Anno XXI, n. 38 venerdì, 11 ottobre 2019

TRE OPERE DELLA BONIFICA ITALIANA ENTRANO NEL PATRIMONIO MONDIALE DELLE STRUTTURE IRRIGUE

Tre opere idrauliche italiane sono entrate nel patrimonio mondiale delle opere irrigue per decisione dell’ICID (International Commission on Irrigation and Drainage) nel corso del World Irrigation Forum, tenutosi a Bali, in Indonesia; la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta Roma nella sede del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
A diventare “bene dell’umanità” sono due impianti gestiti dal Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara (con sede nella “città estense”) ed uno dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano).
Alle Prese di Migliaro, in comune di Fiscaglia, il riconoscimento è stato attribuito quale “esempio squisito delle capacità tecniche e ingegneristiche italiane, volte a realizzare strutture di diversione dell’acqua per il raggiungimento dello sviluppo economico e della sicurezza alimentare nella regione” Emilia Romagna; analoga la motivazione per l’altra infrastruttura ferrarese: i Sifoni di Berra sono stati riconosciuti come “eccezionali opere di irrigazione che hanno consentito lo sviluppo agricolo ed economico nella regione”.
“Uno straordinario esempio di diga che ha portato alla creazione di un paesaggio agricolo artificiale, indispensabile allo sviluppo agricolo ed economico nella regione”: è questo, invece, il motivo per cui l'International Commission on Irrigation and Drainage ha conferito l’importante riconoscimento anche  all'impianto idraulico del Panperduto a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Tale impianto irriguo ha cambiato il destino economico di una vasta area giunta a simboleggiare l'evoluzione multifunzionale dell'acqua distribuita dai Consorzi di bonifica ed irrigazione; attraverso un reticolo vasto e ramificato sul territorio, l'impianto di Panperduto rappresenta la perfetta sintesi  tra funzionalità e pregio paesaggistico.
“E’ un grande onore vedere riconosciuti, a livello mondiale, tre impianti idraulici italiani – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – Sono strutture efficienti, che affondano le radici nella storia a conferma di enti consortili, che tramandano la cultura idraulica, facendola evolvere verso nuovi orizzonti.”
“E’ un’esperienza,  che fa parte del DNA dei Consorzi di bonifica ed irrigazione – ha completato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – Non è un caso, infatti, che la recente attribuzione di lavori per oltre un miliardo di euro dipenda dalla straordinaria capacità progettuale messa in campo a servizio del territorio.”
 

VENETO: INAUGURATI DUE BACINI DI FITODEPURAZIONE

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha inaugurato, a Mogliano Veneto, 2 nuovi bacini di fitodepurazione sui canali di scolo Zeretto e Rusteghin nella rete idraulica del fiume Zero. L’abbattimento previsto è di 2 tonnellate di azoto all’anno, a beneficio del territorio del fiume Dese, nel quale il fiume Zero si immette e della laguna veneta.
Gli invasi hanno anche lo scopo di prevenire gli allagamenti in caso di piena e fungono, all’occorrenza, da serbatoi di risorsa idrica per l’irrigazione. Complessivamente sono in grado di contenere fino a 47.000 metri cubi d’acqua e rappresentano un habitat ideale per la flora e la fauna. Il valore totale degli interventi, totalmente finanziati dalla Regione Venetoè pari a € 2.500.000,00.

FRIULI VENEZIA GIULIA: LAVORI DA META’ NOVEMBRE

Partiranno prossimamente i lavori di manutenzione della roggia dei Molini, che scorre sul territorio comunale di Gemona; il tratto interessato è lungo circa 6 chilometri. Gli interventi, a cura del Consorzio di bonifica Pianura Friulana (con sede a Udine) serviranno a ripristinare la sezione idraulica del corso d’acqua grazie ad un investimento di 300.000 euro.
Il progetto prevede anche la manutenzione di un tratto di canalizzazione irrigua per l’alimentazione del comizio Gropplero; alla fine degli interventi previsti, una video ispezione analizzerà lo stato dei luoghi e consentirà di avere informazioni utili a programmare futuri interventi di espurgo e pulizia nelle tratte tubate. L’auspicio dell’ente consortile  è che in futuro vengano stanziati, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ulteriori finanziamenti per attuare interventi manutentivi con cadenza massima biennale  al fine di recepire le richieste sia della popolazione che dell’Amministrazione Comunale.

