Anno XX, n. 43 venerdì, 23 novembre 2018

DOPO LA SCOPERTA DI UNA BUSTA CON PROIETTILI
PIENA SOLIDARIETA’ ANBI AL DIRETTORE DEL CONSORZIO DI BONIFICA SICILIA OCCIDENTALE

Piena solidarietà viene espressa dall’intero sistema ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) al Direttore del Consorzio di bonifica Sicilia Occidentale (con sede a Ribera, in provincia di Agrigento), Giovanni Tomasino, vittima di un atto intimidatorio, quale il recapito di una busta contenente alcuni proiettili, per altro intercettata dall’Ufficio Postale di Palermo, che ha avvertito le forze dell’ordine.
“Tomasino – ha commentato  Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – è positivamente impegnato nel complesso percorso di riaffermazione delle professionalità presenti anche nei Consorzi di bonifica siciliani. Il vile gesto, di cui è stato fatto oggetto, è figlio di una visione oscurantista della società, che vuole impedire la crescita di una Sicilia onesta, fondata sul lavoro e di cui i Consorzi di bonifica sono orgogliosi di essere parte.”
“Nell’esprimere piena solidarietà a Tomasino – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – ribadisco che i Consorzi di bonifica sono presidi di legalità e di trasparenza a servizio delle esigenze vere del territorio, di cui sono espressione. In Sicilia, la loro efficienza è stata annichilita da anni di ingerenze di una mal interpretata politica, cui chiediamo, da tempo, un passo indietro per permettere il ritorno all’ordinario regime democratico degli enti, ponendo fine a commissariamenti senza fine. Rafforzare un rapporto partecipato con le comunità locali è la prima condizione per evitare il rischio di isolamento, di cui gli atti intimidatori sono espressione degenere a servizio di oscuri interessi di parte.”


VINCENZI“RIPENSARE ALCUNI ASPETTI DELLA LEGGE DI RIFORMA DELLA BONIFICA PUGLIESE VA A TUTELA DELLO SVILUPPO DELL’ECONOMIA AGRICOLA DEL TERRITORIO”

“Laddove i Consorzi di bonifica ed irrigazione non subiscono le ingerenze di certa politica, ma rispondono solo ai principi di autogoverno e sussidiarietà, sono esempi di efficienza, studiati ed imitati nel mondo. Lo testimoniano le buone pratiche, riconosciute dall’accordo Stato-Regioni del 2008 e le migliaia di protocolli d’intesa, siglati con le amministrazioni locali anche nel Sud Italia come pure il recente Piano Nazionale Invasi, il P.N.S.R., tutte opportunità per la sicurezza dei territori e per il lavoro utile.”
Ha risposto così, dati alla mano, Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, alle dichiarazioni del consigliere regionale Amati, membro della Commissione Agricoltura di Regione Puglia.
“Le coraggiose, moderne ed utili scelte fatte dalla Commissione Agricoltura, con una ampia votazione che supera le logiche dell’appartenenza e certe autoreferenzialità della politica e con lungimiranza pone al centro gli interesse collettivi delle Comunità amministrate, risponde solo all’esigenza di non privare i Consorzi di un compito fondante a servizio del territorio e della sua economia, svolto secondo principi di economicità e senza la necessità di perseguire alcun utile, ma limitandosi al recupero dei soli costi d’esercizio a differenza di qualsiasi società di capitale; in Puglia, già esistono gli esempi illuminanti dei Consorzi di bonifica della Capitanata e del Gargano – ha proseguito  il Presidente ANBI – Ripianare il deficit, creato da scelte politiche sbagliate ed accentuate da anni di commissariamento di 4 enti consorziali, è la condizione necessaria per permettere di ripartire, in una logica di riforma regionale del settore, dando, a tutto il territorio pugliese, ai cittadini pugliesi, alle imprese pugliesi ed alla occupazione una nuova chance di sviluppo sul modello di quanto già esistente nel resto d’Italia e in grado di rispondere alle emergenze dettate dai cambiamenti climatici e dal consumo del suolo.”

