Anno XX, n. 14 venerdì, 13 aprile 2018

PUGLIA - BANCA MONDIALE:  CAPITANATA, ESEMPIO DA IMITARE

Il Consorzio di bonifica Capitanata (con sede a Foggia) è stato tappa dello “Study Tour” di esperti della Banca Mondiale, organizzato dall’Ufficio Partenariato Industriale e Rapporti con gli Organismi Internazionali  di ICE-Agenzia, in collaborazione con World Bank e Coldiretti. Si tratta di un’iniziativa, che ha l’obbiettivo di favorire il trasferimento  di pratiche innovative e di know-how su sistemi irrigui e di gestione delle acque, nonchè di presentare modelli organizzativi ed esempi di eccellenza italiani.  Il gruppo di studio composto  da undici esperti di sviluppo di “value chain” agricole  e di gestione dei sistemi irrigui (provenienza: Asia, Stati Uniti, Europa , Africa e America Latina), dopo un’interessante fase di presentazione nella sede dell’ente consortile, ha visitato l’invaso di Capaccio, la torre piezometrica P3 ed il distretto irriguo n.12 “Fortore”. Numerose sono state  le domande poste ai dirigenti consorziali, volte ad assimilare esperienze e  performance specifiche, relative  alla gestione delle acque, al sistema di sostenibilità dei costi ed alla tariffazione delle acque irrigue. La presentazione del sistema gestionale adottato alla “Capitanata” ottiene sempre positivi riscontri ed in questa circostanza la visita si è prolungata ben oltre l’orario programmato.

EMILIA ROMAGNA - BUONA LA QUALITÀ DELL’ACQUA PER L’AGRICOLTURA DEL PARMENSE

Parametri rispettati e indagini approfondite su 70 campionamenti consegnano un quadro positivo della risorsa idrica nel comprensorio consortile. Alcune criticità (sempre nei parametri di legge) riscontrate nei canali Galasso e Naviglio Navigabile.
Le acque irrigue del Parmense, che scorrono all’interno dei canali di bonifica e che rappresentano una delle componenti indispensabili per la produzione della gran parte delle tipicità agroalimentari del comprensorio, superano l’esame qualità, dimostrandosi idonee a questo tipo di utilizzo: a comunicarlo è il report annuale, redatto dai ricercatori tecnico-scientifici del Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”), che dal 2016 ha creato “Bonifica Lab”, una struttura itinerante, che monitora periodicamente lo stato dei flussi. Dalla sua nascita ad oggi, il laboratorio ha notevolmente implementato la sua attività quotidiana ed il numero dei prelievi di campionamento che, unitamente all’ampliamento del numero e della tipologia dei parametri verificati, consentono ora di avere un quadro affidabile e complessivo.
Il dato più rilevante, che emerge dalle relazioni conclusive, è quello che promuove la qualità irrigua della risorsa esaminata. Le sostanze prioritarie (fosfati e fitofarmaci) e la sommatoria complessiva delle sostanze rilevate si mantengono inferiori ai valori limite per l’impiego irriguo.
 Passando invece alle aree, che presentano alcune criticità, il report di “Bonifica Lab” pone l’attenzione su alcuni canali, che attraversano la zona urbana di Parma, in particolare quelle provenienti dal Naviglio Navigabile e dal Canale Galasso: in questi due casi, all’azoto e al fosforo si sommano cloruri e salinità elevata, rientrando comunque nei limiti di utilizzo. Nell’anno appena trascorso si è dimostrata di particolare interesse anche la campagna di rilevazione effettuata con il mezzo mobile di “Bonifica Lab”, volta a monitorare l’attività dei depuratori pubblici. Da evidenziare anche l’assenza di sostanze tossiche, compresi pesticidi e fitofarmaci, in concentrazioni significative e, per questo motivo, le acque dei canali possono essere utilizzate senza particolari problemi, perché non sussiste particolare rischio igienico-sanitario.
La struttura di “Bonifica Lab” è andata via via perfezionandosi e, nel 2017, le azioni di monitoraggio della risorsa idrica sono state precedute anche da molteplici incontri con i tecnici delle diverse aree idrografiche per determinare la comune individuazione dei punti di maggior interesse ambientale.
 Inoltre questo tipo di monitoraggio ha permesso di verificare i flussi anche in prossimità di aree industriali a potenziale rischio; l’attività tecnico- scientifica di monitoraggio, svolta nel 2017 da “Bonifica Lab”, ha intensificato i rapporti con alcune importanti realtà industriali e, in sinergia con l’Università di Parma, si è giunti ad approfondite ricerche finalizzate al miglioramento progressivo degli impatti degli scarichi sulla risorsa idrica disponibile.


