Anno XX, n. 39 venerdì, 26 ottobre 2018

A.A.A.: OFFRESI CENTINAIA DI PROGETTI ESECUTIVI A MILIARDI DI EURO GIA’ STANZIATI PER LA SICUREZZA DEI TERRITORI … FACCIAMO MATCHING?

MARTEDI’ CONVEGNO A ROMA

“Beni Pubblici Globali, salvaguardia del territorio e innovazione . Il contributo dell’irrigazione per la competitività  delle imprese agricole nel contesto della PAC 2014/2020” è il tema del confronto, organizzato da ANBI, per martedì 30 Ottobre p.v., dalle ore 11.00, nella sala convegni del NH Collection Vittorio Veneto, a Roma.
Interverranno: Alessandra Pesce, Sottosegretario Mi.P.A.A.F.T. (Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo); Stefano Bonaccini, Presidente Conferenza  Regioni; Filippo Gallinella, Presidente Commissione Agricoltura Camera; Gianpaolo Vallardi, Presidente Commissione Agricoltura Senato; Francesco Vincenzi, Presidente ANBI; Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento Politiche Europee Sviluppo Rurale  Mi.P.A.A.F.T. .Coordinerà Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI.

VINCENZI: “LA POLITICA CAMBI PASSO ED IN SICILIA DIA UN SEGNALE CONCRETO DI EFFICIENZA PER I CONSORZI DI BONIFICA COMMISSARIATI DA TROPPI ANNI”

“Il ripetersi di fenomeni meteorologici estremi, con notevoli danni in molte regioni italiane, dimostra la necessità di aumentare urgentemente la capacità di resilienza dei territori attraverso un piano straordinario di rafforzamento delle reti idrauliche del Paese,  soprattutto a difesa delle aree urbanizzate; è la più grande opera pubblica, di cui l’Italia  necessita, capace di dar vita a migliaia di posti di lavoro ed indispensabile a garantire un futuro economico.”
E’ tornato a ribadirlo Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), di fronte alla violenta ondata di maltempo, che ha colpito la Penisola.
“Come già per gli impianti irrigui, finanziati da Piano Nazionale di Sviluppo Rurale (P.N.S.R.) o per i bacini del Piano Nazionale Invasi, i Consorzi di bonifica hanno pronti migliaia di progetti definitivi ed esecutivi, interessanti tutte le regioni italiane – ha proseguito Vincenzi - E’ un patrimonio della nostra cultura del fare bene, che mettiamo a disposizione del Paese e che i soggetti decisori non possono dimenticare.”
“Il rischio idrogeologico zero non esiste – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - Dobbiamo imparare a convivere con eventi dalle caratteristiche monsoniche e di rara violenza; per farlo, bisogna tornare ad investire nella prevenzione idrogeologica.”
“Tali temi – ha concluso il Presidente ANBI – sono tra le priorità del Contratto di Governo. L’esperienza di queste settimane testimonia che le reti di Bonifica, laddove i Consorzi gestori operano secondo i principi di autogoverno e sussidiarietà, sono quelle, che rispondono meglio alle sollecitazioni, cui il territorio è sottoposto dai cambiamenti climatici. Alla politica chiediamo di estendere tali esperienze di efficienza anche laddove, come in Sicilia, i Consorzi di bonifica sono commissariati da troppi anni ed  utilizzati in modo improprio ed oggetto delle attenzioni “innaturali” di chi non conosce o di chi non si vuol rendere conto che oltre 25 anni di commissariamenti penalizzano la sicurezza dei cittadini, l’economia e la bellezza dei territori, la dignità del lavoro. All’inutile liturgia delle dichiarazioni dello stato di emergenza, bisogna sostituire concrete volontà per dare risposte preventive al territorio.”

VINCENZI: “INVECE DI INUTILI POLEMICHE, LE REGIONI RISOLVANO LE DISFUNZIONI CHE HANNO CREATO, PONENDO FINE AI COMMISSARIAMENTI DEI CONSORZI DI BONIFICA E ALLE DICHIARAZIONI DI CALAMITA’ NATURALE”

“I commissariamenti dei Consorzi di bonifica hanno una matrice comune: l’ingerenza della politica, paradossalmente poi chiamata a risolvere situazioni create da sue scelte sbagliate e che pesano sulla funzionalità dell’ente. E’ così in Puglia come in Sicilia, dove i commissariamenti si trascinano da troppi anni; è invece dimostrato che l’efficienza di un ente di autogoverno, quale  il Consorzio di bonifica, è direttamente legata alla gestione democratica, quindi elettiva, degli organi amministrativi dell’ente, fondato sui principi di sussidiarietà e federalismo fiscale. Per questo, torniamo a sollecitare le Regioni a procedere alla ricostituzione degli organismi amministrativi dei Consorzi commissariati, evitando ingiuste accuse nei confronti di lavoratori, che da tempo subiscono scelte, dettate da logiche estranee all’efficienza dell’ente.”
Ha risposto così Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, alle polemiche per le criticità idrogeologiche, seguite a violenti eventi meteorologici, registrate in alcune regioni italiane.
“Premesso che il rischio zero non esiste – ha concluso il Presidente  ANBI - le reti idrauliche gestite dai Consorzi di bonifica sono quelle, che meglio reggono alle conseguenze dei cambiamenti climatici. E’ la conferma del quotidiano lavoro e della professionalità di tale enti, riconosciuta dagli stessi Commissari e dall’Accordo Stato-Regioni del 2008, la cui applicazione è garanzia di sicurezza per lo sviluppo dei territori. Agli interlocutori politici chiediamo di dare spazio alla cultura del fare bene, che ci è propria!”


