Anno XX, n. 18 venerdì, 11 maggio 2018

MERCOLEDI’, A ROMA, CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE SETTIMANA NAZIONALE BONIFICA IRRIGAZIONE E  1° FESTIVAL DELLA BONIFICA

Mercoledì 16 Maggio p.v. alle ore 11.00, in sede ANBI a Roma (via Santa Teresa 23), si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’ormai  tradizionale Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione; interverrà, accanto ai vertici ANBI ed a qualificati rappresentanti del Parlamento e del territorio, un testimonial d’eccezione: lo scrittore, Antonio Pennacchi, autore del best seller  “Canale Mussolini”. Non sarà, però, l’unica sorpresa dell’edizione 2018 della “Settimana”, in calendario dal 19 al 27 Maggio p.v. attorno al tema “Politiche dell’acqua, motore di vita ed investimento per l’economia. I Consorzi di bonifica per lo sviluppo dei territori”: accanto alle consuete, quanto frequentate aperture straordinarie delle “cattedrali dell’acqua”, si terrà, infatti, il 1° Festival della Bonifica con un sorprendente cartellone di appuntamenti, che abbineranno scienza, spettacolo e cultura del territorio, presentando anche alcune  “prime” nazionali; per iniziativa di ANBI Veneto ed Università di Padova,  ne sarà sede San Donà di Piave, in provincia di Venezia, dove nacque, nel 1922, la moderna Bonifica e dove ha sede il Consorzio di bonifica Veneto Orientale.

ANBI ANNUNCIA:
GRAZIE ALL’ IDROELETTRICO, CONSORZI DI BONIFICA VICINI ALLA COMPLETA COMPENSAZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2

Laddove producono significative quantità di energia idroelettrica, i Consorzi di bonifica hanno ormai raggiunto l’80% di compensazione dell’emissione di CO2,  generata dalla loro attività ed entro breve potrebbero raggiungere  l’ambito traguardo del “differenziale zero”, contribuendo al raggiungimento degli obbiettivi, sanciti dall’accordo internazionale  COP 21: l’annuncio è stato dato da ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), in occasione “Acqua Campus  - Giornata Nazionale dell’Innovazione per l’Agricoltura Irrigua” alla Fiera di Rimini; attualmente sono 234 gli impianti idroelettrici (produzione: 495.000 megawattora annui) gestiti da Consorzi di bonifica, che producono annualmente ulteriori  2000 megawattora da impianti fotovoltaici, alcuni dei quali galleggianti. A questo importante dato, il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) ne ha affiancato un altro, ricordando uno studio commissionato dal Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali: gli italiani sarebbero disponibili ad un prelievo fiscale pari a 191 milioni di euro all’anno per interventi destinati all’irrigazione agricola ed al tipico panorama, che genera; in tale orizzonte  vanno annoverati, ad esempio, i panorami lombardo-piemontesi creati dalle risaie e candidati a patrimonio UNESCO così come le colline del prosecco, che non sarebbero le stesse senza l’apporto idrico in agricoltura.
“Sono dati importanti e significativi di quanto i Consorzi di bonifica siano e dovranno essere sempre più connaturati al territorio, che li esprime – ha commentato  Francesco Vincenzi, Presidente ANBI - Alla politica affidiamo un patrimonio di concretezza  fatto, oltre che dalla quotidiana manutenzione idraulica, anche dai 3.709 progetti del Piano Nazionale contro il Rischio Idrogeologico o dai 2.000 progetti del Piano Nazionale Invasi”.
“Al prossimo Governo – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI- sarà chiesta una rapida operatività nell’avviare un grande disegno per aumentare la resilienza del Paese ai cambiamenti climatici in atto; ciò significa minori rischi, ma soprattutto più economia ed occupazione.”

EMILIA  ROMAGNA - “OGNI GOCCIA D’ACQUA E’ UNA GOCCIA DI FUTURO”

Trattenere, risparmiare, riutilizzare la risorsa idrica: sono state queste le 3 parole d’ordine, scandite dall’Assessore all’Agricoltura di Regione Emilia Romagna, Simona Caselli, nella sessione inaugurale (“Ogni goccia d’acqua è un minuto di futuro”) dello spazio ANBI al MACFRUT di Rimini. In piena sintonia con  il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, è stata anche indicata la necessità di una nuova politica europea sulle risorse idriche, fattore indispensabile ai territori mediterranei sia in termini produttivi che ambientali.
Un esempio è stato indicato da Massimiliano Pederzoli, Presidente Consorzio C.E.R. - Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna), nella sensibilità della Regione Emilia Romagna nel derogare, lo scorso anno, alle norme sul Minimo Deflusso Vitale, evitando così una devastante crisi per il settore agricolo, in particolare ortofrutticolo.
Un plauso alla capacità programmatoria dei Consorzi di bonifica per contrastare le conseguenze  dei cambiamenti climatici è giunto anche dal Presidente di Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

