO PROGETTO DI RESILIENZA TERRITORIALE AD IMPATTO ZERO

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha presentato a Limoges, in Francia, un progetto di adattamento climatico della rete scolante nella laguna di Venezia, inserito nel quadro più ampio del progetto europeo Natalie, finalizzato ad individuare soluzioni naturali per la resilienza ambientale.
Il progetto Natalie è un'iniziativa patrocinata dalla Commissione Europea e che si svilupperà, grazie ad un finanziamento di 18 milioni di euro, su 8 siti dimostrativi, tra cui uno in provincia di Venezia. Il progetto, nel quale l’ente consortile ha ruolo operativo insieme alla società di ingegneria ambientale Thetis ed all’Università Iuav, intende sperimentare nuovi sistemi di gestione delle erosioni spondali nei corsi d'acqua e che prevedano un ridotto utilizzo di risorse (soprattutto roccia e legname, che implicano consumo di suolo e risultano impattanti per via del trasporto).
La soluzione alternativa, oggetto della sperimentazione, prevede l'incremento della vegetazione lungo le rive e l'espansione delle fasce tampone, determinando un aumento della biodiversità ed un miglioramento delle funzioni ecologiche dei fiumi. La sede della sperimentazione è stata individuata nel territorio comunale di Salzano, lungo il rio Roviego, dove si cercherà di dimostrare la fattibilità dell'operazione sia dal punto di vista tecnico che economico, nonché le sue ricadute ambientali. I risultati di questa sperimentazione saranno utili per l'estensione di tale approccio a scala di bacino idrografico e per la replicabilità in altri bacini del Nordest e nei territori europei con sfide climatiche simili.

EMILIA ROMAGNA: IMPIANTO PARMENSE RICONOSCIUTA ECCELLENZA EUROPEA

“E’ quantomai significativo che, proprio in apertura dell’anno di presidenza italiana all’European Union of Water Management Associations, l’impianto idrovoro di Bocca d’Enza sia ritenuto un significativo modello di gestione della risorsa idrica a livello comunitario.”
A dirlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente E.U.W.M.A. ed ANBI, di fronte alla realtà di un territorio rurale a forte vocazione agroindustriale, impegnato ad affrontare le sfide del cambiamento climatico: è il comprensorio del Consorzio della bonifica Parmense, recentemente visitato dai rappresentanti europei di Agenzie per lo Sviluppo Rurale, Università, Unioni Montane, partecipanti  al meeting internazionale del progetto UE Horizon 2020 Rustik, ospiti dell’Organizzazione Interprofessionale Pomodoro da Industria Nord Italia.
“E’ questo – ha aggiunto Vincenzi - un ulteriore esempio del ruolo internazionalmente riconosciuto alla gestione della risorsa idrica, operata dai Consorzi di bonifica italiani ed annualmente oggetto di numerose missioni da altri Paesi.”
I partecipanti hanno effettuato una visita guidata alla centrale idrovora consortile di Bocca d’Enza, nel territorio di Sorbolo Mezzani, per conoscere l’operatività tecnica e le funzioni di sicurezza idraulica, che l’opera svolge per un territorio in passato colpito da alluvioni: l’impianto ha una capacità di sollevamento idrico pari a 12.000 litri al secondo, indispensabile a prevenire criticità idrauliche nel comprensorio tra i comuni di Sorbolo Mezzani, Colorno, Torrile e Parma, dove risiedono oltre quindicimila persone .
“Premesso che il rischio zero non esiste di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo – ha commentato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – quello parmense è un riconosciuto esempio di territorio rurale dalla gestione complessa ed articolata, dove si sta lavorando per adeguare la gestione idrica e la disponibilità irrigua alla luce dei cambiamenti ecologici, sociali e digitali. Infrastrutture ed innovazione, unitamente alla manutenzione del territorio, sono capisaldi della nostra strategia operativa per contrastare le conseguenze della crisi climatica.”
“RUSTIK- RUral Sustainability Transitions through Integration of Knowledge for improved policy processes” è un progetto di ricerca quadriennale, che punta a trasmettere le necessità dei territori al decisore politico europeo per affrontare le sfide del cambiamento climatico, demografico e digitale. Gli obbiettivi sono quelli di condividere a livello comunitario una metodologia per definire un’area rurale e di individuarne i bisogni, integrando diverse tipologie di dati, nonchè consultando gli stakeholders attraverso i “living lab” attivi in 14 regioni-pilota europee.
Ha commentato Francesca Mantelli, Presidente Consorzio di bonifica Parmense: “Ritengo di grande importanza che un nodo idraulico, strategico e prioritario, come Bocca d’Enza, sia ritenuto un esempio in Europa; su esso, una robusta sinergia tra tutti gli attori coinvolti ha consentito un lavoro di riqualificazione moderno e sostenibile.”
“La visita all’impianto – ha concluso Tiberio Rabboni, Presidente OI Pomodoro da Industria Nord Italia - è stata occasione anche per una proficua discussione sulla gestione idrica e irrigua del territorio alla luce delle transizioni climatiche, studiate nel progetto comunitario.”
La visita all'impianto di sollevamento di Bocca d’Enza è stata espressamente  richiesta dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), coordinatore del progetto di ricerca europeo.

