Anno XXII, n. 7 venerdì, 21 febbraio 2020

ANBI: ANOMALIE METEO: SI ACCENTUANO LE DIFFERENZE IDRICHE ALL’INTERNO DI UNA STESSA REGIONE (SICILIA, EMILIA ROMAGNA, MA ANCHE LOMBARDIA)

A testimonianza di una situazione ancora in divenire, il report settimanale dell’Osservatorio ANBI sullo Stato delle Risorse Idriche segnala una leggera riduzione del deficit nelle riserve d’acqua di Puglia e Basilicata, le due regioni in maggiore sofferenza.
Situazione difficile, seppur “a macchia di leopardo”, anche in Sicilia, dove mancano all’appello, rispetto ad un anno fa, circa settantatre milioni di metri cubi d’acqua; la situazione più preoccupante  è in provincia di Palermo, i cui grandi bacini (Poma, Garcia e Rosamarina) contengono complessivamente circa quarantanove milioni di metri cubi in meno rispetto al 2019, mentre in altri invasi (la diga di Lentini nel siracusano, ad esempio) si registrano maggiori quantità d’acqua rispetto a 12 mesi fa.  La contingenza è aggravata dalle insolite temperature, che stanno accelerando i processi colturali.
Situazione anomala anche per i grandi laghi del Nord, dove solo i bacini di Como e di Iseo sono largamente sotto media (sono rispettivamente al 24,7% ed al 27,9% della capacità di riempimento). Permane una situazione differenziata anche in Emilia-Romagna, dove all’evidente deficit idrico dei fiumi Secchia e Savio, fortemente sotto la media, corrispondono quantità d’acqua record per il periodo, trattenute negli invasi picentini del Molato e di Mignano.
Anche i livelli idrometrici del fiume Po sono sotto la media stagionale e le portate sono costantemente monitorate. Durante la prima seduta dell’Osservatorio sulle crisi idriche dell’Autorità Distrettuale di Bacino del fiume Po, già convocato per il prossimo 6 Marzo, verrà effettuato l’esame della situazione nei vari bacini e sottobacini del territorio per prepararsi alla gestione delle risorse idriche nei prossimi mesi.
Nelle prossime settimane non si prevedono precipitazioni, se non di scarsa entità e comunque non da influenzare l’incremento della falda: potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni dei livelli idrometrici, nell’ordine del 20%. In montagna, la neve è praticamente assente nelle zone appenniniche, mentre il manto alpino si ridurrà ulteriormente a causa dell’innalzamento delle temperature e dell’assenza di precipitazioni: dopo una discesa momentanea, infatti, nei prossimi giorni sono previsti aumenti compresi tra i 5 e gli 8 gradi centigradi.
Da segnalare, per altro, le migliori condizioni dei fiumi piemontesi rispetto ad un anno fa, così come dei bacini della Sardegna, che segnano un incremento di 8 milioni di metri cubi d’acqua.
“Quanto registrato – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI - è un’ulteriore dimostrazione della necessità per il Paese di avviare un nuovo Piano Nazionale Invasi per adeguare il territorio a raccogliere le acque di pioggia, quando arrivano, per utilizzarle nei momenti di bisogno.”
“La situazione – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - va seguita con attenzione, perché si riduce il margine, che divide dall’avvio generalizzato dell’irrigazione in tutta Italia. C’è ancora tempo, perché il mutare delle condizioni meteo permetta un miglioramento del bilancio idrico; certo, permanendo le attuali condizioni, si preannuncia una stagione difficile, soprattutto in alcune regioni del Sud.”