VENETO - FINANZIATO IMPORTANTE PROGETTO IRRIGUO

Il Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo ha “promosso”  il progetto del Consorzio di bonifica Veronese (con sede nella città scaligera) per il potenziamento delle infrastrutture irrigue, destinandogli  20 milioni di euro nell’ambito del Piano Irriguo Nazionale.
Il progetto comprende 3 importanti interventi per la  razionalizzazione delle principali derivazioni irrigue dal fiume Adige attraverso la conversione irrigua degli impianti esistenti  a Palazzolo di Sona,  Prabiano di Villafranca di Verona,  Ca’ degli Oppi di Oppeano. Gli anni più recenti  hanno, infatti, insegnato che solo un’azione strutturale con la creazione di invasi e la completa trasformazione dell’irrigazione da “scorrimento” a “pressione”  può permettere di affrontare le urgenze del territorio (dalle “bombe d’acqua” alla siccità). L’ente consorziale prevede di organizzare alcuni incontri sul territorio per presentare gli interventi e gli effetti,  che produrranno.

TOSCANA - CINQUE CANTIERI SULL’APPENNINO PISTOIESE

Grazie ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale, il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Vireggio, in provincia di Lucca) può investire, nell’Appennino Pistoiese, più di un milione e duecentomila euro per la realizzazione di 5 progetti (tutti in corso di realizzazione o addirittura già conclusi), che fanno crescere la sicurezza idrogeologica e contemporaneamente  contribuiscono alla ripresa economica, perché gli interventi idrogeologici creano lavoro ed occupazione.
Complessivamente, grazie ai finanziamenti del P.S.R., l’ente consorziale sta realizzando, sull’intero comprensorio di competenza, 88 progetti di prevenzione, per un investimento totale, pari a 18 milioni di euro; la velocità media dei tempi di esecuzione di ogni singolo lotto è inferiore ai centottanta  giorni. I corsi d’acqua interessati sono il torrente Lima, il Rio delle Lame, il torrente Limestre.
Di questo si è parlato  nel corso di un’assemblea pubblica, svolta a San Marcello-Piteglio;  all’appuntamento, assieme a tantissimi cittadini ed ai vertici dell’ente consortile, era presente il Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Pistoiese, Luca Marmo.

MARCHE -RIMOZIONE DI TRONCHI PERICOLOSI

Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) è all’opera per rimuovere i tronchi, che ostruiscono il regolare deflusso delle acque sotto i ponti lungo il fiume Metauro. Incaricato dalla Provincia di Pesaro Urbino, svolge interventi in 2 punti differenti:  in località Cerbara e nei pressi di Saltara di Calcinelli.
A Cerbara saranno rimosse circa venti  piante morte, che ostruiscono parte della luce del ponte; per quanto riguarda il ponte di Calcinelli, l’intervento prevede sempre la rimozione di piante morte (una ventina del diametro da 50 a 70 centimetri ed una lunghezza da 7 a 10 metri), che hanno creato un vero e proprio sbarramento ed un aumento di accumulo di rami secchi e di sedime.

VENETO - AL VIA, LAVORI DI RIASSETTO IDRAULICO

Il Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia) ha approvato il progetto esecutivo “Collegamento Traghetto Vecchio-Saccagnana” per un importo pari a € 991.750,81. Si tratta del  primo stralcio del complessivo intervento denominato “Scarico dei deflussi ordinari della rete di bonifica del bacino Cavallino al di fuori della Laguna” (€ 2.562.657,58).
I lavori sono mirati al riassetto idraulico della parte orientale dell’isola della Chiesa - Traghetto Vecchio grazie all'estensione della rete pubblica di bonifica e del prosciugamento idrovoro. In particolare si prevede la realizzazione di un collettore di raccolta, che raccoglierà, oltre alle acque di tutti i principali fossi agricoli, anche un nuovo sfioro della fognatura meteorica di Treporti per risolverne le situazioni critiche; alle estremità del nuovo canale saranno realizzati 2 nuovi sollevamenti idrovori da 600 litri al secondo ciascuno, in grado di sopperire alle crisi locali in caso di forti precipitazioni e di collaborare con il sistema idrovoro complessivo.
Il cronoprogramma del progetto prevede l'espletamento delle procedure d'appalto entro l'anno in corso e l'avvio dei lavori nei primi mesi del 2019. Con questo progetto si porta  finalmente a compimento un percorso lungo e tortuoso per la realizzazione di ben 4 interventi  (valore complessivo: oltre otto milioni di euro) attraverso cui completare l'acquisizione di tutto il bacino del Cavallino sotto la gestione idraulica dell’ente consortile, migliorando la qualità delle acque circolanti nella rete idraulica di un’area dalla doppia vocazione: quella turistica e quella  della produzione orticola di qualità.