TOSCANA: RESTYLING E SICUREZZA IDRAULICA

Il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) ha fatto il riepilogo dei lavori eseguiti quest’anno, in collaborazione con il Genio Civile Valdarno Centrale, sul torrente Bure: oltre centotrentamila euro di investimenti in sicurezza idraulica: ricentramento alveo, risanamento muri, briglie, rampe e soglie.
Si tratta  di tanti piccoli interventi, che messi insieme hanno però cambiato grado di sicurezza ed aspetto al corso d’acqua tra Pistoia e Agliana.

MARCHE: AL LAVORO SUI FOSSI

Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro)  è stato impegnato con alcuni interventi su corsi d’acqua nel Piceno e nel Fermano. Ad Appignano del Tronto è stato effettuato un sopralluogo sul torrente Chifenti, che aveva deviato il proprio corso, andando ad erodere alcuni appezzamenti di terreno. Il lavoro eseguito ha permesso di riaprire il tratto originario dell’alveo, eliminando la vegetazione arbustiva ed erbacea.
A pochi chilometri di distanza, a Castignano, è stato portato a termine un intervento simile: il fosso è stato ripulito e allo stesso tempo è stata completata la riprofilatura del fosso stesso. Nel territorio fermano, invece, il lavoro dell’ente consorziale si è concentrato su una situazione particolare a Sant’Elpidio a Mare: sul fosso Acquarola, in località Santa Caterina, i rami di un gelso si erano spezzati a causa del vento, cadendo in alveo ed ostruendo così il passaggio dell’acqua; lavori anche su un tratto del fosso demaniale Montotto, in località Rubbianello nel comune di Monterubbiano, dove sono stati eliminati rovi, canne ed arbusti di specie non protette, risagomando l’alveo nei punti critici e rinforzando le sponde.

TOSCANA: PARATOIE ARTIGIANALI

Due paratoie nuove di zecca regolano ora i flussi dell'acqua di irrigazione a Marlia, lungo il canale Arnolfini; le ha costruite, nella propria officina, il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca), che gestisce la distribuzione irrigua nella Piana Lucchese. Anche questo intervento fa parte di un piano di ammodernamento delle opere per rendere più efficienti i servizi offerti dall’ente consortile: le cateratte esistenti, usurate dal tempo, sono state sostituite con 2 più moderne, manovrabili sia manualmente che meccanicamente.
Le paratoie dell'Arnolfini vengono aperte durante il periodo estivo per far defluire l'acqua del Pubblico Condotto verso le canalette irrigue;  in inverno, invece, le paratoie restano chiuse per raccogliere ed allontanare l'acqua di pioggia. Un intervento simile era stato realizzato pochi giorni prima a Lammari; è un lavoro continuo di miglioramento, che riguarda anche interventi di minore entità, ma fondamentali per prevenire rischi, aumentare la sicurezza idraulica e tenere tutto il sistema irriguo in efficienza.