VENETO - STAGIONE IRRIGUA, 13 MILIONI D’INVESTIMENTI PER MANUTENZIONI

A pochi giorni dall’inizio della stagione irrigua il Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero) incrementa gli sforzi rivolti alla manutenzione con un investimento complessivo di 13 milioni di euro. I lavori (prevalentemente ad impianti, reti di distribuzione e centrali irrigue) prevedono diverse opere di intubamento di canali e sostituzione di condutture, taglio di piante morte e pericolanti, rifacimento di sponde, pulizia e consolidamento di argini.
A Bussolengo, in accordo con il Comune, l’ente consortile ha realizzato, su un terreno di sua proprietà, un parcheggio pubblico per l’antica chiesa di San Salvador.

TOSCANA - CONTINUANO GLI INTERVENTI

A Gallicano continua l'impegno del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio,in provincia di Lucca)) nel ripristino della sicurezza idraulica sul Rio Usceto, pesantemente colpito nell'ottobre del 2013 da uno degli eventi alluvionali più gravi, mai registrati nella zona: un cantiere è stato aperto nel Febbraio  scorso grazie ai finanziamenti dell'Unione Europea, ottenuti dall’ente consortile sulla linea di stanziamento del Piano Sviluppo Rurale.
I lavori di messa in sicurezza del rio, che si concluderanno entro l’estate, hanno richiesto un investimento di 250.000 euro, necessari per realizzare le importanti opere di difesa spondale, le soglie di fondo per il rallentamento del corso dell'acqua, l’allargamento del letto tramite l'abbattimento dei precedenti argini, ormai consumati, e la successiva costruzione di nuove scogliere.

VENETO - PIU’ VICINO L’AVVIO DEI LAVORI

Presenti i Sindaci dei 2 Comuni coinvolti, è  stato presentato pubblicamente a Noale, dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre), il progetto di ripristino della funzionalità della rete idraulica di via Ronchi al confine con il comune di Scorzè. 
L’intervento è volto a risolvere una criticità idraulica, evidenziata anche dai Piani delle Acque comunali e viene finanziato parzialmente con fondi regionali: l’importo complessivo, sarà per 100.000 euro a carico della Regione Veneto e per analoga cifra a carico dei Comuni di Noale e Scorzè. Nello specifico, sarà realizzato il prolungamento del ramo di Moniego del Rio Storto e la ricalibratura di un fosso privato.
I Sindaci di Noale e Scorzè hanno espresso soddisfazione per un intervento atteso da tempo e che finalmente potrà dare soluzione ad una criticità idraulica anche attraverso il mantenimento della rete dei fossati.

LOMBARDIA - LE ASCIUTTE: MANUTENZIONE, MA NON SOLO

A seguito dell’andamento meteo, il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha dovuto modificare il calendario delle “asciutte” 2018. Le ultime attività, relative al lotto di interventi milanesi, completano,  per un valore di quasi centomila  euro,  quanto avviato, lo scorso autunno, nei comuni di Giussago e Certosa di Pavia. Una curiosità in merito a tali progetti, finanziati con fondi regionali, è che hanno previsto, in alcuni tratti, anche la realizzazione di piazzole destinate a pescatori con disabilità: attraverso la stabilizzazione del piano di calpestio ed un manto di geocelle, dalla struttura a nido d'ape, si sono ricavate, ai margini del canale, aree dedicate allo stazionamento di carrozzine.
L' “asciutta”, oltre all'effettuazione di interventi manutentivi sul reticolo, ha permesso anche lo svolgimento di rilievi fotogrammetrici sulle sponde del Naviglio Grande con la restituzione tridimensionale e georeferenziata dello "stato di salute" accertato del corso d’acqua, da Robecchetto con Induno a Milano, ai fini della creazione di un database. I dati raccolti, in previsione di futuri finanziamenti, permetteranno di programmare i prossimi interventi di manutenzione straordinaria.

EMILIA ROMAGNA - PAROLA D’ORDINE: EFFICIENZA

Dopo che i lavoratori, riunitisi in assemblea, avevano approvato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, sottoscritto da FAI Cisl - FLAI Cgil - FILBI Uil, anche gli organi amministrativi del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) hanno ratificato l’intesa. Diversi i temi oggetto del contratto: un incentivo alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, l'applicazione dello strumento della banca ore anche agli avventizi, la partecipazione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (R.S.U.) alla programmazione della stagione irrigua, la revisione della reperibilità, l'introduzione di un regolamento relativo al servizio irriguo, la revisione dell'accordo sugli incentivi alla progettazione, la definizione di “lavoro a turni” e di “macchine operatrici complesse”; dal punto di vista economico è stata rivista la normativa sul premio di operosità e rendimento (risaliva agli anni '90) ed è stato incrementato il salario variabile, che premia il risultato.
“Il valore più grande dell’ente – si legge in una nota consorziale - sono i lavoratori con la loro conoscenza del territorio ed esperienza; tutto l’accordo va nella direzione di una sempre maggiore efficienza, basandosi su obbiettivi, che puntano all’aumento della produttività ed alla qualità del lavoro.
Tra gli obbiettivi di qualità rientrano l’incremento del monitoraggio delle opere esistenti sul territorio tramite una corposa opera di censimento dei 2.200 chilometri di canali gestiti, l’aumento della percentuale di riscossione, una rapida gestione delle pratiche e la riduzione del lavoro straordinario a fronte di un’ottimizzazione della produttività lavorativa.

