GIOVEDI’ IL MINISTRO COSTA PREMIERA’ I VINCITORI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO “OBIETTIVO ACQUA”
Alla presenza del Ministro Ambiente, Sergio Costa, sarà ospitata, giovedì 16 maggio p.v., nel Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, a Roma, la cerimonia di premiazione della 1° edizione del Concorso Fotografico Nazionale “Obiettivo Acqua”, promosso da Coldiretti con ANBI e Fondazione Univerde; l’appuntamento è alle ore 11.00. Interverranno anche Ettore Prandini, Presidente e Vincenzo Gesmundo, Segretario Coldiretti; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione Univerde; Francesco Vincenzi, Presidente e Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI; Elena Lorenzini, Vicecapo Gabinetto Ministero Sviluppo Economico. Per 2 giorni, nelle sale di Palazzo Rospigliosi, sarà anche allestita la mostra delle opere finaliste fra le oltre quattrocento inviate.
CONFERENZA NAZIONALE ANBI SULL’INNOVAZIONE PER L’IRRIGAZIONE: GRANDE ATTENZIONE ANCHE DALL’ESTERO AL FUTURO DEL MODELLO IRRIGUO ITALIANO.
AD UNA SCUOLA SALERNITANA L’OSCAR PER LA SPERIMENTAZIONE IRRIGUA
L’irrigazione “a goccia”, ma anche i cosiddetti “bancomat dell’acqua” ed il sistema “esperto” Irriframe/Irrinet, che ormai copre il 60% del territorio irriguo italiano e garantisce un risparmio fino al 30% nel fabbisogno colturale d’acqua, sono i capostipiti della ricerca applicata, che vede protagonisti i Consorzi di bonifica e di irrigazione ed, in particolare, “Acqua Campus”, l’area sperimentale creata dal Consorzio di 2° grado C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo a Budrio e la cui riproduzione (su circa seicentoquaranta metri quadri) è stata una delle principali attrattive del salone Macfrut, con focus sull’Africa sub-sahariana, svoltosi a Rimini Fiera. Se ne è avuta conferma dal grande interesse riscontrato dalla Terza Conferenza Nazionale ANBI sull’Innovazione per l’Irrigazione, che ha presentato novità quali i “canali intelligenti”, il miglior consiglio fertirriguo, il fruttometro, le tecnologie satellitari per il calcolo del bilancio idrico del suolo, il “vertical farming”.
“Siamo orgogliosi della sinergia con ANBI in una logica di sistema a servizio dell’agricoltura” ha affermato Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut.
“L’innovazione è un tassello fondamentale per il futuro di un settore primario, il cui obbiettivo, per sfamare il mondo, deve essere aumentare la produttività del 50% entro metà secolo – ha sottolineato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi perla Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), confermando la partnership con l’importante fiera riminese.
Nel corso del simposio è stato anche consegnato il premio per l’innovazione irrigua: è stato assegnato all’Istituto Superiore “Guglielmo Marconi” di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, per il progetto Tekaplant, sperimentazione su una coltura idroponica al chiuso, utilizzando luci a led di colore rosso e blu, con controllo a distanza dei parametri di crescita.
“Grazie all’efficiente sinergia operativa con i Consorzi di bonifica – ha sottolineato Simona Caselli, Assessore Agricoltura Emilia Romagna – stanno arrivando finanziamenti per nuovi invasi, che incrementeranno la disponibilità idrica regionale di 16.600.000 metri cubi d’acqua; non solo, la rete irrigua raggiungerà ulteriori 13.590 aziende agricole, migliorandone notevolmente le potenzialità di mercato.”
“Bisogna ricordare – ha concluso il Presidente ANBI - che i 3.300.000 ettari irrigati producono l’85% del made in Italy agroalimentare; ciò nonostante, in Italia, perdiamo 15 ettari di campagna al giorno. Bisogna puntare ad un nuovo modello di sviluppo, che abbia la valorizzazione del territorio al centro.”
SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE: CENTINAIA DI EVENTI IN TUTTA ITALIA
Da sabato 11 a domenica 19 Maggio p.v. tornano ad aprirsi al pubblico le “cattedrali dell’acqua”, tradizionale simbolo della Settimana Nazionale della Bonifica ed Irrigazione, dedicata quest’anno al tema “Acqua è…”, in sintonia con l’omonimo concorso fotografico, cui hanno partecipato oltre 400 opere ed i cui vincitori saranno premiati, giovedì 16 Maggio p.v., dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
A promuovere la manifestazione, che interessa tutta Italia, è l’ANBI); sono centinaia gli appuntamenti lungo la Penisola: dalle ciclopasseggiate ai concorsi scolastici, dalle visite guidate agli spettacoli in impianti idraulici, dalle pagaiate alle mostre. Grande attenzione è dedicata allo stato delle risorse idriche, in particolare di quelle irrigue, da cui dipende l’85% del “made in Italy” agroalimentare, che dà lavoro a 3.300.000 persone, cioè il 13,2% degli occupati nel nostro Paese. Un ettaro irrigato vale mediamente 13.500 euro in più; tale incremento raggiunge l’82% per le coltivazioni orticole, il 48% per i prati destinati all’alimentazione animale, il 35% per i frutteti, il 27% per i seminativi quali mais e riso. L’acqua irrigua, però, è anche ambiente e sono una sessantina, i siti naturalistici, idraulicamente gestiti dai Consorzi di bonifica: in testa Lombardia e Toscana, seguite da Veneto e Puglia.
ANBI: “CHIEDIAMO ALLA POLITICA UN IMPEGNO COMUNE PER AFFERMARE IN EUROPA IL FONDAMENTALE RUOLO DELL’EFFICIENTE E SOSTENIBILE IRRIGAZIONE ITALIANA”
“Se non avessimo intuito, 20 anni fa, la necessità di attrezzarci di fronte alle prime avvisaglie dei cambiamenti climatici, oggi non saremmo a parlare dell’elaborazione di big data per continuare la ricerca della massima efficienza nel servizio irriguo, gestito dai Consorzi di bonifica.”
Lo ha affermato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto al convegno “Le tecnologie ed i servizi per il monitoraggio e la gestione dell’acqua per usi irrigui e ambientali”, tenutosi a Rimini nell’ambito del salone fieristico “Macfrut” e partecipato soprattutto da giovani degli istituti tecnici.
“Alla politica – ha proseguito il Presidente ANBI – chiediamo un impegno comune , affinché la politica agricola europea riconosca il fondamentale ruolo delle infrastrutture irrigue in termini di economia agricola, ma anche di sostenibilità ambientale. Deve esserci un impegno di sistema nell’interesse del Paese.”
Sulla stessa linea è stato Filippo Gallinella, Presidente Commissione Agricoltura Camera Deputati, presente al simposio e che, citando il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, ha affermato: “Si può fare agricoltura senza terra, ma non senza acqua e pertanto il servizio irriguo non va tassato ed anzi il suo costo di gestione va progressivamente contenuto, migliorando l’efficienza grazie all’applicazione di innovative tecnologie, come costantemente fanno i Consorzi di bonifica. Il loro è un sistema, cha va difeso, facendo chiarezza su attacchi strumentali e colpendo eventuali casi di inefficienza; per questo, abbiamo avviato un’indagine conoscitiva in sede di Commissione, ma è lungi da me l’idea di mettere in discussione un sistema efficiente al servizio del territorio.”
A tal proposito, il simposio tecnico, organizzato da ANBI, ha presentato alcune esperienze d’avanguardia, nel campo soprattutto dell’analisi climatica attuale e futura, a servizio dell’agricoltura e per l’ottimizzazione d’uso dell’acqua irrigua.
ANBI: “SERVE UNA FORTE INIZIATIVA IN EUROPA PER TUTELARE L’IRRIGAZIONE MEDITERRANEA”
“La disponibilità d’acqua è un elemento distintivo dell’agricoltura delle eccellenze made in Italy. Dobbiamo riuscire a condividere questa visione con gli altri Paesi, superando le logiche del settore primario continentale, oggi prevalenti Per questo abbiamo creato l’associazione Irrigants d’Europe con Francia, Spagna e Portogallo.”
A sottolineare il tema è stato Francesco Vincenzi, presidente ANBI, intervenuto all’incontro con i rappresentanti istituzionali, che ha inaugurato la presenza dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue al salone Macfrut di Rimini.
“Senza acqua non c’è competitività agricola sui mercati – gli ha fatto eco Paolo De Castro, parlamentare europeo - Serve un’azione culturale, perché l’idea di irrigazione è diversa da Paese a Paese ed il primo obbiettivo deve essere la redazione di un documento comune fra i Paesi mediterranei.”
