NASCE LA RINNOVATA BONIFICA DELLA CAMPANIA
VINCENZI: “SI APRE UNA PAGINA NUOVA AL TERMINE DI UN SERRATO, MA PROFICUO CONFRONTO”
“A partire dalla riconosciuta funzione indispensabile dei Consorzi di bonifica, si apre una pagina nuova per l’agricoltura ed il territorio della Campania”: è stato questo il soddisfatto commento di Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) dopo che la Giunta Regionale ha approvato le linee guida per la riforma del settore della Bonifica, in linea con quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni per la semplificazione organizzativa, l’efficienza del servizio e la riduzione dei costi gestionali.
“E’ una tappa fondamentale al termine di un confronto lungo e complesso, che ha visto il coinvolgimento anche delle strutture nazionale e regionale di ANBI oltre delle Organizzazioni Professionali Agricole. Per l’importante accordo raggiunto il nostro ringraziamento va, in particolare, al Governatore, Vincenzo De Luca ed all’indispensabile azione del Capo Segreteria, Francesco Alfieri. Ora – ha concluso il Presidente ANBI - può riprendere slancio un percorso di proficua collaborazione nell’interesse della migliore economia campana, che ha nell’agricoltura e nelle bellezze del territorio uno straordinario asset di sviluppo.”
SENTENZA CORTE DI APPELLO: IL CONTRIBUTO DI BONIFICA E' LEGITTIMO E VA PAGATO
VINCENZI: “UNA SIGNIFICATIVA VITTORIA CONTRO GLI INTERESSI CORPORATIVI”
La Corte d’Appello di Firenze ha confermato: il contributo di bonifica è legittimo e va pagato; ha infatti respinto, per inammissibilità e infondatezza, l’appello proposto da 49 proprietari di immobili (nel comune di Santa Croce sull’Arno e nei dintorni), che lamentavano la legittimità del contributo di bonifica, asserendo che la loro proprietà non riceveva alcun “concreto vantaggio” dalle opere del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca). La Corte d’Appello ha invece sentenziato che basta pensare alle opere inerenti alla manutenzione e gestione del “reticolo idraulico” ed alle correlate attività di difesa dai rischi idraulici, provocati dalla pioggia, per capire che tali vantaggi sono a beneficio di tutta la zona, su cui l’ente consortile opera: si tratta infatti di vantaggi “generali”.
“E' una significativa vittoria in un momento, in cui una scomposta tutela di interessi corporativi cerca inutilmente di screditare il nostro lavoro – ha affermato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – Dalla nostra parte c’è l'orgoglio di migliaia di accordi e protocolli con gli Enti Locali, perché è proprio grazie al contributo di bonifica che si riesce a garantire una manutenzione idraulica efficiente, prima risposta ai cambiamenti climatici in atto.”
ANBI: EIPLI RISPONDA ALLE RICHIESTE DELL’AGRICOLTURA CALABRESE ED AGLI IMPEGNI ASSUNTI CON REGOLARI ACCORDI !!!
CHIESTO UN TAVOLO ISTITUZIONALE PER IMMEDIATE SOLUZIONI
Il Consorzio di bonifica Ionio Cosentino (con sede a Trebisacce, in provincia di Cosenza) ha lanciato un preoccupato grido d’allarme per i gravissimi problemi creati all’agricoltura dalla perseverante inottemperanzea della gestione commissariale EIPLI nella fornitura idrica, assegnata tramite regolari atti con la Regione Basilicata. Secondo ANBI, deve essere chiaro a imprese rurali, Organizzazioni Professionali Agricole, cooperative ed industrie agroalimentari della trasformazione, Sindacati, che questo è quello, che accade quando l’acqua diviene un bene commerciale e cessa di essere una risorsa, quando si arretra per errati calcoli e si concede a certa politica la gestione dell’acqua irrigua, togliendola all’autogoverno delle imprese agricole.
Al Ministro dell’Agricoltura, al Presidente Regione Calabria, all’Assessore Agricoltura Regione Basilicata, ai Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, alle forze politiche che riterranno di impegnarsi, alle Organizzazioni Professionali Agricole ed ai Sindacati, ANBI ha chiesto di essere concretamente vicini alle esigenze dell’agricoltura irrigua cosentina e di operare con decisione nei confronti di una gestione commissariale, lontanissima dai territori, “sorda” al confronto con le imprese e dannosa per le famiglie, che di quell’acqua hanno bisogno per produrre ed avere un reddito. ANBI ha quindi chiesto con forza che si attivi immediatamente un tavolo istituzionale per trovare soluzione ai problemi di quei territori rendendo si disponibile a parteciparvi.