TOSCANA: ESPERIENZA PILOTA SU TEVERE ED ARNO. SI SCRIVE PIANO TAGLI, MA SI LEGGE SICUREZZA IDROGEOLOGICA E BELLEZZA DEL TERRITORIO

Un intervento internazionalmente apprezzato per la sicurezza idraulica, senza compromettere flora e fauna, è stato eseguito sulla TailWater Tevere, Zona di Pesca a Regolamento Specifico, a valle della diga di Montedoglio, in comune di Sansepolcro, nella provincia di Arezzo: una ZRS molto conosciuta e frequentata dai pescatori a mosca artificiale, provenienti da tutto il mondo in un contesto fluviale tra i più belli d'Europa.
Lo sfalcio di erba ed arbusti, nonché l’eliminazione delle piante infestanti è stato condotto con una selezione rispettosa della delicatezza dell’habitat, una sorta di laboratorio a cielo aperto lungo il fiume Tevere, dove ogni anno si assiste alla naturale riproduzione di trote, temoli ed alla colonizzazione dell’ambiente da parte di nuove specie di insetti.
“La selezione delle piante è stata attuata in modo da mantenere le associazioni vegetali in condizioni giovanili e sufficienti ad ombreggiare le acque per evitarne il surriscaldamento, che minaccerebbe la sopravvivenza della fauna” ha spiegato Chiara Nanni, ingegnere, responsabile d’area manutenzioni al Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo).
“Quello toscano – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI - è solo un esempio di cosa intendiamo, quando affermiamo e proponiamo la cultura dei Consorzi di bonifica nello sperimentare nuove forme di manutenzione idraulica a basso impatto ambientale.”
L'intervento rientra nel cosiddetto “Piano Tagli”, maxioperazione di contenimento della vegetazione per mitigare il rischio idrogeologico, voluta dalla Regione Toscana, da cui è anche arrivato l’input ad agire con approccio multidisciplinare per coniugare sicurezza idraulica e tutela dell'habitat.
Resa scenografica dall’intervento di acrobatici tree climber e dall’impiego di piattaforme aeree, indispensabili per raggiungere le piante meno accessibili, si è conclusa anche la manutenzione idraulica sui corsi d’acqua Seminico, Foglia, Marecchia nei pressi di Badia Tedalda e Sestino.
La bellezza indiscutibile dei luoghi è stata valorizzata, rispettando la naturalità dell’ambiente e le popolazioni di salmonidi e ciprinidi, che ancora affollano le acque dei torrenti.
“Gli interventi meccanizzati sono stati ridotti al minimo – ha spiegato ancora Chiara Nanni - In questo modo siamo riusciti a conciliare la mitigazione e riduzione del rischio idraulico con la riqualificazione dell’habitat fluviale, la tutela delle fasce tampone boscate, il mantenimento e l’evoluzione degli ecosistemi presenti.”
Anche il Casentino è stato “rimesso in forma” con il Piano Tagli: la terapia d’urto, in questa vallata, ha toccato 4 comuni e ha interessato il fiume Arno in altrettanti tratti, per una lunghezza complessiva di oltre 11 chilometri.
Decisamente d’effetto il risultato: man mano che si è proceduto nel “restyling”, il fiume, da anni avviluppato in un groviglio verde disordinato ed informe, è tornato a mostrare il suo volto e ad essere protagonista; inoltre, ogni tratto è riuscito a conservare una precisa identità, perché l’intervento è stato calibrato sulle sue specificità ambientali, naturali e paesaggistiche.
“In sede di redazione del progetto – ha precisato l’ingegnere dell’ente consortile - è stata elaborata la valutazione qualitativa e quantitativa delle specie arboree ed arbustive presenti: l’analisi ci ha consentito di scegliere in modo mirato le tipologie di intervento da adottare.”
“Il Piano Tagli, che stiamo realizzando, è un’operazione di manutenzione del tutto eccezionale, preziosa per conseguire l’effetto della mitigazione del rischio idraulico” ha infine commentato la Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani.
“Per questo, in ambito nazionale – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - collaboriamo anche con il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, perché un fiume curato non è solo un fiume più sicuro, ma anche più bello e fruibile, diventando un importante volano per lo sviluppo economico e turistico del territorio.”

