PIENA DEL FIUME PO: I CONSORZI DI BONIFICA CHIUDONO LE PRESE IRRIGUE E PRESIDIANO I TERRITORI
Continua il presidio dei Consorzi di bonifica ed irrigazione che, con esperte manovre idrauliche e la progressiva chiusura di centinaia di paratoie, controllano la piena del fiume Po, evitando il rischio di allagamenti nelle zone interne.
A causa delle forti precipitazioni registrate nei giorni scorsi sull’Italia nord-occidentale, la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna aveva diramato un’allerta meteo “gialla” per rischio idraulico sulla macroarea, corrispondente alla pianura e bassa collina emiliana occidentale tra le province di Parma e di Piacenza. Intanto, pur scendendo leportate, i fiumi piemontesi restano fortemente al di sopra delle medie nel periodo. Sta tornando alla normalità la situazione dei grandi bacini settentrionali, dove il lago Maggiore ha sfiorato la massima storica.
“E’ costante il monitoraggio sull’assetto idraulico del territorio soprattutto in una fase di potenziale criticità – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – L’unica preoccupazione è legata all’evolversi degli eventi atmosferici, quando violenti episodi meteo potrebbero creare criticità localizzate.”
“È l’inizio della stagione delle piogge – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - i Consorzi di bonifica pronti a fare la loro parte per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, trasformando la difesa dei rischi in opportunità.”
LA SARDEGNA FRA USO INTELLIGENTE DEL SUOLO E RISCHIO DESERTIFICAZIONE
“Il progressivo abbandono delle aree interne ed il conseguente incremento della pressione antropica sulle coste obbligano a profonde riflessioni su un uso intelligente del suolo all’epoca dei cambiamenti climatici, soprattutto in un territorio come la Sardegna, già oggetto di gravi crisi ambientali ed il 40% della cui superficie è oggi toccata dal rischio desertificazione.”
A dichiararlo è stato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI, intervenuto ad un convegno ad Arborea, il cui Comune, fu costretto a dichiarare nello stesso anno (2018) ben tre stati di calamità.
“Il nuovo andamento meteorologico – ha insiste il DG ANBI - condiziona fortemente i redditi agricoli; per questo serve una strategia comune per mitigare le conseguenze dei cambiamenti climatici. I fondi ci sono, ma serve programmazione per cogliere al meglio anche le opportunità offerte dai piani comunitari, evitando progettazioni disorganiche e quindi non adeguate alle nuove sfide.”
“In questo – ha proseguito Gavino Zirattu, Presidente ANBI Sardegna - un ruolo fondamentale lo hanno i Consorzi di bonifica, che nell’isola gestiscono l’assetto idraulico su 170.000 ettari. Alla politica chiediamo il coraggio di superare alcune storture, che ne limitano l’operatività.”
In Sardegna sono stati recentemente finanziati 5 interventi dal Fondo Sviluppo e Coesione e dal Piano Nazionale Invasi, per un importo complessivo di quasi trentanove milioni di euro e circa duecento nuovi posti di lavoro.
Inoltre, sono in attesa di finanziamento ulteriori 44 interventi per l’ irrigazione (importo complessivo: 279,18 milioni di euro; nuova occupazione stimata: 1.395 unità) e 42 interventi per la riduzione del rischio idrogeologico (importo complessivo: 279,217 milioni di euro; nuova occupazione stimata: 1.396 unità).
MARCHE: UN MILIONE PER SEGNALAZIONI NON PRIORITARIE
Un piano straordinario per rispondere alle richieste di tutti gli utenti: il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha messo in campo un budget extra da 1 milione di euro, destinato a soddisfare le segnalazioni del recente passato, fatte dai cittadini, classificate come ‘non urgenti’ e quindi rimaste inevase:; adesso l’operazione è partita e sono già stati assegnati lavori per 250.000 euro.