PIEMONTE - INCONTRO ANBI -OPA
A Novara, nella sede dell’Associazione Irrigazione Est Sesia, ANBI Piemonte ha incontrato le Organizzazioni Professionali Agricole piemontesi (Coldiretti, Confagricoltura e CIA) per confrontarsi sulle tematiche affrontate, negli ultimi mesi, al Tavolo “Acqua e Agricoltura”, organizzato dalle Direzioni Ambiente ed Agricoltura di Regione Piemonte; nel corso della più recente riunione del Tavolo, la Regione aveva illustrato le recenti disposizioni normative, chiedendo ai presenti di raccogliere le osservazioni dei propri associati, in modo da poterne discutere nel prossimo incontro. Cogliendo l’invito, ANBI Piemonte ed associazioni di categoria si sono quindi confrontate principalmente sui disposti della Direttiva Deflussi Ecologici (DE), adottata dall’Autorità di Bacino del Distretto del fiume Po e che adegua le metodologie di calcolo del Deflusso Minimo Vitale (DMV),stabilendo anche le procedure per rilasciare le deroghe.
Al riguardo, ANBI Piemonte ha informato di aver partecipato alla giornata "I Deflussi Ecologici per il raggiungimento degli obiettivi ambientali della direttiva 2000/60/CE. Attività in corso nel distretto idrografico del fiume Po" tenutasi a Parma. Sulle disposizioni della Direttiva Derivazioni, la Regione Piemonte ha recentemente preso atto, tra l’altro, della coerenza delle metodologie di calcolo del DMV, rispetto a quelle introdotte dalla DE. Nel corso dell’incontro, è stata anche discussa la Delibera della Giunta Regionale, che approva 2 allegati: uno sui misuratori di portata derivata e l’altro sulla proposta di una metodologia di revisione dei canoni.
A conclusione dell’incontro si è concordato di promuovere un’azione di sensibilizzazione sui temi discussi nei confronti di tutti i Consorzi di bonifica e le aziende associate, in modo da divulgare i nuovi disposti normativi e le ricadute, che ne conseguono. Nel contempo si sta lavorando per elaborare un documento condiviso, che raccolga le peculiarità dei singoli territori aggiornando, ad esempio, l’elenco dei corsi d’acqua, soggetti a ricorrenti deficit idrici e lungo i quali potranno essere, eventualmente, rilasciate deroghe al DMV, affrontando anche la tematica invasi a sostegno dell’irrigazione.
VENETO - DE: AL VIA, LA SPERIMENTAZIONE ESTIVA SUL PIAVE
Il Consorzio di bonifica Piave (con sede a Montebelluna, in provincia di Treviso) ha avviato prelievi sul fiume “sacro alla patria” per verificare gli effetti del minor afflusso d’acqua sulla campagna trevigiana. Tale sperimentazione è finalizzata alla raccolta di dati in relazione alla Direttiva Acque dell’Unione Europea, nella quale si chiede di tutelare il Piave, raddoppiandone la portata entro il 2022. La sperimentazione estiva è meno impattante rispetto a quella già effettuata a Marzo e che aveva visto la totale chiusura delle derivazioni per 10i giorni.
Ora si tratta solo di prelevare alcuni campioni d’acqua dal fiume per monitorare i parametri fisici, chimici ed ecologici; alcuni campionamenti sono già stati effettuati a fine Giugno, mentre altre sessioni sono previste durante tutto il periodo estivo.
LOMBARDIA - NUTRIE, NEMICO COMUNE
Si è tenuta a Milano la prima sessione del “Tavolo nutrie”, presieduto dall’Assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, Fabio Rolfi, con la presenza di ANBI Lombardia, associazioni di categoria del mondo agricolo, Autorità Bacino del fiume Po, Province, ANCI (Assoicazione Nazionale Comuni Italiani), AIPo (Agenzia Interregionale per il fiumePo) e Federparchi. L’Assessore, in apertura dei lavori,ha dichiarato che Regione Lombardia intende procedere in modo innovativo, realizzando un protocollo di azioni da sviluppare con tutti i soggetti coinvolti e che possa costituire un modello operativo anche a livello nazionale. Dal Tavolo è emersa la necessità di dare continuità al lavoro svolto finora, agendo in modo omogeneo nelle diverse province (ad oggi solo 3 hanno adottato il proprio piano di contenimento), presupposto fondamentale per poter procedere con l’assegnazione dei fondi disponibili.
Regione Lombardia ha garantito che intende mettere in atto azioni puntuali e concrete da realizzarsi a livello territoriale con gli enti direttamente competenti, ivi compresi i Consorzi di bonifica e di irrigazione, che subiscono numerosissimi danni alle difese spondali ed altissime spese di manutenzione a causa dell’azione delle nutrie.
TOSCANA - CONTRATTO DI FIUME: AVANTI TUTTA!
Conquistata il “record” di primo Contratto di Fiume siglato in Toscana e proposta come modello nazionale dall’Osservatorio attivato presso il Ministero Ambiente, la task foce per la valorizzazione del Canale Maestro della Chiana si è rimessa in moto; obbiettivo: dare forma al percorso individuato e condiviso dai tutti i soggetti (Comuni, enti e associazioni, ordini professionali, imprese agricole e portatori di interesse) che il 14 Dicembre 2017, a Cortona, sottoscrissero il patto.