EMILIA ROMAGNA: S.O.S. BONIFICA: INTERVENTO SU RETICOLO IDRAULICO MINORE

Un contributo fondamentale per la messa in sicurezza del territorio del comune di Medesano: il Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città del Teatro Regio”) hanno infatti portato a termine lavori di regimazione del reticolo idraulico minore, lungo alcune strade comunali a Medesano.
Gli interventi, che hanno riguardato la rimozione ed il taglio della vegetazione e la profilatura delle cunette, sono stati eseguiti nell’ambito del progetto S.O.S. Bonifica, attraverso cui l’ente consortile mette a disposizione Parma mezzi d’opera e risorse umane per provvedere ad una costante manutenzione della corretta regimazione dell’acqua nelle cunette e nei fossi adiacenti alle strade comunali e vicinali ad uso pubblico nel territorio collinare e montano della provincia di Parma.


MARCHE: SISTEMATA FOSSA IN CITTA’

Il Consorzio di bonifica Marche ha completato i lavori di sistemazione della Fossa San Carlo, in comune di Pesaro, dove ha sede anche l’ente consortile. Il canale era stato oggetto di segnalazioni per problemi legati al regolare deflusso delle acque, con disagi per le coltivazioni ed allagamenti sistematici.
I lavori hanno interessato diversi tratti caratterizzati da un eccesso di vegetazione erbacea, nei quali è stato necessario eseguire principalmente una trinciatura per mantenere l’efficienza del deflusso idrico.


VENETO: MAGGIORE ATTENZIONE ALLA FAUNA ITTICA

Il Consorzio di bonifica Piave (con sede a Montebelluna, in provincia di Treviso) ha avviato il programma di “asciutte” all’insegna di una maggiore attenzione per la fauna ittica, inevitabilmente interessata dal consueto periodo di pulizia dei canali, che precede l’apertura della stagione irrigua.
Grazie anche alla collaborazione con la F.I.P.S.A.S. (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee) trevigiana quest’anno si mira a salvare, oltre alle trote, anche gli scazzoni, pesci che a causa delle piccole dimensioni, rimanevano nelle buche e morivano per asfissia, quando le pozze si asciugavano. Quest’anno le associazioni sportive, in coordinamento con l’ente consortile provvederanno alla raccolta manuale di questi pesci per essere successivamente reimmessi negli alvei ripuliti.
I lavori di pulizia dei canali consortili si protrarranno fino al 4 Marzo e vedranno al lavoro circa settanta unità tra operai consorziali e personale avventizio, oltre al supporto di 15 ditte esterne.


TOSCANA: PULITO FOSSO NEL RICORDO DEI QUADRI DI CARRA’

Hanno lavorato dalle barche gli operai della ditta incaricata dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) per pulire il corso d’acqua del Fiumetto, da Forte dei Marmi alla foce. Gli interventi, necessari per garantire il funzionamento idraulico del canale, vengono fatti durante l’inverno, quando la vegetazione raggiunge il massimo sviluppo dopo l’estate, per non interferire con la riproduzione degli animali nidificanti. 
I lavori si sono svolti secondo un metodo particolarmente accurato, in pieno rispetto dei vincoli paesaggistici e ambientali che insistono sul corso d’acqua e, grazie alla collaborazione con le associazioni ambientali della Versilia, è stato possibile salvaguardare una specie vegetale rarissima, presente nel parco della Versiliana: la periploca maggiore.  Si tratta di una vera scoperta in campo naturalistico ed è quindi un obbligo cercare di preservarla.
In tutta Italia, questa scenografica liana è segnalata solo in Puglia, Calabria e Toscana. Durante le fasi di programmazione degli interventi di manutenzione sul fosso Fiumetto, che l’ente consortile effettua ogni anno, vengono fatti tutti i sopralluoghi necessari per individuare, tratto per tratto, le piante infestanti e quelle da mantenere. Lungo le sponde del canale ogni specie viene censita ed i tecnici valutano la situazione.
Gli interventi sono manuali e mirati: via i rovi e le canne, che soffocano le specie pregiate, per mantenere in vita gli iris di palude, che in primavera punteggiano di un giallo intenso le sponde del canale in primavera: macchie di colore, arbusti mediterranei, pungitopo e agrifogli, che si specchiano, affacciandosi nel canale come nei celebri quadri di Carlo Carrà.