Per avere un’idea della portata del tema delle segnalazioni, basti considerare che in 5 anni l’ente consortile ne ha ricevute 10.400 e per tutte è stato effettuato il relativo sopralluogo insieme al cittadino, che l’aveva presentata. Con 1 milione si riusciranno a soddisfare circa mille richieste: in questi giorni sono stati quindi affidati i primi 224 cantieri; ecco i lavori già assegnati nei primi giorni di Ottobre, divisi per comprensorio: quello A (Foglia, Metauro e Cesano) comprende 46 interventi, mentre il B (Misa ed Esino) sarà interessato da 73 lavori; il comprensorio C (Musone, Potenza, Chienti, Asola e Alto Nera) vedrà la partenza di 69 cantieri, mentre nell’area del Tenna ce ne saranno 11. Dieci interventi nel comprensorio E (Aso) e altri 15 in quello del Tronto.
LAZIO: INTENSIFICATE COLLABORAZIONI PER ABBATTERE I COSTI ENERGETICI
Abbattere i costi di gestione per recuperare risorse finanziarie da reinvestire nello sviluppo dei servizi ai consorziati; uniformare le procedure di acquisto di beni e forniture per spuntare tariffe più competitive di quelle di mercato: il percorso avviato dalla nuova “governance” di ANBI Lazio verso una più attenta e performante gestione finanziaria e amministrativa dei Consorzi di bonifica ha segnato un ulteriore passo avanti al tavolo con il Consorzio Energia Acque (C.E.A.), la cui “mission” è contrattare sul mercato dell’energia elettrica le migliori offerte possibili in favore degli enti consortili, che ne sono soci, garantendo un abbattimento di questa spesa che, anche in alcune realtà del Lazio, incide fortemente sul bilancio.
Il C.E.A., oggi presieduto da Francesco Vincenzi, anche Presidente ANBI, associa 43 enti consortili, conta 3.500 siti di fornitura ed ogni anno acquista 300 milioni di kilowattora per una spesa complessiva di 56 milioni di euro. C.E.A. ha permesso agli associati di conseguire risparmi per 1.600.000 euro nel 2017 e 1.190.000 euro nel 2018 rispetto al costo medio della corrente. Nel Lazio hanno già aderito, al C.E.A., i Consorzi di bonifica Val di Paglia (con sede ad Acquapendente, in provincia di Viterbo), Maremma Etrusca (con sede a Tarquinia, in provincia di Viterbo), Tevere Agro Romano (con sede a Roma). L’auspicio di ANBI Lazio è che entro la metà del 2020 tutti gli enti consorziali associati aderiscano al C.E.A..
VENETO: MANUTENZIONE CON MEZZO SPERIMENTALE
Il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona) ha avviato, in collaborazione con la provincia di Vicenza, i lavori di manutenzione del lago di Fimon, in comune di Arcugnano. L’obbiettivo è arginare il proliferare dell’alga myriophillum, conosciuta anche come “trifoglio acquatico spinoso”, che da tempo infesta lo specchio d’acqua. L’intervento consiste nello sfalcio e rimozione di queste piante.
Nell’occasione, l’ente consortile sta utilizzando un nuovo mezzo realizzato “ad hoc”: si tratta di una chiatta e di un truck con cingoli e pale di gomma; grazie all’agilità di manovra permette di svolgere il lavoro in maniera veloce e nel rispetto del fragile ambiente lacustre.
TOSCANA: CURE DRASTICHE E SPETTACOLARI PER ROVERELLE PERICOLANTI
Non ci sono chance per uno dei 2 esemplari di roverella, cresciuti lungo le sponde del torrente Vingone, nel comune di Arezzo e che sarà abbattuto; l’altro, sottoposto ad una drastica “cura”, potrebbe invce cavarsela: è questo il verdetto dell’esperto, al quale il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede nel capoluogo aretino) ha affidato il “caso” delle piante malate, potenziale minaccia per la sicurezza del ponte sottostante e delle vicine abitazioni.