MARCHE - APPALTATI PRIMI LAVORI SUL MISA

A Macerata, nella sede locale del Consorzio di bonifica Marche (sede centrale:  Pesaro), si sono svolte le gare d’appalto per l’affidamento dei lavori di sistemazione idraulica del fiume Misa, nel comune di Senigallia. Il primo lotto (importo a base di gara: € 1.189.905,87) riguarda principalmente interventi di manutenzione straordinaria sugli argini per una lunghezza di circa millesettecento  metri.
Il secondo lotto (importo a base di gara: €  1.463.624,68) riguarda ulteriori interventi di manutenzione straordinaria per una lunghezza di circa duemilatrecento metri. Tutti gli interventi previsti  rivestono notevole urgenza  e consistono nel rinforzo, adeguamento e ripristino di arginature in terra, non più idonee  oppure danneggiate  in seguito ad eventi di piena.
Inoltre è previsto il ripristino degli scarichi e delle portelle necessarie al deflusso delle acque basse dai terreni adiacenti le arginature.

FRIULI VENEZIA GIULIA - RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO IDROVORA PUNTA TAGLIAMENTO

E’al via la procedura per  l’affidamento dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento dell'impianto idrovoro Punta Tagliamento, nel comune di Lignano Sabbiadoro, per un importo complessivo dei lavori pari a € 1.114.000,00. La realizzazione delle opere, a cura del Consorzio di bonifica Pianura Friulana (con sede a Udine), è prevista entro 1 anno dalla partenza dei lavori. Situato a circa un chilometro dalla foce dell’omonimo fiume, l'impianto idrovoro Punta Tagliamento fa parte di un’area che, soprattutto negli anni ‘20, è stata oggetto di numerose opere di bonifica, finalizzate al recupero di zone malsane.
Nel corso del tempo si sono sviluppati gli insediamenti turistici e quindi tutti gli interventi eseguiti sono stati motivati dall’intenso sviluppo urbanistico di Lignano, che già negli anni ‘50 stava diventando un centro balneare di richiamo internazionale e necessitava pertanto di adeguare le proprie infrastrutture. Nel corso degli anni ’80, il Comune ha costruito un nuovo fabbricato, spostando le elettropompe esistenti al suo interno.  Oggi la rete di bonifica, migliorata e ammodernata, favorisce lo smaltimento delle acque piovane ed è interconnessa alla rete fognaria al servizio di quartieri residenziali.
L’impianto idrovoro di Punta Tagliamento recapita nel fiume Tagliamento sia le acque raccolte dai collettori di bonifica, sia quelle sfiorate dalla rete fognaria. Il terreno del corrispondente bacino è prevalentemente di tipo sabbioso, con una quota media di circa due metri sul livello del mare, ma che in alcune parti si presenta soggiacente. La soluzione dai conseguenti allagamenti di Lignano Riviera sta nell’eliminazione di alcune criticità interne alla rete fognaria. In ogni caso, le apparecchiature idrauliche, meccaniche ed elettriche dell’impianto sono ormai vetuste e vanno dunque aggiornate.
Il finanziamento regionale offre l’occasione per migliorare l’efficienza, potenziare e mettere l’impianto nelle condizioni di sollevare la massima portata d’acqua possibile, sfruttando al meglio gli spazi già disponibili.

LOMBARDIA - AGEVOLARE LE MANUTENZIONI

Sono stati completati alcuni interventi effettuati dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) al Derivatore Valle Olona, in comune di Rho. I lavori hanno riguardato la riqualificazione di un manufatto di “misura a stramazzo” ed  il ripristino di un tratto di sponda. Nel complesso, l’intervento garantirà facilità di azione per quanto riguarda la manutenzione: lo sfalcio delle sponde potrà infatti essere praticato attraverso l’ausilio di mezzi meccanici.

CALABRIA - IN ATTESA DEL  SECONDO TEMPO

“Dopo l’incontro, che il Presidente della Regione Calabria ha avuto con i Sindaci calabresi sulla programmazione della spesa nel settore del dissesto idrogeologico e della sistemazione idraulica, ci aspettiamo “, si legge in una nota del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nel capoluogo di provncia), “un secondo tempo  con la convocazione degli enti consorziali  per valorizzare le loro competenze ed esperienze . Sulla programmazione e gestione delle risorse relative al dissesto idrogeologico, gli enti consortili possono fare molto in ragione dei loro fini istituzionali, che si concretizzano all’interno di bacini idrografici, rispondendo alle giuste sollecitazioni di chi chiede rispetto del cronoprogramma, monitoraggio continuo e che le risorse vengano spese bene.  Il piano di riduzione e gestione del rischio idrogeologico del territorio e dei corsi d'acqua rappresenta uno straordinario strumento di rilancio economico e di creazione di occupazione, a partire dall’attivazione dei progetti immediatamente cantierabili. Avere la sicurezza di una regia unica a livello regionale”, conclude la nota consortile, “servirebbe a rendere più efficiente il sistema di gestione , pianificazione , programmazione e monitoraggio degli interventi.