Sulla stessa lunghezza d’onda è stato Ettore Prandini, presidente Coldiretti: “Il comparto ortofrutticolo e l’agricoltura più in generale hanno bisogno di risorsa idrica di qualità. Dobbiamo attrezzarci per raccogliere una maggiore quantità di acqua piovana, creando nuovi bacini plurifunzionali.”
Al proposito, Paola Gazzolo, assessore ambiente Emilia Romagna, ha annunciato il prossimo avvio di una quarantina di cantieri per migliorare la rete irrigua e creare nuovi invasi nella regione: “Saranno attivati, infatti, circa duecentocinquanta milioni in lavori, grazie alla capacità progettuale dei Consorzi di bonifica, che ormai da tempo hanno sposato la compatibilità fra esigenze agricole ed ambientali.”
“Sono necessarie sinergie per migliorare le infrastrutture idriche sui territori a partire da una consapevolezza: l’agricoltura usa, non consuma l’acqua” ha aggiunto Massimiliano Pederzoli, presidente del Consorzio di 2° grado C.E.R. - Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna).
“I Consorzi di bonifica di irrigazione – ha conclude il presidente ANBI – sono impegnati in tre sfide: la realizzazione, nel più breve tempo possibile, degli interventi previsti dal Piano Irriguo Nazionale e dal Piano Nazionale Invasi; la costante innovazione per ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche; l’impegno in Europa per affermare una nuova cultura dell’acqua.”
Al simposio sono intervenuti anche i presidenti di Confagricoltura e CIA Emilia Romagna.
ANBI ANNUNCIA: CON IL CONSORZIO CER STIAMO SPERIMENTANDO I CANALI INTELLIGENTI
“Grazie alla ricerca applicata del Consorzio C.E.R. - Canale Emiliano Romagnolo stiamo sperimentando canali intelligenti, in grado di aprire le paratoie, rilasciando acqua al territorio sulla base delle reali esigenze; grazie all’analisi di una serie di parametri, quali l’umidità del terreno o le colture praticate, una centrale di telecontrollo aprirà o chiuderà le paratoie in base alle necessità.”
Ad annunciarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI. L’obbiettivo della sperimentazione sui “canali intelligenti” è rendere compatibile l’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica con la conservazione degli ambienti umidi, tipici di vaste zone d’Italia, quali i prati stabili o le risorgive, senza considerare il verde tipico di molti panorami, invidiati nel mondo. Alla base di tali caratteristiche territoriali c’è, infatti, l’irrigazione “a scorrimento”, che permea d’acqua il territorio, ricaricando anche le falde, ma che oggi è considerata eccessivamente dispersiva a favore invece dell’irrigazione “di precisione”, ottimale per la pianta, ma non altrettanto per ambienti idricamente ricchi.
“In altri termini – ha precisato Vincenzi – una cosa è l’uso ottimale dell’acqua in un’area arida, altro è lo stesso uso in territori caratterizzati proprio dalla presenza dell’acqua in superficie.”
D’altronde, all’Università di Padova si conducono da tempo studi per affermare come il parametro dell’impronta idrica debba essere contestualizzato all’ambiente circostante: l’eccessivo risparmio idrico, infatti, può penalizzare ambienti, che fanno dell’acqua un elemento esiziale.
“Il sistema allo studio del Consorzio C.E.R. – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - utilizza l’esperienza del sistema Irriframe, che oggi copre il 60% della superficie irrigabile italiana; puntiamo così ad affermare una nuova visione di uso consapevole dell’acqua, dimostrando sperimentalmente come l’acqua in agricoltura si usa e non si consuma.”
EMILIA ROMAGNA: BACINI MOLATO E MIGNANO AL MASSIMO INVASO
E’ stato raggiunto il massimo invaso sia alla diga del Molato (Nibbiano di Alta Val Tidone) che alla diga di Mignano (Vernasca). I mesi più piovosi sono stati Febbraio ed Aprile, ma l’evento di piena più significativo si è verificato lo scorso fine settimana. A renderlo noto è stato il Consorzio di bonifica Piacenza (con sede in città).