La situazione è severa, per cui l’ente consortile si è immediatamente attivato ed ha programmato l’intervento con l’impiego di gru e piattaforma aerea. Leggermente meno grave, seppur complesso è il quadro clinico della seconda roverella alta 23 metri con un diametro di 88 centimetri, un’età di circa sessanta anni e che per ora potrà rimanere dov’è, a patto che venga sottoposta ad un’accurata manutenzione e ad un periodico controllo visivo.
L’operazione si è resa necessaria per mantenere in efficienza e funzionalità le opere idrauliche: un crollo o uno schianto improvviso infatti potrebbero compromettere le arginature, ostruire il ponte e creare danni alle opere idrauliche.
VENETO: INIZIATI LAVORI PER SICUREZZA IDRAULICA
Il Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia) ha avviato i cantieri per i lavori di sicurezza e riassetto idraulico a Cavallino – Treporti; l’intervento interessa 2 frazioni e durerà fino alla primavera dell’anno prossimo.
Nello specifico, nella zona di Treporti saranno installate 2 nuove idrovore e verrà estesa la rete delle acque piovane; a punta Sabbioni, invece, entro la fine del mese di ottobre inizieranno i lavori per il potenziamento della rete idraulica del canale consortile Zambon e di via Montello. Questi interventi rientrano in un progetto più ampio, che interessa tutto il comune ed è legato al risanamento delle acque, nonché alla creazione di una nuova rete per il deflusso idrico, ancor più preziosa a causa delle frequenti “bombe d’acqua”.
EMILIA ROMAGNA: PRESENTI AL FESTIVAL CULTURA TECNICA
Anche il Consorzio di bonifica Piacenza (con sede nella città capoluogo) è stato presente al Festival della Cultura Tecnica 2019 sul tema “Tecnica – magia del futuro”. Il Festival ha coinvolto tutte le province dell’Emilia Romagna; l’edizione piacentina è stata coordinata dalla Provincia piacentina in collaborazione con il Comune di Piacenza e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Ai desk nell’ex chiesa di Sant’Agostino erano presenti, assieme all’ente consortile, le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio, i centri di formazione professionali accreditati per l’obbligo formativo e l’ “Urban Hub”.
SICILIA: PRODOTTI IRRIGUI IN MOSTRA A BLUE SEA LAND
I Consorzi di bonifica 1 Trapani, 2 Palermo, 3 Agrigento, 4 Caltanissetta e 5 Gela, accorpati nel Consorzio di bonifica Sicilia Occidentale (con sede a Palermo), sono stati presenti con uno stand espositivo alla manifestazione “Blue Sea Land 2019 - Expo dei cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente” che si è tenuta a Mazara del Vallo. Tale evento ha rappresentato un importante momento di visibilità per gli enti consorziali siciliani e di informazione sulle loro attività istituzionali.
Nello stand, che ha ricevuto i complimenti come migliore padiglione dell’Expo e che è stato visitato da Assessori e Consiglieri regionali, sono stati esposti prodotti di eccellenza dell’agricoltura siciliana, irrigati dagli impianti consortili.
PUGLIA:”LE NOSTRE STRADE DELL’ACQUA”
Il Circolo Legambiente Gaia di Foggia, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, nell’ambito del progetto “Le nostre strade dell’acqua” ha visitato la diga di Occhito, la grande infrastruttura che consente la raccolta, nonché la distribuzione dell’acqua, soddisfacendo gli usi potabili irrigui ed industriali della provincia foggiana. Un gruppo di circa trenta persone, molto interessate allo stato di salute dei corpi idrici ed alle buone pratiche per salvaguardare l’acqua quale bene comune, ha potuto conoscere le modalità di gestione dell’invaso e le azioni a tutela, messe in atto dal Consorzio di bonifica Capitanata (con sede nel capoluogo dauno), gestore del bacino. Grande soddisfazione è stata espressa per la visita “fondamentale per la conoscenza del territorio in cui si vive ed il rapporto diretto con l’acqua”.
