Anno XX, n. 11 venerdì, 23 marzo 2018

A BRUXELLES, PRESENTATA “IRRIGANTS D’EUROPE”

VINCENZI: 
“APRIRE UN EUROTAVOLO PER VALUTARE LO SVILUPPO  DELL’IRRIGAZIONE. CI BATTEREMO PER UNA NUOVA VISIONE EUROPEA”

“Propongo l’apertura di un tavolo tecnico, composto da un gruppo di europarlamentari sensibili alle tematiche agricole e che si occupi di affrontare lo sviluppo di politiche per la lotta al cambiamento climatico, combinandole efficacemente con la revisione delle principali direttive, che influenzano la politica agricola dei Paesi del Mediterraneo, vale a dire la Direttiva Quadro Acque del 2000 e quella del 2007 relativa alla valutazione ed alla gestione dei rischi di alluvioni.”
E’ quanto ha affermato  Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue),  in occasione della presentazione ufficiale di “Irrigants d’Europe”, associazione fra le omologhe organizzazioni di Spagna, Portogallo, Francia e di cui ha assunto la Vicepresidenza.
“Sui temi della tutela e della gestione delle risorse idriche  – ha proseguito il Presidente ANBI - occorre dare un concreto contributo, che tenga conto delle specificità e delle caratteristiche dei Paesi del Sud Europa, ponendo particolare attenzione alle interazioni tra le norme ed al conseguente impatto sui settori produttivi e sugli obbiettivi di salvaguardia ambientale. Questo deve essere un punto qualificante per le politiche che si svilupperanno dopo il 2020.”
Alla presentazione ufficiale di “Irrigants d’Europe”, avvenuta nella sede Coldiretti a Bruxelles, tra i numerosi esponenti istituzionali e delle rappresentanze delle 4 associazioni fondatrici, della DG Agri ed Ambiente, di COPA-COGECA, di E.U.W.M.A. e di parlamentari UE, era presente il Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, che ha subito raccolto l'appello di “Irrigants d’Europe”, affinché si cominci un confronto a partire anche dalla determinante funzione, che l’irrigazione riveste per le agricolture del Mediterraneo.
 “Si tratta – ha affermato - di stringere alleanze per  cambiare la visione della politica irrigua dell'Unione Europea, dove oggi  prevale il modello del Nord a discapito delle esigenze del Sud. Senza acqua – ha concluso - non è possibile alcuna agricoltura sostenibile."
In attesa delle adesioni da Grecia, Malta e Cipro, sono soci di “Irrigants d’Europe”,  le organizzazioni FENAREG ( Portogallo), FENACORE (Spagna), IRRIGANTS DE FRANCE (Francia), oltre ad ANBI rappresentata anche da Alessandro Folli, Presidente ANBI Lombardia; complessivamente gestiscono l’irrigazione su 7.700.000 ettari, pari al 75% della realtà irrigua europea. Primo Presidente di “Irrigants d’Europe” è stato nominato, con mandato quadriennale, il portoghese Josè de Barahona Nuncio, affiancato dai Vice Andres Del Campo (Spagna), Eric Fretillere (Spagna) e Francesco Vincenzi (Italia); Segretario Generale è l’italiano, Adriano Battilani. “Irrigants d’Europe”, nata a seguito della “dichiarazione di Santarem” a sostegno dell’irrigazione, ha sede a Bruxelles per  essere interlocutore privilegiato delle Istituzioni Europee nei settori irriguo e della gestione idrica, elementi determinanti per le sfide ai cambiamenti climatici ed alla sicurezza alimentare. “Irrigants d’Europe” raggruppa, in un’unica associazione, le maggiori organizzazioni europee del settore, accomunate dalla consapevolezza che l’agricoltura irrigua è essenziale per una sostenibile crescita dell’intero comparto agricolo comunitario. L’innovazione tecnologica offre grandi opportunità per l’agricoltura irrigua ma, mentre cresce il contributo della scienza e dell’esperienza contadina, diminuisce la percezione dell’importanza del settore fra i cittadini europei.
“Irrigants d’Europe – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - vuole dunque dare vita ad una strategia europea per l’agricoltura irrigua come risposta alle grandi sfide del nostro tempo: i cambiamenti climatici e la salute umana, il consumo energetico, lo sviluppo e la multifunzionalità rurale, la sicurezza alimentare. Per questo, si propone di partecipare attivamente ai processi decisionali europei, offrendo l’esperienza dei territori, che rappresenta, puntando a creare anche le condizioni per lo sviluppo sostenibile di nuove aree irrigue nell’Europa continentale come risposta alle nuove condizioni, create dai cambiamenti climatici.”