MARCHE - ULTERIORE SENTENZA: IL CONTRIBUTO DI BONIFICA VA PAGATO!

Dopo Ancona e Pesaro  anche la Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli ha dato ragione al Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro), respingendo i ricorsi di alcuni cittadini, che si opponevano al pagamento del contributo di bonifica, condannandoli al pagamento delle spese legali.
Si tratta dell’ennesima conferma da parte della giustizia tributaria, che ha ribadito che il contributo di bonifica si deve pagare. L’ente consortile ha approfittato dell’occasione per ricordare che il contributo di bonifica è deducibile dal reddito.

TOSCANA - IN ARRIVO AVVISI DI PAGAMENTO 2017

“Più si cura l’acqua, più sicuri tutti. Con il contributo di bonifica”: è questo il concetto semplice, ma chiaro, che accompagna la richiesta del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze), per il lavoro contro il rischio idrogeologico sui fiumi di Firenze, Pistoia, Prato, Empoli ed il Nord di Siena; infatti, sono in stampa e in arrivo nei prossimi giorni ad oltre cinquecentomila proprietari di immobili, società ed enti, gli avvisi di pagamento, relativi al contributo di bonifica 2017 per la manutenzione delle opere idrauliche e dei corsi d’acqua, che attraversano le città di Firenze, Pistoia, Prato, Empoli e le campagne della Valdelsa, del Mugello, della Valdisieve, del Chianti, delle vallate dell’Ombrone Pistoiese e dei comuni a Nord di Siena.
Gli investimenti in sicurezza idraulica, grazie solo ai contributi obbligatori raccolti ogni anno dall’ente consortile, ammontano a circa ventitre milioni di euro,  cui vanno sommati  finanziamenti regionali e nazionali per le manutenzioni straordinarie, nonché le nuove opere: soldi raccolti dal territorio e spesi direttamente sul territorio, per la gestione di 5600 chilometri di reticolo idrografico, 5 impianti idrovori, 62 casse di espansione e più di milletrecento manufatti idraulici (argini, traverse, paratoie) su fiumi come l’Arno (tra Firenze ed Empoli), l’Elsa, il Bisenzio e la Sieve, torrenti come l’Ombrone Pistoiese, il Mugnone, il Terzolle, la Pesa, la Greve e l’Ema, i canali di bonifica della Piana Fiorentina, fossi e rii minori dalla montagna alla pianura.
Il nuovo Piano di Classifica è il documento tecnico, che descrive il territorio, lo mappa e fornisce i parametri per suddividere tra tutti i consorziati il costo dell’attività di bonifica in proporzione al beneficio ottenuto, operazione assimilabile alla suddivisione millesimale delle spese solitamente operata dall’amministratore di un condominio.
Tutti i riferimenti normativi e le spiegazioni principali su calcolo degli importi, modalità e scadenze di pagamento sono riportati nella lettera che accompagna il bollettino.

VENETO - SEDE RAI HA OSPITATO  INCONTRO TERRITORIALE ANBI  VENETO

L’incontro territoriale di ANBI Veneto ha probabilmente aperto una strada nuova: ad ospitarlo è stata, infatti, la sede regionale della Rai, nello splendido Palazzo Labia a Venezia. L’incontro è stato aperto proprio dai saluti del Direttore di sede, Giovanni De Luca, che ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro dei Consorzi di bonifica.
A conferma della partnership collaborativa, al termine della riunione, il Presidente, Francesco Vincenzi ed il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, hanno reso visita alla redazione del TGR Veneto, incontrandosi con il caporedattore, Giovanni Stefani ed il suo vice, Luca Ginetto.

ABRUZZO - NUOVO DIRETTORE

Il dott. Giuseppe Sciullo è il nuovo Direttore del Consorzio di bonifica Interno Bacino Aterno e Sagittario; l’ente consortile ha sede a Pratola Peligna, in provincia de L’Aquila.

VINCENZI IN EMILIA  ROMAGNA

Sarà il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, a concludere il Forum Appennino, che si terrà nella mattinata di giovedì 19 Aprile p.v. negli spazi di Ca’ Vecchia, a Sasso Marconi, in provincia di Bologna; ad organizzarlo è il Consorzio di bonifica Renana (con sede nella città, capoluogo dell’Emilia Romagna).

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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