CAMPANIA - CONTRASTO AI MOROSI, IN PRIMIS ENTI PUBBLICI E COMUNI

Il Consorzio di bonifica Paestum (con sede a Capaccio Scalo, in provincia di Salerno) riprende  le operazioni di distacco delle forniture idriche a carico di utenti morosi. In particolare, a seguito del procrastinarsi di ingenti posizioni debitorie  da parte anche di alcuni Comuni ed enti pubblici locali, sarà data priorità alle ‘piombatura’ delle loro condotte nell’ambito del proseguimento di una mirata opera di recupero delle spettanze arretrate, messa a punto dall’ente di bonifica che, dopo aver dato l’opportunità di aderire spontaneamente ad una rateizzazione dei debiti, si è attivato in maniera drastica recuperando, finora, oltre un milione e mezzo  di euro. 
E’ stata data disposizione agli addetti di procedere ad una nuova fase di controlli con relativi distacchi dell’acqua ad uso potabile o irriguo agli utenti, che abbiano  debiti pregressi con l’ente consorziale, così come a carico di coloro, che hanno aderito alla rateizzazione, ma dopo aver pagato le prime rate, in alcuni casi addirittura solo la prima, hanno ricominciato a non onorare le bollette mensili; anche  alcuni Comuni ed enti pubblici, nonostante abbiano pendenze esose da onorare, continuano ad ignorare o a rimbalzare i solleciti di pagamento.
Infine, nell’ambito del redigendo Piano di Classifica, il Consorzio di bonifica Paestum sta procedendo al completamento delle procedure propedeutiche all’indizione delle nuove elezioni consortili, avendo istituito anche un apposito ufficio interno al fine di accelerare i tempi tecnici e burocratici necessari.


TOSCANA
- TUTTI INSIEME PER LA BELLEZZA DEI TERRITORI

Con l’arrivo della bella stagione tornano in piena fruibilità le oasi naturalistiche di Bottaccio, Tanali e Lago della Gheradesca, che già in queste settimane contano centinaia di visitatori. Proprio per migliorare l’accoglienza in queste perle di bellezza, poste a cavallo del Capannorese e del Bientinese, prosegue il progetto di “pulizia partecipata”, promosso dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) che, assieme ai Comuni di Capannori e Bientina, nonché alle locali associazioni Legambiente e WWF, organizza la manutenzione periodica e condivisa delle oasi.
Insieme a loro, opera una ventina di giovani migranti, provenienti dall’altra sponda del Mediterraneo (Costa d’Avorio, Gambia, Nigeria, Senegal)  ed  attualmente ospitati in case di accoglienza di Capannori. Tutti insieme, volontari e migranti si sono così adoperati per rimuovere i rifiuti e per contribuire allo sfalcio della vegetazione. I volontari hanno lavorato in tutte le 3 oasi.
Nell’oasi del Bottaccio, in particolare, si sono impegnati per rimuovere la vegetazione intorno al ramo sinistro del Rio Visona, riaprendo così i varchi per arrivare a 2 osservatori. L’ente consortile, collaborando al progetto e provvedendo alla  manutenzione degli affluenti delle aree umide, contribuisce a valorizzare l’unicità ambientale di questa zona. I giovani richiedenti asilo, a titolo gratuito e di volontariato, restituiscono alla comunità, che li ha accolti, un servizio molto importante, perché contribuiscono a rendere più belle e fruibili bellezze naturalistiche di grande valore del territorio.
Tutto questo è possibile grazie ad una preziosa sinergia tra enti, associazioni e cooperative.

EMILIA ROMAGNA - ACQUA&TERRITORIO: VINCE SCUOLA BOLOGNESE

“Acqua, tra agricoltura e natura”: ecco il tema proposto agli alunni delle scuole elementari e medie della regione, per l'anno scolastico 2017-18, dal concorso indetto da ANBI Emilia Romagna e  giunto alla 10° edizione. Si è trattato dunque di raccontare, tramite un video di 3 minuti, come l’acqua  contribuisca alla biodiversità; un invito raccolto anche da tutte le classi, che hanno partecipato alle attività didattiche del Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna): sono giunti ben 25 video  e che verranno pubblicati sulla pagina “you tube” dell’ente consortile.
Il video, realizzato dalla classe 4° D delle scuole primarie Donini di San Lazzaro di Savena, ha vinto il primo premio ed i ragazzi sono stati premiati ufficialmente nello stand ANBI al Macfrut 2018 di Rimini. Un grazie sentito è stato rivolto alle migliaia di ragazzi e ragazze (dalle elementari all'università), che anche quest'anno hanno aderito al modulo formativo “Acqua&Territorio”, finalizzato a far conoscere meglio il delicato rapporto. che esiste tra terre, acque e clima.