VINCENZI:
“DI FRONTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI, E’ IL TEMPO DELLE SCELTE E NON DELLE PAURE. SUL FUTURO DELL’ACQUA GRAVANO TROPPI INTERESSI EGOISTICI”

“Di fronte ai cambiamenti climatici, dobbiamo vincere la sfida delle paure e assumerci le nuove responsabilità ad ogni livello decisionale.” A ribadirlo con forza è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, intervenuto a “Labirinto d’Acque”, prestigioso meeting internazionale che per 4 giorni mette a confronto esperti, scienziati, rappresentati istituzionali e testimonial a Fontanellato, in provincia di Parma.
“Di fronte alle migrazioni di 21 milioni di sfollati ed ai 280 milioni di persone, che vivono in terre a rischio di sommersione, non possiamo pensare di rispondere erigendo muri , ma servono nuove politiche di gestione delle risorse – ha proseguito il Presidente ANBI – Questo serve anche in Europa, dove il termine sostenibilità ambientale deve essere declinato a 360°, rispettando le specificità territoriali. Senza disponibilità d’acqua non c’è agricoltura e quindi cibo, così come l’irrigazione è fondamentale per l’esistenza della biodiversità. L’impronta idrica non può essere strumentalizzata a discapito delle produzioni alimentari, senza calcolarne l’impatto, ad esempio,  sulle produzioni di telefonini e jeans; questo, soprattutto, in un Paese come l’Italia, dove l’export agroalimentare vale 47 miliardi di euro grazie ai soli 3.300.000 ettari irrigati! Nel nostro Paese – ha evidenziato ancora Vincenzi - sulla questione acqua, gravano problemi di legalità: dagli oltre 10.000 pozzi abusivi, soprattutto al Sud, alle grandi opere idrauliche incompiute fino alla prassi dei commissariamenti di enti sine die; non solo: su un bene pubblico, quale le risorse idriche, crescono gli interessi speculativi secondo logiche finanziarie e culture della tariffazione e non certo di interesse comune. Alla politica – ha concluso il Presidente ANBI - chiediamo scelte come l’approvazione della legge contro il consumo indiscriminato di suolo e l’abbandono della cultura degli stati di calamità in favore di programmi di prevenzione e riduzione del rischio e poi l’attivazione immediata di quanto previsto con i fondi FSC e con il piano invasi. Vogliamo, insomma, che l’acqua torni ad essere affrontata come risorsa primaria e non come problema.”

EMILIA ROMAGNA - DIFESA IDRAULICA STRAORDINARIA

Gli impianti idrovori cittadini del Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”) sono entrati in azione a pieno regime per 48 ore a causa delle abbondanti precipitazioni cadute sul comprensorio in tempi assai ristretti; alle piogge si sono aggiunti anche i flussi derivati dallo scioglimento della neve caduta sull’Appennino nelle settimane recenti ed il quantitativo di risorsa idrica, arrivato rapidamente alle porte della città, ha avuto necessità di un intervento straordinario. La messa in funzione degli impianti consortili urbani ha consentito di allontanare circa quattrocento milioni di litri di acqua, equilibrandone ordinatamente il deflusso sul territorio.