EMILIA ROMAGNA: TERMINATA LA STAGIONE IRRIGUA, SI RIPARTE CON LO SCOLO PER L’INVERNO

Sono iniziate le manovre di svaso del reticolo dei canali del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena): senza perdere di vista il benessere della fauna ittica, lentamente vengono fatte defluire le acque dai canali, che si preparano ad accogliere le precipitazioni autunno-invernali. Sono due le grandi manovre, che ogni anno interessano i 2.200 chilometri di canali dell’ente consortile: l’invaso a primavera e lo svaso in autunno. Le manovre sono lente perché il territorio ha pendenze quasi nulle, ma anche per preservare gli ecosistemi, favorendo il trasferimento della fauna ittica nelle zone con presenza d’acqua.
Il fatto di vivere in un territorio caratterizzato da un clima subcontinentale, comporta forti alternanze stagionali ed escursioni termiche da un periodo all’altro dell’anno. La stagione irrigua negli anni si è allungata sia per sostenere le coltivazioni in serra che la fiorente economia agricola, specializzata sia in coltivazione che in produzioni zootecniche. L’agroalimentare è basato su foraggere, cereali, arboree, orticole, produzioni tipiche, viticoltura e tanti prodotti D.O.P e I.G.P.: tutti dipendenti dall’irrigazione, purtroppo con picchi di siccità anche in periodi insoliti. È la natura promiscua dei canali ad imporre lo svaso ed il reinvaso ogni anno in una zona ad alto rischio idraulico. Il territorio del Burana è estremamente vario: dai 1.388 metri sul livello del mare dell’Abetone ai 13 metri s.l.m. di Bondeno.
Anche  la stagione irrigua appena conclusa ha registrato grande variabilità: se in Maggio si sono attivate le idrovore per pompaggi decisamente inferiori alla media, il solo impianto Pilastresi, in Giugno, ha prelevato 10 milioni di metri cubi di acqua in più rispetto al 2018. Nel complesso, il sistema Pilastresi, a beneficio del territorio di Ferrara, ha derivato un 20% in meno rispetto al 2018, mentre Sabbioncello (altro  grande vettore irriguo, che fornisce acqua ai terreni agricoli della bassa pianura fino a Modena) ha registrato un +2%.

VENETO: PRIMO BILANCIO IRRIGUO

Con la fine di Settembre il Consorzio di bonifica Veronese (con sede nella “città dell’Arena”) ha iniziato a tirare le prime somme sulla stagione irrigua oramai alle spalle; vi è solo, infatti, una coda all’irrigazione che proseguirà fino a metà Ottobre, ma solo per la coltura del kiwi. Il comprensorio dell’ente consortile si estende su una superficie di 160.000 ettari, comprendendo 70 comuni della provincia scaligera e fornisce l’irrigazione al territorio con tre modalità differenti: “strutturata in pressione”, “strutturata a scorrimento”, “di soccorso”.
Da Aprile sono state quasi dodicimila le ditte agricole, che hanno potuto lavorare grazie all’acqua fornita dall’ente consorziale;  durante la stagione irrigua 2019 sono stati  erogati alle campagne veronesi circa trecento milioni di metri cubi d’acqua con il grande valore aggiunto di contribuire in maniera determinante alla vivificazione delle falde, dei fontanili e dei corsi d’acqua della bassa pianura, che altrimenti vedrebbero un progressivo impoverimento a causa dei cambiamenti climatici. A fronte di un consumo elettrico medio annuale di 9 milioni di chilowattora (il 90% assorbito dagli impianti di sollevamento irriguo) il “Veronese” è in grado di produrne autonomamente oltre tre milioni da fonti rinnovabili (3 milioni da idroelettrico e 280.000 da solare fotovoltaico), mitigando il fabbisogno da acquisire all’esterno.
Inoltre, nel mese di novembre entrerà in funzione il nuovo impianto idroelettrico a coclea sul fiume Tartaro nei pressi di Vigasio, che fornirà una produzione ulteriore di circa duecentomila kilowattora all’anno. Sempre nell’ottica della realizzazione di impianti “a pressione”, che permettono la razionalizzazione della fornitura dell’acqua ai terreni, il Consorzio sta procedendo ad appaltare 3 importanti interventi, che cambieranno il volto dell’irrigazione in aree strategiche della provincia: il primo prevede la conversione irrigua del Bacino di Cà degli Oppi nei comuni di Oppeano, Bovolone e Isola Rizza; il secondo interessa la conversione irrigua dell’impianto “a scorrimento” con sollevamento meccanico di Palazzolo nei comuni di Sona e Bussolengo; il terzo porterà  la conversione irrigua della zona irrigata “a scorrimento” nella fascia pedecollinare dei comuni di Villafranca, Sommacampagna e Valeggio sul Mincio. I 3 interventi  hanno un costo complessivo di 20 milioni di euro e sono finanziati con fondi comunitari dal Ministero  Politiche Agricole Alimentari Forestali.