TOSCANA: 3 MILIONI DI EURO PER DIFENDERE IL VALDARNO DALLA CRISI CLIMATICA

Tre milioni di euro: tanto vale il piano messo a punto dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) per difendere il territorio del Valdarno dall’acqua: un lavoro di prevenzione sempre più accurato e complesso, programmato per fronteggiare anche gli eventi estremi, sempre più frequenti e violenti.
La strategia interessa complessivamente 260 chilometri di aste fluviali. L’intero tratto valdarnese del fiume Arno, da Levane a Rosano, è interessato dai lavori: in tutto sono 33 chilometri. Solo gli interventi sui tratti, dove è presente l’infestante Poligono del Giappone, che sta colonizzando molti corsi d’acqua, saranno eseguiti alla fine della stagione vegetativa per tentare di contenerne la diffusione.
Oltre alla manutenzione ordinaria, il Valdarno è protagonista di interventi straordinari, finanziati con risorse pubbliche; tra questi, la realizzazione (importo:€ 300.000,00) di un manufatto per l’immissione del corso d’acqua, denominato fosso Reale, nel borro del Quercio a San Giovanni Valdarno; il ripristino di un’erosione spondale in sinistra del fiume Arno a Montevarchi con un investimento di 600.000 euro; la realizzazione di opere di protezione di sponda sul torrente L’Oreno, tra i comuni di Laterina Pergine Valdarno e Terranuova Bracciolini, con un progetto da 500.000 euro.

VENETO: IMPORTANTE FINANZIAMENTO REGIONALE PER AMPLIAMENTO AREA UMIDA

Il Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) ha ottenuto, da parte della Regione Veneto, il finanziamento di 3.800.000 euro (fondi Legge speciale per Venezia) per la realizzazione dell’estensione dell’area umida di Dolo: l’opera consiste nella realizzazione di 2 ulteriori vasche per un’estensione di circa dieci ettari ed una corrispondente capacità d’invaso di circa centomila metri cubi.
L’area individuata per l’esecuzione dei lavori è già demaniale, in quanto ricade nel tracciato destinato alla realizzazione dell’idrovia Padova – Venezia, evitando così le procedure di esproprio. L’estensione dell’area umida ha diversi obbiettivi: migliorare la qualità dell’acqua con la fitodepurazione, aumentare la sicurezza idraulica del territorio raccogliendo l’acqua in eccesso in caso di forti piogge, accumulare l’acqua per i momenti di siccità.