LOMBARDIA - INCONTRO TERRITORIALE

Il Presidente ANBI Lombardia, Alessandro Folli, ha aperto l’incontro dicendosi fortemente preoccupato per la situazione climatica; l’unico modo per poter difendere al meglio l’agricoltura è stringere alleanze sempre più forti fra le Organizzazioni Professionali Agricole ed i Consorzi di bonifica per portare le istanze comuni ai tavoli istituzionali. Le recenti crisi sono state tamponate solo grazie all’esperienza dei tecnici dei Consorzi, nonostante la gestione generale della risorsa acqua venga sempre più spesso influenzata da decisioni prese a livello europeo e che si ripercuotono sul piano nazionale. In Lombardia, ha sottolineato il Direttore  ANBI Lombardia, Giorgio Negri, si è lavorato a stretto contatto con le Istituzioni regionali, raggiungendo il pieno riconoscimento di vaste competenze sul territorio per l’irrigazione, ma anche per la difesa del suolo, dell’ambiente e del paesaggio. Il presidente  ANBI, Francesco  Vincenzi, ha sottolineato  come solo grazie ad una stretta collaborazione con le Organizzazioni Professionali Agricole ed attraverso rapporti diretti con i Presidenti e gli Assessori Regionali è possibile rafforzare il ruolo di ANBI, quale interlocutore privilegiato. A livello nazionale sono diversi i frutti di questo rapporto diretto con le Istituzioni: dal Piano Irriguo Nazionale, all’inserimento degli impianti e dei canali consortili nelle opere strategiche del Paese per arrivare al Piano Nazionale  Invasi. Ai lavori sono intervenuti anche i Presidenti regionali di Confagricoltura (Boselli) e Coldiretti (Prandini) oltre al Direttore di Copagri (Orlandi). A chiudere l’incontro è stato il Direttore ANBI, Massimo Gargano, che ha sottolineato come i traguardi raggiunti, rispetto ai grandi temi strategici del nostro Paese, siano stati possibili solo grazie alla determinazione e alla competenza dei Consorzi di bonifica nell’affrontare problemi che, oltretutto, rischiano di aggravarsi nel prossimo futuro a causa dei cambiamenti climatici; anche per questo, gli enti consortili hanno recentemente ottenuto competenze vastissime in Lombardia, un esempio da portare avanti.

CAMPANIA - INCONTRO INTERREGIONALE

I Consorzi di bonifica come unici enti in grado di tutelare acqua e suolo: questa è una delle certezze, sulle quali lavorare, potenziando le ANBI regionali, emerse dall'importante tavolo di lavoro che, a Napoli, ha visto il confronto tra i vertici nazionali ANBI e quelli degli enti consorziali di Campania, Puglia e Lazio. L’incontro si è incentrato sull’operatività presente e futura dei Consorzi per dare risposte ai territori ed all’agricoltura su temi, quali la difesa del suolo e la disponibilità di acqua irrigua. Giuseppe De Filippo, Presidente ANBI Puglia ha evidenziato la necessità di tornare a parlare su come invasare l’acqua; Luciana Selmi, Presidente ANBI Lazio si è invece focalizzata sul bisogno di riforma e innovazione, mentre Vito Busillo, Presidente ANBI Campania, ha più volte sottolineato il bisogno di costruire opportunità, partendo dalle criticità. Ai lavori sono intervenuti anche il Presidente della Commissione Ambiente di Regione Campania, Gennaro Oliviero ed Direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffredo; il direttore ANBI Campania, Massimo Natalizio, ha esposto la situazione del territorio regionale, dove sono commissariati 5 degli 11 Consorzi di bonifica operanti. Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI ha sottolineato come le ANBI regionali siano strumenti fondamentali di raccordo fra centro e territori, mentre Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, ha ribadito il bisogno che le ANBI regionali facciano rete, perché 1 miliardo di fondi nazionali passeranno attraverso le Regioni.

ABRUZZO - DALL’ALBANIA PER CONOSCERE

Grande soddisfazione al Consorzio di bonifica Nord (con sede a Teramo) per la visita di  una delegazione albanese del Ministero dell’Agricoltura. Tali missioni tecniche fanno parte di un finanziamento della Banca Mondiale per le riabilitazioni degli schemi irrigui in Albania (“Training Services for Drainage Boards World Bank Central). Dopo gli incontri, a Pescara, nelle sedi regionali di Coldiretti e dell’Assessorato all’Agricoltura di Regione Abruzzo, gli ospiti sono stati ricevuti nella sede dell’ente consorziale teramano, dove sono stati illustrati il sistema irriguo consortile, gli impianti idroelettrici e il sistema di telecontrollo. Successivamente hanno visitato il Lago di Campotosto ed alcune aziende agricole, tra le più rappresentative della provincia.