 

STATI GENERALI  DEL VERDE PUBBLICO

VINCENZI:
“LA PRIMA FUNZIONE DEGLI ARGINI E’ LA DIFESA IDRAULICA. TALVOLTA LO SI DIMENTICA PER UN MAL INTEPRETATO AMBIENTALISMO”

La rete idraulica minore, fatta di circa 200.000 chilometri di canali ed invasi, rappresenta un grande potenziale d’acqua a servizio anche di parchi e giardini, non di rado invece innaffiati con acqua potabile: la segnalazione è arrivata da Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto agli Stati Generali Verde del Pubblico.
Non solo, il Presidente ANBI ha  evidenziato il ruolo svolto dai Consorzi di bonifica e di irrigazione, nonché la disponibilità a nuovi rapporti di collaborazione, nel ripristino di aree di interesse naturalistico, nel mantenimento di parchi, nella manutenzione di corsi d’acqua in ambito urbano; tanti gli esempi: dalla rinaturalizzazione del bacino scolante nella laguna di Venezia alla pulizia delle rive del fiume Arno a Firenze, dal Protocollo d’Intesa con A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni Italiani) alle centinaia di chilometri arginali di piste ciclopedonali fino ai “migranti bonificatori”, frutto di un progetto regionale in Toscana.
“Serve però – ha concluso Vincenzi – una nuova cultura del verde lungo le sponde che, anche per essere fruibili, abbisognano di costante manutenzione: le alberature, in particolare, vanno gestite per evitare che da risorsa diventino un problema nei momenti di criticità idrogeologica. Lo status quo in idraulica non esiste ed i Consorzi di bonifica hanno maturato una coscienza ambientalista assoggettando, nei limiti del possibile, gli interventi ai tempi della natura.”

EMILIA ROMAGNA - TERMINATI LAVORI DIFESA SUOLO

Sono tanti gli interventi realizzati dal Consorzio di bonifica Piacenza (con sede in città) nel territorio montano e tra quelli da poco terminati ci sono anche i lavori a San Michele, Pedina e Bosco di Morfasso; grazie ai tavoli tecnici tra Unioni Montane, Comuni ed ente consortile è stato possibile individuare una serie di interventi prioritari: gli intensi fenomeni atmosferici degli ultimi anni hanno, infatti, compromesso e riattivato diverse situazioni di dissesto idrogeologico con smottamenti di versanti, nonchè pendici già in precario stato di stabilità.
Per questo, l’ente consorziale ha istituito il Nucleo Tecnico Politico per la Montagna; le criticità emerse dai sopralluoghi, oggi risolte, sono state diverse: avvallamenti diffusi, depressioni del terreno e fessurazioni dei muri delle strutture cimiteriali, criticità idrauliche ai canali di scolo, altri danneggiamenti diffusi.

VINCENZI“LA POSITIVA ESPERIENZA DELL’EMILIA ROMAGNA CONFERMA CHE AUTOGOVERNO, SUSSIDIARIETA’ E FEDERALISMO FISCALE SONO INDISPENSABILI PER L’EFFICIENZA PROGETTUALE ED OPERATIVA DEI CONSORZI DI BONIFICA”

“L’Emilia Romagna è un’eccellenza in un sistema efficiente ed esempio di grande modernità a servizio del territori. Di fronte ai cambiamenti climatici la soluzione non è lo stato di calamità permanente, ma un lungimirante disegno di manutenzione del suolo ed una capacità operativa, che i Consorzi di bonifica dimostrano con l’attività quotidiana, nonchè  mettendo un patrimonio di progetti definitivi ed esecutivi a servizio del Paese. Oggi, in Emilia Romagna, si raccolgono i risultati di quattro anni di attività intensa, svolta da amministratori e tecnici del sistema di bonifica; adesso, l'obbiettivo strategico è  realizzare presto e bene le opere e gli invasi finanziati con 230 milioni di euro.”
A parlare così è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto ad un convegno a Bologna.
“L’esempio dell’Emilia Romagna – ha proseguito  il Presidente ANBI - mi permette di tornare ad evidenziare come l’operatività dei Consorzi di bonifica sia strettamente legata all’ordinario regime democratico di tali enti, altresì annichilito dai pluriennali commissariamenti in Sicilia e, in parte, anche in Puglia. Il ritorno alla funzione di autogoverno del territorio secondo il principio di sussidiarietà, nonché l’applicazione del federalismo fiscale dato dal contributo di bonifica, sono condizioni indispensabili in vista di un piano di investimenti infrastrutturali nel Meridione da affiancare al recente sblocco di 700 milioni per interventi di sistemazione del territorio in tutta Italia, derivati dal Piano Irriguo Nazionale, dal Fondo Sviluppo e Coesione, dal Piano Nazionale Invasi.”