LOMBARDIA: INTERVENTO SPONDALE

Il torrente Molgoretta sarà oggetto di un intervento di ripristino spondale, realizzato nel comune di Usmate-Velate. Il progetto rientra nei fondi del Piano Lombardia - Programma 2023/2025 destinato ad una serie di interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico.
Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) realizzerà, per conto di Regione Lombardia, l’opera finalizzata al un miglioramento della protezione idraulica del territorio.
I lavori riguarderanno il taglio della vegetazione, la pulizia dell'alveo de il consolidamento delle rive tramite la formazione di una scogliera con massi naturali.

TOSCANA: FOSSO TORNATO IN PIENA EFFICIENZA

Proseguono, su tutto il comprensorio di competenza del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno (con sede a Pisa), gli interventi di manutenzione ordinaria per mantenere in piena efficienza i corsi d’acqua del reticolo minore; si sono anche conclusi i lavori di scavo del fosso di via Ponte in Canneto nel comune di Montecarlo.
I lavori erano molto attesi perché migliorano la sicurezza idraulica della zona interessata, connotata da terreni agricoli coltivati ed abitazioni; la situazione precedente l’intervento mostrava problematiche di deflusso idrico dall’area.
Le opere realizzate permetteranno una migliore regimazione ed un più efficace smaltimento delle acque in una vasta porzione di territorio densamente antropizzata.

LAZIO: VERSO LA CONCLUSIONE DI UN ANNO DI MANUTENZIONI ORDINARIE

Continuano i lavori di manutenzione ordinaria del Consorzio di bonifica a Sud di Anagni (con sede ad Anagni, in provincia di Frosinone), mirati allo sfalcio spondale ed all’espurgo del fondale su diverse aste idriche di rilevanza strategica; i lavori hanno riguardato specificamente il fosso Faito nel comune di Ceccano, il fosso Cenica nel comune di Frosinone ed il fosso Mazzocchio Mola, in Gavignano. Sono inoltre iniziate le attività di manutenzione sul fosso Calderari di Ceccano, dove si prevede l’espurgo del fondale, con il ripristino del regolare deflusso delle acque e lo sfalcio della vegetazione spondale.
Queste operazioni di manutenzione riguardano fossi in aree altamente antropizzate e la preservazione di tali canali riveste un ruolo cruciale nella salvaguardia dai rischi idrogeologici delle principali strutture sociali presenti nella zona, quali un tribunale, una struttura ospedaliera ed anche lo stadio del Frosinone Calcio.
In queste settimane anche altre zone dei comuni di Valmontone, Segni, Frosinone, Ceccano e Labico, sono oggetto di interventi sulla rete scolante, a conclusione del programma di manutenzione ordinaria 2023.

LOMBARDIA: ACQUA, MOTORE DI CRESCITA

La Rcs Academy dell’omonimo gruppo editoriale, insieme al Corriere della Sera, ha riproposto anche quest’anno i “Green & Blue Talk”, una serie di eventi dedicati a “blue economy” e tutela dell’ambiente, giunti alla quinta edizione. Il tema dell’ultima giornata dell’edizione 2023, che si è tenuta nella sala “Dino Buzzati” del quotidiano di Milano, è stato “L’acqua motore di crescita: la sfida della gestione efficiente”, su cui si sono confrontati, secondo il format di questa iniziativa, diversi “panel” di esperti e di protagonisti del settore: ANBI Lombardia è intervenuta con il Direttore, Gladys Lucchelli, che ha discusso di “Siccità e crisi energetica, verso un servizio idrico più sostenibile” con Nicola Dell’Acqua (Commissario Emergenza Siccità), Andrea Guerrini (Commissario Arera) e Paolo Taglioli (Direttore Generale Assoidroelettrica).