Grazie all’acqua trattenuta dalle 2 dighe piacentine, le vallate del Tidone e dell’Arda hanno garantita la risorsa idrica, necessaria alla stagione irrigua ma lo stesso non si può dire dei territori che non hanno infrastrutture per l’accumulo. Ecco il trend dei 2 invasi piacentini dall’inizio dell’anno: all’inizio del 2019 la diga del Molato aveva un volume di invaso, che si aggirava intorno al 40% mentre, ad Aprile, mm. 78,5 di precipitazioni hanno portato al raggiungimento del massimo invaso consentito (quasi 8 milioni di metri cubi); diverso, invece, l’inizio d’anno per la diga della Val d’Arda, che è partita con -3% di risorsa, ma poi le precipitazioni sono cadute con lo stesso andamento registrato in Val Tidone e l’invaso è passato da 0,36 milioni di metri cubi d’acqua presenti alla fine di Gennaio a 6,32 milioni di metri cubi alla fine di Febbraio per arrivare al massimo consentito alla fine di Aprile (10 milioni di mc).
Va segnalato, infine, il fatto che la diga di Mignano compie 85 anni (l’inaugurazione fu il 12 maggio 1934).
TOSCANA: NUOVI CANTIERI PER L’EFFICIENZA IDRAULICA E LA BELLEZZA DEL TERRITORIO
Prosegue l’impegno del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) per la riqualificazione e la messa in sicurezza del Pubblico Condotto lucchese, una delle arterie idrauliche più importanti e maestose del comprensorio: l’asse centrale, da cui si originano tutte le canalizzazioni irrigue della Lucchesia e della Piana.
Partiranno a breve due nuovi importanti cantieri (investimento totale: 300.000 euro), che avranno l’obbiettivo di rendere più sicuro e più bello un tratto di circa ottocento metri . Nel tratto interessato verranno realizzati lavori di scavo, volti a ripulire l’alveo , asportando residui solidi dallo strato superficiale del terreno; si provvederà, inoltre, alla pulizia dai rifiuti, che pochi incivili gettano nel fosso e verranno effettuate operazioni di sfalcio della vegetazione.
La competenza della manutenzione sul Pubblico Condotto è stata affidata da 3 anni all’ente consortile, che ha già investito quasi seicentomila euro; l’obbiettivo è arrivare al completo recupero del canale.
VENETO: UNA CACCIA AL TESORO DIGITALE PER AVVICINARE ALLA CIVILTA’ DELL’ACQUA
È “on-line” la Caccia al Tesoro Digitale realizzata dal Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) presso il Museo delle Idrovore di Santa Margherita, a Codevigo. Pensato per favorire in maniera ludica la conoscenza dei patrimoni di civiltà dell’acqua verso i giovani, il gioco è stato realizzato all’interno di una piattaforma digitale di successo, che registra già oltre un milione di download: la piattaforma “open source” Izi Travel.
La caccia al tesoro, funzionale a raccontare ed a far conoscere la storia della Bonifica, nonchè la costruzione del paesaggio agrario nei secoli (con l’importante funzione assolta dalla storico impianto idrovoro per la sicurezza del territorio), sarà utilizzata principalmente dalle scuole, che programmano una visita al Museo delle Idrovore nell’ambito delle attività didattiche, promosse dall’ente consortile in collaborazione con il Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus. La caccia, consultabile comodamente da ogni smartphone o tablet, è una sorta di audioguida digitale, composta da una sequenza di divertenti video, che invitano alla scoperta di un patrimonio affascinante e non sempre conosciuto.
I partecipanti devono superare 10 tappe, indicando di volta in volta la risposta esatta. Solo rispondendo correttamente si passa alla fase successiva, che viene attivata tramite georeferenziazione. L’obbiettivo è completare la il gioco totalizzando il massimo numero di punti. La caccia è consultabile gratis, digitando izi.travel, quindi selezionando “Caccia al tesoro Museo Idrovore”; occorre, però, essere nell’area museale di Codevigo per poter usufruire della georeferenziazione, che attiva le varie tappe del gioco.
Il Museo delle Idrovore di Santa Margherita fa parte del Water Museum of Venice: un “museo digitale e diffuso” volto a raccogliere i patrimoni più rappresentativi di civiltà dell’acqua delle Tre Venezie (www.watermuseumofvenice.com) e che è membro della Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua per diffondere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile (www.watermuseums.net).