VENETO - SOTTOBACINI MARZENEGO: MESSI IN SICUREZZA IDRAULICA

Ramo di Noale e Rio Storto, sottobacini del fiume Marzenego, sono stati oggetto di un intervento di ricalibratura, che il Consorzio di bonifica  Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha portato a termine di recente. Il cantiere ha interessato in modo particolare i comuni di Scorzè, Noale e Salzano.
Il progetto, finanziato per 1 milione di euro dalla Regione Veneto nell’ambito degli interventi previsti dalla cosiddetta Legge Speciale per il disinquinamento della Laguna di Venezia, si pone un duplice obbiettivo: migliorare la qualità delle acque sversate in laguna ed  accrescere la sicurezza idraulica del territorio. I lavori sono consistiti in attività di escavo con recupero del terreno (circa ventimila metri cubi) parzialmente reimpiegato nella realizzazione di manufatti in calcestruzzo e nella plantumazione di specie arboree, che serviranno a favorire i processi di fitodepurazione delle acque. In corrispondenza di alcune anse  sono state inoltre realizzate aree di espansione dell’alveo  per formare golene con canneto. Si è provveduto, infine, a realizzare due manufatti di sbarramento  per regolare i livelli del Rio Storto: uno a Nord dell’abitato di Robegano, l’altro a valle.

EMILIA ROMAGNA - CI  SI PREPARA ALL’INVERNO: SVASATI I CANALI

Sono 2 le grandi manovre, che interessano i canali di bonifica ogni anno: l’invaso a primavera e lo svaso in autunno;è un’ operazione tutt’altro che banale, soprattutto quando il reticolo idrografico, come nel caso del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena), misura oltre duemiladuecento chilometri e le pendenze del territorio sono quasi nulle.
La gradualità è quindi d’obbligo per la conformazione del  territorio, ma anche per preservare gli ecosistemi, in modo particolare per favorire il trasferimento della fauna ittica, che  è fondamentale per il controllo biologico delle zanzare: piano piano le acque, sfruttando la minima gravità e tramite le manovre delle decine di paratoie disseminate lungo i canali, nonchè i pompaggi delle idrovore, vengono fatte defluire nei fiumi e, da qui, al mare.
I canali di bonifica, diramando le acque nel territorio, rappresentano sempre più habitat di grande pregio ecologico-naturalistico, fonte di riparo e sostentamento per la fauna.

TOSCANA - SOPRALLUOGO CONGIUNTO

Una puntuale opportunità per la prevenzione e la sicurezza idraulica del territorio: così è stato descritto, al termine di un sopralluogo congiunto tra il Comune di Serravezza ed il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, il cantiere, che l’ente consortile(con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) sta realizzando sul Canale di Riomagno, in località Fabbiano al Molino; l’intervento si concluderà entro la fine dell’anno  per un investimento di 245.000 euro, intercettati sul bando del Piano Sviluppo Rurale.
Si sta completando un’opera di stabilizzazione del versante e di ripristino della sezione di deflusso ed i lavori sono seguiti  dall’Amministrazione Comunale sin dalla pianificazione e progettazione: un metodo di lavoro abituale e ben rodato, che passa attraverso il monitoraggio, la programmazione, l’esecuzione concordata degli interventi secondo un preciso calendario e che impegna i diversi enti secondo le rispettive competenze.  Sul territorio seravezzino, l’ente consorziale è intervenuto anche in località Fosso del Monte  per una sistemazione idraulico-forestale del valore di 160.000 euro.
Complessivamente, grazie ai finanziamenti del P.S.R.,. il “Toscana Nord” sta realizzando sull’intero comprensorio ben 88 progetti di prevenzione  per un investimento totale pari a  18 milioni di euro.