VENETO - PRESENTATO TERREVOLUTE | FESTIVAL DELLA BONIFICA

Quattro giorni di spettacoli, musica, mostre e convegni dedicati al rapporto tra uomo e territori di pianura. ANBI Veneto e DiSSGeA (Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova) organizzano “Terrevolute | Festival della Bonifica”, in programma dal 24 al 27 Maggio p.v. a San Donà di Piave, città dove, nel 1922, si tenne infatti il congresso, dove furono poste le basi per la moderna Bonifica. “Terrevolute”, curata dalla docente universitaria, Elisabetta Novello, è sostenuta da ANBI e si svolge in collaborazione con le associazioni di categoria del mondo agricolo (Coldiretti, Cia e Confagricoltura) ed il Comune di San Donà di Piave; tra gli enti patrocinanti anche Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero Ambiente, Regione Veneto Il Festival è stato presentato in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Acqua nella sede sandonatese del Consorzio di bonifica Veneto Orientale. Presente la Presidente A.N.C.I. Veneto, Maria Rosa Pavanello, sono intervenuti, tra gli altri, il Vicepresidente Regione Veneto, Gianluca Forcolin; l’Assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan; il Presidente ANBI Veneto, Giuseppe Romano; il sindaco di casa, Andrea Cereser; il Presidente dell’ente consortile ospite, Giorgio Piazza; il Direttore del Dipartimento di Agronomia dell'Università di Padova, Maurizio Borin. Il Festival vede la partecipazione attiva degli 11 enti consorziali del Veneto e rappresenta l’originale approccio veneto alla “Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione”: Sotto il “cappello” di “Terrevolute” saranno infatti riunite anche le singole iniziative che ciascun Consorzio veneto organizzerà tra il 20 e il 27 Maggio, sperimentando così un modello di Festival diffuso. Patrizio Roversi, Antonio Pennacchi, Mario Tozzi, Massimo Cirri, Luca Mercalli e la Banda Osiris sono alcuni dei nomi, che compongono il cartellone degli appuntamenti per il grande pubblico. Molto rilievo sarà dato inoltre ai simposi scientifici con esperti provenienti da tutta Italia, ma anche da Spagna e Marocco. Vi saranno anche iniziative dedicate alle scuole, così come animazioni di piazza, mostre fotografiche, installazioni multimediali, tour in bicicletta, appuntamenti gastronomici e mercatini con prodotti agroalimentari del territorio.

CALABRIA - NEL SEGNO DELLA CONCRETEZZA E DELL’ESPERIENZA

Sono stati nel segno della concretezza i primi atti del Presidente ANBI Calabria, Marsio Blaiotta, nominato, dalla Giunta Regionale della Calabria, nuovo Commissario al Consorzio di bonifica ex Valle Lao (con sede a Scalea, in provincia di Cosenza). Nei prossini giorni si terranno confronti con le realtà del territorio, in particolare con gli agricoltori ed i Sindaci. Intanto si avvieranno i servizi per i consorziati, in primis quello irriguo; successivamente saranno affrontati tutti i dossier rimasti in sospeso nei precedenti 2 anni di commissariamento.

LOMBARDIA - PROSEGUE LA MANUTENZIONE SUL RETICOLO IDRICO

Con i canali “in asciutta” proseguono le varie attività di manutenzione pianificate dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano). A Castano Primo, nell’Altomilanese, in coincidenza coi lavori di ripristino spondale, si sta recuperando un idrometro storico ai fini di migliorare la regolazione idraulica nel corrispondente tratto di canale; presto inizieranno, nei pressi della vicina Arconate, una serie di prove tecniche per verificare la possibilità di garantire un livello irico adeguato sino a Castano. Spostandosi verso Est, nei comuni di Vaprio e Cassano d’Adda, Inzago e Vimodrone, si sono conclusi gli interventi di rimozione della vegetazione spontanea al fine di evitare ostruzioni, in corrispondenza delle conche di navigazione e durante gli eventi di piena del torrente Trobbie; i tratti di sponda interessati sono lunghi quasi duemila metri. Con l’ “asciutta” sono inoltre state avviate le attività di svuotamento dei sifoni ed i conseguenti recuperi della fauna ittica; a Monza, invece, si sta provvedendo allo svuotamento dei diffusori delle centrali idroelettriche per effettuare la manutenzione ordinaria degli impianti.

VENETO - LAVORI

Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) sta operando nell’ambito di opere, per le quali ha ottenuto finanziamento pubblico. Si tratta della  riqualificazione della risorgiva Lirosa (riapertura di capifonte, sistemazione di tratti di canale, realizzazione di un percorso di fruizione per una delle più belle risorgive del comprensorio) così come di altre risorgive (Castellaro, Rozzolo,Tergola Scuole, Sorgenti Tergola, Marzare) a Bressanvido, nonché  del progetto di sistemazione del rio Chioro, in località Facca di Cittadella e per il quale dovrebbe maturare un nuovo finanziamento pubblico, frutto di un accordo tra Ministero Ambiente e Regione Veneto.

VINCENZI IN TOSCANA

Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà nella mattinata di sabato 31 Marzo p.v. al convegno “Consorzio e Agricoltura, custodi del territorio”, organizzato a Viareggio da locale Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord; il simposio si terrà a Villa Borbone.   

 
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SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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