EMILIA ROMAGNA: CONCORSI “REPORTER D’ACQUE ” E “ACQUA E TERRITORIO LAB”: I VINCITORI PREMIATI AL MACFRUT DI RIMINI
La classe 4°B della Scuola Materna “Riccio da Parma” dell'Istituto Comprensivo “Giovannino Guareschi” di Soragna ha vinto il premio “Reporter d’Acque 2019” al concorso per le scuole primarie e secondarie di primo grado, istituito da ANBI Emilia Romagna per la sensibilizzazione ed il consolidamento dell’approccio delle giovanissime generazioni ai temi “green”, quali difesa dell’ambiente, salvaguardia della risorsa idrica e conoscenza delle produzioni tipiche del territorio.
Gli scolari della “Riccio da Parma” hanno vinto con il video-progetto, che racconta il ruolo fondamentale, svolto dall’acqua, risorsa naturale ed esauribile, nella loro fetta di Pianura Padana, focalizzando l’attenzione al contributo che, dall’antichità fino agli anni ’80, ha apportato il Canale Lupi nei delicati equilibri territoriali di Soragna. Il “corto” vede la partecipazione straordinaria del Principe Diofebo VI Meli Lupi di Soragna che, aprendo ai giovanissimi le porte della Rocca, consente loro di scoprire i segreti dell’antico Canale Lupi fondamentale, nel tempo, per l’intera economia agricola dell’area.
È stata, invece, la classe 3°E dell’I.T.A.S. “Fabio Bocchialini” di Parma ad aggiudicarsi “Acqua e Territorio LAB Award”, premio istituito da ANBI. Gli studenti dell’Istituto Bocchialini hanno vinto grazie al corto “Tra Terra e Acqua. Il paesaggio della Bassa”, che narra il loro percorso di conoscenza della Bassa parmense; tra cambiamento climatico, necessità di mettere in campo le necessarie azioni di mitigazione e bisogno di conservare la risorsa acqua disponibile per poi metterla a disposizione dell’agricoltura nei periodi di maggior fabbisogno, i giovani della 3°E raccontano l’attività del Consorzio di bonifica, evidenziandone le innovazioni apportate, le metodologie di lavoro e le difficoltà affrontate nell’operato quotidiano.
I 2 progetti, le cui premiazioni sono avvenute nell’ambito del salone fieristico Macfrut a Rimini, rientra nelle attività de “Il Consorzio per la Scuola”, proposta didattico-formativa del Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”), in collaborazione con ANBI Emilia Romagna, per l’anno scolastico 2018/2019. Entrambi i corti sono visibili sul canale YouTube dell’ente consortile.
VENETO: COMINCIATA LA SECONDA EDIZIONE DI TERREVOLUTE, IL FESTIVAL DELLA BONIFICA
Con la due giorni del Pre-festival ha preso avvio la kermesse di “Terrevolute-Festival della Bonifica”“, organizzato dall’Università di Padova in collaborazione con ANBI Veneto.
Dal 16 al 19 Maggio p.v., San Donà di Piave, sede del Consorzio di bonifica Veneto Orientale, sarà consesso nazionale di dibattito su tematiche legate all’ambiente, all’acqua, all’agricoltura: 4 giorni di convegni, spettacoli, visite guidate ai luoghi della Bonifica, mostre per parlare del rapporto tra uomo e territori di pianura. Tra gli artisti, che si avvicenderanno sul palco della centrale piazza Indipendenza, figurano Teresa Mannino, Giobbe Covatta, Mirko Artuso e Andrea Pennacchi.
“Terrevolute” si inserisce nel programma della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione ed è parte del programma dei Grandi Eventi della Regione Veneto. Info e programma su www.festivalbonifica.it .
VINCENZI A BRESSANONE E GARGANO A S.DONA’ DI PIAVE
Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà nel pomeriggio di martedì 14 Maggio p.v. alla tavola rotonda “Una gestione multi obiettivo ed ambientalmente sostenibile”, che si terrà nel Forum Brixen a Bressanone, in provincia di Bolzano, nell’ambito del Festival dell’Acqua, organizzato da “Utilitalia”. Domenica 19 Maggio mattina, invece, il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, sarà in piazza Indipendenza a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, per partecipare al confronto pubblico “Politiche Agricole, uno sguardo all’Europa. Dialogo per un futuro comune”, evento conclusivo di “Terrevolute. Festival della Bonifica”.