VENETO - 90 GIORNI PER MIGLIORARE SICUREZZA IDRAULICA E SERVIZIO IRRIGUO

Sono iniziati, da parte del Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova), i lavori di prolungamento dello scolo Saverga  per la messa in sicurezza della località Liettoli, nel comune di Campolongo Maggiore; al termine, il fosso privato diventerà uno scolo in gestione consortile.
L’intervento  interessa un tratto di circa un chilometro e mezzo; consistono nella sistemazione idraulica dell’alveo con lo scavo del fondo e la manutenzione delle sponde.  Il cantiere porterà alla messa in sicurezza del centro di Liettoli e della zona industriale, in quanto favorirà il deflusso delle acque verso lo scolo Cornio Nuovo; inoltre darà la possibilità di fornire un adeguato servizio irriguo ai terreni circostanti.

TOSCANA - ATTENZIONE MEDIATICA

Telecamere recentemente puntate sul caso Antria, il quartiere di Arezzo, che periodicamente  finisce sott’acqua a causa di un fosso tombato, risalente agli anni ‘70, insufficiente a smaltire l’acqua in caso di precipitazioni intense e prolungate. E’ un problema, che si trascina da tempo e che, tra qualche mese, sarà risolto, grazie all’intervento progettato dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede nel capoluogo aretino) con il supporto della Regione Toscana  e che sarà realizzato con il contributo del Comune.

MARCHE - LANCIATO IL CONCORSO DEMETRA

Il Consorzio di bonifica Marche, con sede a Pesaro, in collaborazione con la locale Regione e l’associazione culturale Sena Nova, ha lanciato il Gran Premio “Demetra”, concorso rivolto agli studenti delle scuole superiori con l’intento di valorizzare idee e progetti, che favoriscano la tutela, nonché  la valorizzazione dell’ambiente attraverso strumenti innovativi. In palio ci sono 15.000 euro suddivisi in 5 premi (da 5.000 a 1.000 euro), che saranno riconosciuti alle scuole vincitrici e consegnati a Maggio in occasione della cerimonia finale.
Il concorso è rivolto agli studenti, che frequentano il triennio delle scuole superiori delle Marche  ed ha come titolo: "Un territorio sano per una crescita sana". I partecipanti  potranno realizzare lavori, utilizzando nuove tecnologie come app creative, web communication, corti video, documentari e reportage. Tra i criteri per la valutazione saranno presi in considerazione: efficacia innovativa, chiarezza degli obbiettivi, scelta degli strumenti, replicabilità, coinvolgimento.
Le somme in premio saranno versate alle scuole vincitrici, che potranno decidere quali acquisti utili effettuare. Bando e regolamento sono scaricabili sui siti dell’ente consorziale e  “senanova.it” .

ANBI VENETO OSPITERA’ IL CONSIGLIO NAZIONALE UNAGA

Sarà la sede di ANBI Veneto, a Venezia, ad ospitare, sabato 1 Dicembre p.v., la sessione pomeridiana del Consiglio Nazionale U.N.A.G.A. (Unione Nazionale Associazioni Giornalisti Agroambientali), gruppo di specializzazione F.N.S.I. (Federazione Nazionale Stampa Italiana). Ai lavori, che si apriranno nella sede del Sindacato Giornalisti Veneto, è prevista la partecipazione anche di Franco Manzato, Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.

AGENDA

Il Presidente, Francesco Vincenzi ed il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverranno sabato 24 Novembre p.v., al convegno “Proposte ed opportunità per un nuovo ruolo dei Consorzi di bonifica in Sardegna”, organizzato all’aeroporto di Olbia dal Consorzio di bonifica  Gallura. Nella mattinata di mercoledì 28 Novembre,  il Presidente ANBI sarà a Venezia per relazionare al meeting COWM (Citizen Observatories for natural hazards and Water Management) organizzato, a palazzo Labia, dall’Autorità Bacino Distrettuale Alpi Orientali.
Il dg ANBI sarà, invece, giovedì 29 Novembre, a Bologna per partecipare all’evento inaugurale della mostra bibliografica e documentaria “Bonifiche e irrigazione”. Sempre Gargano parteciperà, infine, venerdì 30 Novembre, nella sede del Senato a Roma, alla presentazione del Patto per l’Acqua promosso dal F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano).

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
Direttore Responsabile: Massimo Gargano - Registrazione Tribunale di Roma n. 559/98 del 25 novembre 1998
Redazione: Via S.Teresa, 23 - 00198 Roma - Tel. 06/844321 - Fax 06/85863616
Sito internet: anbi.it - eMail: anbimail@tin.it