CALABRIA: PROGRAMMATA ATTIVITA’ CONSORZIALE

Si è riunito il Consiglio dei Delegati del Consorzio di bonifica Tirreno Catanzarese (con sede a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) per l’approvazione del bilancio di previsione 2020, per l’autorizzazione all’esercizio provvisorio e per l’approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022. Con l’approvazione del documento contabile si è dato avvio al piano gestionale 2020, inerente alle attività del Consorzio. In particolare, si autorizza l’assunzione dei lavoratori stagionali per le manutenzioni e la gestione degli impianti irrigui, nonché degli addetti alla manutenzione ed alla pulizia della rete scolante.
Il tutto finalizzato al miglioramento del servizio irriguo, che interessa gli agricoltori della Piana di S. Eufemia in particolare, in questo inizio anno, per le produzioni sotto serra e di cipolla rossa di Tropea. Particolare importanza è riservata alla difesa idraulica del territorio con l’avvio della manutenzione e pulizia di oltre centocinquanta chilometri, a rotazione triennale, di rete scolante. È’ stato inoltre segnalato la necessità di urgente intervento all’opera di presa sul fiume Savuto, la quale, a seguito di alluvioni, si trova in una situazione precaria, che mette a rischio l’erogazione dell’acqua irrigua in tutta servita.
L’ente consortile ha assicurato un apposito intervento, il cui progetto è già stato presentato alla Regione Calabria per il necessario finanziamento.

EMILIA ROMAGNA: PRESENZA CONSORZIALE A TOMATO WORLD

Si è aperto a Piacenza “Tomato World”, mostra convegno coordinata da Piacenza Expo e dedicata al sistema professionale del pomodoro da industria.
Due giorni di convegni e incontri tecnici per affrontare tutta la realtà di questo importante comparto che, anche attraverso il Distretto del Pomodoro del Nord Italia, rappresenta una produzione fondamentale e caratteristica del territorio emiliano. Nell’ambito del convegno “Pomodoro bene comune – una storia, un territorio, un valore aggiunto” è intervenuto anche il locale Consorzio di bonifica Piacenza per parlare di risorsa idrica e di valore generato: “Tomato World” è organizzato in modo da coinvolgere i partecipanti sia in momenti di riflessione legati alle prospettive economiche e politico- economiche, sia in occasioni di aggiornamento tecnico.

LOMBARDIA: … E GLI STUDENTI FANNO DA GUIDA

Si è chiusa la mostra consortile “Acquachefà - Una storia che scorre da secoli” allestita dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), assieme a quella promossa da ANBI Lombardia, “La Civiltà dell’Acqua in Lombardia” a Magenta.
Le 2 rassegne sono state inserite nel palinsesto delle iniziative del progetto intercomunale “#leonardo500 Ovest Milano” a cura del Consorzio dei Comuni dei Navigli e di altre Amministrazioni Locali non ancora convenzionate con l’Ente per le attività di promozione turistica. Nel corso di una settimana, le rassegne sono state illustrate ai visitatori dagli studenti del Liceo Quasimodo e dall’Istituto d'istruzione Superiore Einaudi in un percorso di alternanza scuola-lavoro, concordato con il Comune. L’iniziativa ha visto anche il coinvolgimento dei volontari dell’Associazione Amici dell’Arte.

VENETO: NUOVO SITO INTERNET CONSORZIALE

Il Consorzio di bonifica di 2° grado L.E.B. - Lessinio Euganeo Berico (sede a Cologna Veneta, in provincia di Verona) ha pubblicato il nuovo sito istituzionale, progettato con l’obbiettivo di rendere la consultazione più immediata ed accessibile.
A caratterizzare la home page on-line è l’immediata fruibilità: il menù orizzontale, un “visual” con immagini del canale L.E.B. in rotazione, la sezione dedicata a “Cos’è il consorzio” (con numero di emergenza in primo piano) e la sezione “notizie” con un box dedicato agli “Interventi strutturali”, finanziati con il Piano Nazionale Invasi. Il sito presenta anche un’area, dove gli utenti potranno registrarsi per ricevere, via e-mail, una newsletter periodica sulle attività istituzionali ed operative dell’ente consortile. Completa la pagina, una sezione con i loghi degli enti “linkati”.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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