LAZIO: INCONTRO PROFICUO

Tecnici e vertici del Consorzio di bonifica Lazio Sud Ovest (con sede a Latina) hanno incontrato Vittorio Sambucci, Vice Presidente della VII Commissione Agricoltura e Ambiente Regione Lazio; motivo del confronto era far conoscere l’ente consortile e le sue attività su un territorio di circa ducentocinquantamila ettari co 40 Comuni; così il Consigliere, Sambucci, è stato accompagnato sugli impianti irrigui ed idrovori più importanti del comprensorio consorziale.
La prima sosta è stata presso l’impianto irriguo centrale Piegale che  serve una superficie irrigua di 3600 ettari nei comuni di Latina, Sermoneta e Cisterna ed è stato oggetto di finanziamento regionale per l’efficientamento energetico; il passaggio successivo è stato presso l’impianto idrovoro di Mazzocchio, il più rappresentativo del comprensorio per bacino, pompe e litri d’acqua sollevati, oltre che per la sua storia.
L’incontro è stata occasione per anticipare un ambizioso progetto: il “Sistema Integrato Ufente – Selcella - Linea Pio VI a supporto dell’irrigazione collettiva” che, se finanziato, consentirà l’aumento della portata idrica nei canali irrigui, grazie ad un invaso di circa novecentomila metri cubi ed una capacità di regolazione nel periodo estivo di oltre sette milioni di metri cubi, contrastando anche il fenomeno di risalita del cuneo salino.
Il Consigliere Regionale, Sambucci, ha evidenziato come la Regione Lazio abbia un’attenzione maggiore verso le attività e i progetti che valorizzino l’ambiente, per i quali sono previsti nuovi incentivi e risorse, soprattutto per quelle azioni, che promuovono il risparmio e la tutela della risorsa idrica.”

MARCHE: OBIETTIVO ACQUA: LA MENZIONE D’ONORE REGIONALE

Il rapporto dell’uomo con l’acqua dolce: è questo il tema della quinta edizione del contest fotografico “Obiettivo Acqua” organizzato da ANBI, in collaborazione con Coldiretti e Fondazione UNIVERDE. Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) insieme ad ANBI Marche, oltre a promuovere la partecipazione all’iniziativa, propone una “menzione d’onore” dedicata al fotografo/foto-amatore, che meglio saprà raccontare visivamente il tema “MYacqua”.
È possibile iscriversi sul sito www.obiettivoacqua.it fino al 31 Gennaio 2024, inviando un massimo di 2 foto, nella categoria colori o in quella bianco e nero. Il vincitore della menzione d’onore marchigiana parteciperà alla premiazione a Roma e riceverà copia della foto su stampa “fine art”, nonché la possibilità che lo “scatto” premiato venga pubblicato su un quotidiano regionale.

AGENDA

Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà nella mattinata di sabato 1 Dicembre al convegno “Il futuro dell’agricoltura: tra cibi sintetici e cambiamento climatico”, che Forza Italia organizza nel Collegio San Giuseppe, a Vittorio Veneto, nel trevigiano.
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, parteciperà al workshop “Le imprese e gli ESG verso l’Agenda 2030”, che la società “IMQ eAmbiente” organizza nel pomeriggio di lunedì 4 Dicembre p.v. in Palazzo Labia, a Venezia. Presidente e DG ANBI saranno, infine, relatori alla Giornata di Studio “ 1923-2023: Risanamento e bonifica del territorio italiano nel centenario della legge forestale Serpieri”, che si terrà martedì 5 Dicembre p.v. a Bologna, nella sala dello Stabat Mater, per iniziativa dell’Accademia Nazionale Agricoltura: al mattino, Gargano parlerà de “Lo stato del dissesto idrogeologico del territorio italiano” nell’ambito del convegno “La difesa del suolo, del bosco e della montagna”; Vincenzi, al pomeriggio, si soffermerà invece sul tema “Gestione della pianura per la mitigazione del dissesto” nell’ambito della tavola rotonda “Nuove criticità e possibili soluzioni nella lotta al dissesto idrogeologico”.

 

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
Direttore Responsabile: Massimo Gargano - Registrazione Tribunale di Roma n. 559/98 del 25 novembre 1998
Redazione: Via S.Teresa, 23 - 00198 Roma - Tel. 06/844321 - Fax 06/85863616
Sito internet: anbi.it - eMail: anbimail@tin.it

Disiscriviti ? Aggiorna preferenze