VENETO - UN’INTERESSANTE SENTENZA

Si è conclusa la causa promossa da alcuni utenti contro il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) e contro i Comuni di Rubano e Selvazzano, relativamente agli eventi di allagamento dei primi di Febbraio 2014. Il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche di Venezia ha infatti respinto le domande proposte nei confronti dell’ente consorziale ed ha anche posto interamente a carico dei ricorrenti le spese di C.T.U. (Consulenza Tecnica d’Ufficio).
Due sono i punti di particolare interesse e di novità della sentenza: il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento, in linea con altre sentenze emesse in sede penale relativamente al medesimo evento, ma anche con le dichiarazioni ufficiali dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri e della Regione Veneto; la presa d’atto che “la responsabilità di quanto accaduto è riferito ad enti, che non sono convenuti nel presente giudizio”. Infatti, si tratta di un territorio, che negli anni si è fortemente urbanizzato e, quindi, le infrastrutture idrauliche esistenti (canali, impianto idrovoro di Brentelle, rete di fognatura bianca) sono divenute insufficienti di fronte a fenomeni atmosferici critici. La competenza del finanziamento di opere straordinarie o nuove opere di bonifica, però, non è in capo ai Consorzi di bonifica; tali opere necessitano infatti di finanziamento pubblico.
Il Consorzio di bonifica è un semplice gestore delle opere idrauliche demaniali e provvede anche alla manutenzione ordinaria delle stesse, ma la competenza alla realizzazione di interventi straordinari o di nuove opere spetta agli organi superiori (Stato e Regione). Tra l’altro, l’ente consortile aveva segnalato, in numerose occasioni, le opere di cui il territorio necessita. Il potenziamento dell’idrovora di Brentelle ne  è la diretta testimonianza: la Regione Veneto ed i  5 Comuni interessati (Mestrino, Rubano, Saccolongo, Selvazzano e Veggiano) hanno fatto sinergia, finanziando l’intervento, che il “Brenta” è riuscito a realizzare in pochissimo tempo.
In tal modo si è migliorata la sicurezza idraulica del territorio, ma questo certo non basta: servirebbero ulteriori opere per avere una sicurezza più consona non solo alle modificate caratteristiche urbanistiche, ma anche ai sempre più violenti cambiamenti climatici; anche in questo caso, tali ulteriori opere sono state già segnalate alla Regione Veneto.

TOSCANA - IL CONTRIBUTO DI BONIFICA E’LEGITTIMO E VA PAGATO

Il contributo di bonifica è legittimo e va pagato. La sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale, respingendo il ricorso presentato dal Comune di Arezzo, ha confermato  la piena legittimità della richiesta del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede proprio nel capoluogo aretino). La storia risale al 2014: l’allora Amministrazione Municipale aveva impugnato 3 avvisi emessi dall’ente consortile su altrettanti immobili di proprietà comunale, contestandone la legittimità per più motivi; tutti  sono stati respinti al mittente dai giudici tributari. L’aspetto più importante è che la sentenza  ribadisce, spiegandolo in modo  inoppugnabile, il ruolo del Consorzio di bonifica ed il buon lavoro svolto sul territorio di competenza. Poi conferma la piena legittimità del contributo di bonifica e la correttezza della modalità, con  cui viene calcolato ed applicato. Infine,  consente all’ente di incassare quasi cinquantamila euro, che saranno investiti nella manutenzione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche della città di Arezzo.

EMILIA ROMAGNA - AVVISO DI PAGAMENTO IN SPEDIZIONE

Il Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) ha reso noto che i consorziati, che intendano verificare la loro posizione contribuente, gli immobili oggetto del contributo, il relativo importo (Bonifica, irrigazione, presidio idrogeologico) o richiedere l’aggiornamento di intestazione dell’avviso di pagamento (a seguito di vendite, successioni, etc.) possono rivolgersi all’ente consortile nelle sedi di Modena, Mirandola, Bondeno e San Giovanni in Persiceto. E’ altresì prevista l’apertura straordinaria di sportelli sul territorio a Castelfranco Emilia, Bazzano di Valsamoggia, Fanano, Montese, Pavullo, Pievepelago, Sestole, Poggio Rusco e Sermide. Sul sito www.consorzioburana.it è inoltre attivo il servizio “Contribuenza facile”, così come l’opzione “Salta la fila!” per prenotare appuntamenti o richieste telefoniche di verifica sulla propria posizione contributiva.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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