EMILIA ROMAGNA - NUOVE SOLUZIONI PER TRE CONSORZI ATIPICI

Sono 3 i cosiddetti  “consorzi atipici”, che dall’approvazione del nuovo Piano di Classifica del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) rientrano nella gestione consortile: si tratta di consorzi di miglioramento fondiario, di salvaguardia idraulica e regimazione delle acque, nati nel secolo scorso dall’unione di proprietari di terreni ricadenti in zone in destra del fiume Panaro, idraulicamente omogenee nel comune di Finale Emilia.
Il Consorzio Selvabella gestisce uno scolo comunale; al Consorzio Canale Bratellari, invece, dal 1935 fa capo l’omonimo corso d’acqua con le relative infrastrutture idrauliche su un territorio di 536 ettari. Infine, il Consorzio Navarra gestisce la Fossa Navarra, interessante 288 ettari. Le aree Navarra e Selvabella sono aree prevalentemente rurali, mentre Bratellari presenta anche una zona industriale di 30 ettari a rischio allagamento.
Tali aree non  devono essere considerate sistemi chiusi ed idraulicamente isolati, bensì devono ora armonizzarsi con i canali gestiti dal “Burana”, che sta già elaborando nuove soluzioni progettuali per  riqualificare e mettere in sicurezza 3 zone, che necessitano di importanti opere di adeguamento dei sistemi di scolo, nonché per  valorizzare le aree dal punto di vista economico. L’ente consorziale possiede le risorse tecniche ed amministrative per rivedere tutta la progettualità idraulica della zona e chiedere i finanziamenti per realizzare le opere; le nuove soluzioni strutturali consentiranno lo sviluppo economico e sociale di un’area, su cui sono presenti sia importanti coltivazioni di pregio  (pereti e melonaie), sia diverse realtà artigianalI. Nel frattempo è stato avviata un’importante opera di manutenzione ordinaria di sfalcio ed  espurgo dei canali della zona.

TOSCANA - SI RINNOVA UN PARCO MACCHINE

Il Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Venturina Terme, in provincia di Livorno) ha definito un piano di rinnovo del suo parco macchine; recente è l'acquisto di 2 nuovi trattori attrezzati per la manutenzione dei corsi d’acqua.
Per il piano, l’ente consortile ha stanziato circa quattrocentomila euro per mezzi con maggiori funzionalità, in grado di garantire qualità del lavoro e sicurezza di esecuzione.

EMILIA ROMAGNA -  IL CONSORZIO PER LA SCUOLA

Il valore dell’acqua, il risparmio idrico, la gestione idraulica del territorio e la conoscenza approfondita dei delicati equilibri, che lo regolano, saranno al centro dei progetti di formazione scolastica 2018, offerti dal Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”) anche per quest’anno scolastico agli istituti della sua  provincia. L’obiettivo sarà quello di coinvolgere e sensibilizzare le giovani generazioni su tematiche ambientali di indubbia attualità e rilevanza collettiva.
L’ente consortile,  oltre a rinnovare l’impegno organizzativo in alcuni progetti  di ANBI Emilia Romagna, proporrà percorsi  innovativi, che amplieranno le attività “educational” nelle scuole. La rinnovata collaborazione con l’Istituto ITAS Fabio Bocchialini ed il contributo dell’associazione culturale ArcheoVea hanno consentito  di presentare  un’iniziativa triennale dal titolo “Tra terra e acqua: il paesaggio della Bassa”: il progetto vedrà coinvolti gli allievi del triennio, che lavoreranno sinergicamente con lo staff tecnico consortile e gli esperti di ArcheoVea  sullo studio del territorio della Bassa Parmense, dalle centuriazioni romane fino ai giorni nostri. L’incontro di presentazione dei progetti didattici si è tenuto nella Sala Consiglio della Casa dell’Acqua, sede dell’ente consorziale; particolare attenzione è stata dedicata anche all’alternanza scuola-lavoro, che il “Parmense” ha attivato con gli istituti comprensivi.
Ecco, l’elenco delle progettualità consultabili anche sul portale del Consorzio (
www.bonifica.pr.it/chi-siamo/consorzio-per-la-scuola/):  “Acqua a Scuola: impariamo a conoscere i canali di Bonifica” (progetto teatrale per le scuole d’infanzia); “Per l’acqua che scende e che sale c’è sempre un canale” (spettacolo didattico per la classe 3°-4°-5° delle scuole primarie); “Concorso Acqua & Territorio Reporter d’Acque” (piccola redazione giornalistica in classe sul tema dell’acqua e del territorio); “Acqua e Territorio Lab” (progetto rivolto alle classi quarte degli istituti agrari); “Alternanza Scuola Lavoro” (protocollo d’intesa con Ufficio Scolastico Regionale).

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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