EMILIA ROMAGNA: A SCUOLA LA CULTURA DELLA GESTIONE DELLE ACQUE
Coinvolgere e sensibilizzare gli studenti e le giovani generazioni su temi ambientali, di alto valore sociale e di rilevanza collettiva, per contribuire allo sviluppo di una cultura basata sulla valorizzazione della risorsa acqua, sul risparmio idrico, sulla gestione idraulica del territorio e sugli equilibri, che la regolano: è questo l’obbiettivo dei progetti formativi 2019/2020, che il Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città del Regio”) svilupperà anche per quest’anno scolastico negli istituti comprensivi della provincia, dalle scuole per l’infanzia a quelle secondarie di primo e secondo grado. Oltre a rinnovare l’impegno organizzativo nella promozione di alcuni programmi regionali di ANBI Emilia Romagna, l’ente consorziale ha sviluppato una serie di progetti innovativi, che coinvolgeranno centinaia di studentesse e di studenti con spettacoli teatrali, laboratori e masterclass.
Il progetto “Le vie d’acqua del Consorzio di Bonifica”, a cura della cooperativa sociale La Lumaca, porterà gli studenti delle scuole secondarie di primo grado a scoprire le opere idrauliche del proprio circondario, attraverso un’affascinante passeggiata nel territorio consortile; i ragazzi saranno invitati a produrre una documentazione fotografica di ciò, che scopriranno e realizzeranno un video in stop-motion, che racconterà una storia ambientata nel paesaggio della Bonifica, con uno sguardo al passato, all’oggi ed al futuro. Negli istituti agrari verrà sviluppato il progetto “Acqua e territorio Lab”: durante la masterclass i tecnici della “Parmense”, di ANBI e del Consorzio C.E.R. - Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna), incontreranno studenti ed insegnanti per trattare tematiche quali la normativa ambientale e territoriale, la gestione delle emergenze idrogeologiche, la manutenzione della rete scolante ed irrigua, gli interventi di difesa ambientale, la gestione delle acque in azienda.
Proseguiranno le attività rivolte alle scuole dell’infanzia con il progetto “Acqua a Scuola: impariamo a conoscere i canali di Bonifica”, un laboratorio teatrale a cura de “Le Sfavilline” e, per la primaria, lo spettacolo “Per l’acqua che scende e che sale c’è sempre un canale” a cura di Lorenzo Bonazzi, che porterà anche nelle scuole secondarie di secondo grado, lo spettacolo teatrale “Terra dura in Multicolor”, che racconta la storia delle Bonifiche dai primi canali in epoca romana sino alle moderne pompe idrovore. Continuerà, inoltre, il progetto di durata triennale, iniziato lo scorso anno, con l’Itas “Fabio Bocchialini”: gli allievi della classe 4°E, in sinergia con i tecnici e i consulenti esterni dell’ente consorziale studieranno corsi di torrenti, antichi canali ed aziende agrarie del territorio, nel comune di Fontanellato, di pertinenza dei Sanvitale dal 1600 all’Unità d’Italia; un viaggio per conoscere il territorio settentrionale della provincia di Parma, come paradigma delle dinamiche economico-sociali, culturali e politiche, che agiscono nella gestione del paesaggio. L’elenco delle progettualità è consultabile sul portale www.bonifica.pr.it/chi-siamo/consorzio-per-la-scuola/
VINCENZI NEL MANTOVANO
Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà alla cerimonia per il “90° Anniversario Stabilimento Idrovoro della Travata - Storia, tecnologia e ingegno”, che si terrà nel tardo pomeriggio di lunedì 28 Ottobre p.v. a Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova. L’evento è prganizzato dal Consorzio di bonifica Territori del Mincio (con sede a Mantova).