PIEMONTE: VIAGGIO NELLA STORIA, GUARDANDO AL PRESENTE

"Da Leonardo a Cavour, un percorso nella storia, l'evoluzione di una rete multifunzionale per affrontare i cambiamenti": con queste parole è stato introdotto il convegno organizzato dal Consorzio  Coutenza Canale Cavour (con sede a Vercelli), tenutosi nella cornice della sede della Fondazione Cavour a Santena.
Il convegno dal titolo “Da Leonardo a Cavour – La visione del cambiamento”, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Fondazione Camillo Cavour, ha abbracciato  argomenti all’apparenza eterogenei, ma uniti da un unico comun denominatore: la storia delle acque e dei risi, nonché i nuovi modi di comunicare il patrimonio agricolo, territoriale e culturale, traendo ispirazione dai percorsi concettuali di Leonardo e dalle intuizioni di Cavour. Nel pomeriggio c’è stata  un’esperienza immersiva in risaia con la nuova tecnologia degli “oculus”, proposta da Ente Nazionale Risi ed infine una visita guidata al complesso monumentale della Fondazione ed alla tomba di Camillo Benso di Cavour.

EMILIA ROMAGNA: SI TORNA A SCUOLA!

A circa un mese dall’inizio della scuola, il Consorzio di bonifica Piacenza (con sede nella città capoluogo) ha completato l’offerta didattica da proporre a tutte le scuole della provincia. Anche quest’anno, infatti, l’ente consortile propone una vasta offerta tra progetti, visite guidate e laboratori studiati “ad hoc” per ogni tipologia d’istituto; comuni  a tutti sono i temi legati alla sicurezza idraulica, alla gestione efficiente della risorsa ed alla distribuzione ad uso agricolo. L’obbiettivo è unire innovazione e tradizione, rendendo gli incontri i più interattivi possibile anche grazie ad un simulatore on-line ed alla possibilità di visitare gli impianti, vedendo i tecnici all’opera. Lo scorso anno furono organizzati 50 incontri e coinvolto circa millecinquecento studenti.
L’offerta didattica comune prevede la possibilità di avere un esperto consorziale a disposizione e la possibilità di visitare dighe ed impianti idrovori. In base alla tipologia d’istituto è poi possibile creare un percorso didattico più mirato e legato a temi d’interesse, nonchè laboratori con drone, GIS e BIM (strumenti impiegati per il monitoraggio del territorio e per la progettazione di nuove opere). Continuano poi le importanti collaborazioni coltivate negli anni: Coldiretti Piacenza, Museo Storia Naturale di Piacenza, Società Piacentina, Consorzio Agrario Terrepadane, associazione culturale Arti e Pensieri, museo geologico “G. Cortesi” Castell’Arquato, ANBI Emilia Romagna.

PUGLIA: AUTO D’EPOCA IN DIGA

Erano più di trenta le auto d’epoca, che hanno sfilato sul coronamento della diga di Occhito ed hanno raggiunto il piazzale antistante la casa di guardia,  dove si sono schierate in bella mostra per i numerosissimi visitatori. L’evento, organizzato dal Comune di Carlantino e dalla delegazione pugliese del Registro Italiano Fiat, è stato ospitato dal Consorzio di bonifica Capitanata (con sede a Foggia) presso le proprie strutture in una meravigliosa cornice naturalistica.
Ai presenti è stata spiegata l’importanza dell’invaso sia per i fabbisogni idrici e potabili  sia   per la difesa del territorio, avendo l’infrastruttura  la funzione di laminare le piene; oltre a ciò, la presenza del bacino va sfruttata anche sotto l’aspetto turistico.

TOSCANA: CONFERMATO DIRETTORE CONSORTILE

Francesco Lisi è stato confermato Direttore del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo); a nominarlo, la  Presidente dell’ente consortile, Serena Stefani, d’intesa con il Presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha voluto verificare personalmente i requisiti degli aspiranti all’incarico.
Alla fine, il risultato è stato apprezzato dall’Assemblea consortile e dal territorio: molti infatti i messaggi di stima arrivati dai rappresentanti del mondo civile, sociale, economico ed  istituzionale del comprensorio.

VINCENZI E GARGANO IN CAMPANIA

Il Presidente, Francesco Vincenzi ed il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, saranno lunedì 14 Ottobre p.v. in Campania per una serie di sopralluoghi nel comprensorio salernitano del Consorzio di bonifica Destra Sele; in particolare, alle ore 11.00, interverranno alla presentazione del libro “Alimentazione e colture nella Piana del Sele”, prevista nell’Istituto Tecnico Agrario di Eboli e cui è annunciata anche la presenza del Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Filippo Gallinella. Programma completo www.anbi.it

 
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SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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