Ad Arezzo, nella sede del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, capofila del progetto, si è riunita la prima Assemblea dei partner, che insieme hanno verificato e confermato le azioni ed i traguardi per fare del Canale Maestro, il motore capace di trainare il rilancio ambientale, economico, turistico e sociale della Valdichiana. In questo periodo, l’ente consorziale ha lavorato per cominciare a concretizzare alcuni degli impegni, che si era assunto di portare a termine nel breve e medio periodo: tra questi, la rinaturalizzazione dei corsi d’acqua, come è accaduto sul fiume Arno a Laterina, dove l’intervento consortile ha consegnato, ai pescatori, un ambiente adeguato ad ospitare competizioni importanti ed, ai visitatori, un habitat naturalistico da apprezzare.
Non solo: con azioni mirate è riuscito a richiamare l’attenzione dei decisori politici sullo stato di abbandono, in cui versa il Sentiero della Bonifica; ultima, in ordine di tempo, la cicloescursione di “denuncia” organizzata in collaborazione con la F.I.A.B. (Federazione Italiana Amatori Bicicletta). Infine, si è attivato per trovare soluzioni volte a potenziare l’irrigazione, utilizzando una risorsa di qualità, indispensabile per lo sviluppo di un’agricoltura pregiata, i cui l’aglione è diventato simbolo: grazie al Contratto di Fiume, infatti, questa antica coltura chianina ha avuto un nuovo, importante sviluppo, culminato quest’anno nel primo vero raccolto. Dopo l’estate i partner del Contratto torneranno ad incontrarsi per discutere e valutare nuove idee.
EMILIA ROMAGNA - INCREMENTATE RISORSE PER PIANURA E MONTAGNA
I lavori del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena), previsti nei prossimi mesi, permetteranno di intervenire su tutto il comprensorio di pianura e montagna, aumentando la sicurezza idraulica del territorio.
L’ente consortile ha, infatti, approvato il bilancio consuntivo 2017, destinando ulteriori fondi per gli interventi in ambito montano e per la sicurezza in pianura: ai 650.000 euro assegnati alla montagna nel bilancio preventivo 2018 e già tradottisi in 19 progetti come da programma condiviso con gli Enti Locali, si aggiungono fondi per 100.000 euro, che si tradurranno in ulteriori 4 progetti per contenere il dissesto del territorio; analogamente gli ulteriori investimenti in pianura (128.000 euro) serviranno ad interventi di ripresa delle frane lungo le sponde dei canali, causate dalle oscillazioni dei livelli idrici a seguito delle cosiddette “bombe d’acqua”. Oltre al consueto iter per la progettazione in territorio montano, quest’anno si sono attivate ulteriori sinergie tecnico-economiche con la sottoscrizione di apposite convenzioni con i Comuni di Montecreto e Zocca per interventi, che riguardano l’efficienza del sistema viabile, fondamentale perché i nuclei abitativi non restino isolati.
L’impegno costante dell’ente consorziale per la montagna è stato riconosciuto anche dalla Regione Emilia-Romagna e dall’UNCEM (Unione Nazionale Comunità Enti Montani); l’auspicio è quindi di un maggiore intervento finanziario della Regione al fine di spostare l’azione dall’emergenza alla prevenzione.
MARCHE - SOLIDARIETA’ A TUTTO CAMPO
Anche Mercatale di Sassocorvaro ha il suo nuovo centro A.V.I.S. di raccolta sangue; la cerimonia di inaugurazione è stata molto partecipata e ricca di significativi momenti . Ora gli abitanti avranno un importante riferimento per il territorio del Montefeltro.
Il Centro si trova in una casa, nel cuore del paese, di proprietà del Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro), che l’ha data in comodato d’uso alla delegazione locale dell’ Associazione Italiana Volontari Sangue . Si tratta di un edificio di 2 piani (180 metri quadri a piano), che risale agli anni ’60 e veniva utilizzata dall’ente consortile per monitorare i movimenti delle sponde del lago.
TOSCANA - SEMINARIO A PIU’ VOCI
Con il patrocinio di Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud (con sede a Grosseto), Regione Toscana, Comune Buonconvento, Università Studi Firenze, Cerafri e Monte dei Paschi Siena, si è tenuto, a Buonconvento, un seminario su temi di grande attualità come le variazioni climatiche, la tutela della risorsa idrica ed il rischio idrogeologico; presenti anche l'assessore regionale all'ambiente, Federica Fratoni ed il Presidente ANBI Toscana, Marco Bottino.
Il seminario ha interessato l'Ordine degli Agronomi e Forestali, nonché l'Ordine degli Ingegneri delle province di Siena e Grosseto, oltre all'Ordine dei Geologi della Toscana.
VENETO - SEMINARIO SU NOVITA’ AFFIDAMENTO LAVORI PUBBLICI
La sede del Consorzio di bonifica Veronese nella “città dell’Arena” ha ospitato un seminario sulle novità del Decreto Legislativo 50/2016 nell’affidamento dei lavori pubblici, organizzato dall’Associazione Triveneta dei Dirigenti della Bonifica, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Verona; il seminario ha visto la partecipazione di circa cento dirigenti e tecnici consorziali nell’ottica dell’aggiornamento costante.
Il seminario, tenuto dall’avv. Federico Abrate, è consistito dapprima nell’illustrazione delle novità normative e giurisprudenziali, poi in un confronto su casistiche concrete.