Anno XX, n. 6 venerdì, 16 febbraio 2018

PUGLIA - RISERVE IDRICHE: A RISCHIO IL GRANAIO D’ITALIA

Se al Nord i grandi laghi restano tutti sotto le medie stagionali (soprattutto quello d’Iseo, il cui invaso contiene solo il 15% della capacità) in attesa delle incognite legate allo scioglimento delle nevi montane, sono i bacini dell’Italia meridionale ed insulare a continuare a suscitare le maggiori preoccupazioni in vista dei  mesi più caldi. Il più recente grido d’allarme arriva dal Tavoliere delle Puglie, uno dei “giacimenti” delle eccellenze agricole italiane. I livelli registrati negli invasi gestiti dal Consorzio di bonifica Capitanata (con sede a Foggia), infatti, sono tutti ben al di sotto di quelli  registrati negli ultimi 5 anni: bacino di  Occhito sul Fortore, mc. 102.346.280;   bacino Capaccio sul Celone, mc. 7.073.500; bacino San Pietro sull'Osento, mc. 2.300.000; bacino Marana Capacciotti, mc.16.284.600 . Se permane questa situazione e non arriveranno abbondanti piogge nel breve periodo, in grado di  aumentare la scarsa quantità d’acqua attualmente presente negli invasi,  si rischia di non poter  assicurare una regolare dotazione idrica per  le colture, non potendo garantire né la dotazione complessiva, né la durata consueta della  stagione irrigua. Per questo è stato già lanciato un preoccupato invito agli agricoltori, affinchè tengano conto della probabile situazione di carenza idrica nella programmazione degli investimenti colturali.
“La previsione di criticità idrica è ancora è più grave, se consideriamo l’incidenza del sistema irriguo della Capitanata, esempio studiato nell’intero bacino mediterraneo,  nell’economia agricola della Puglia e del Paese. Considerando il riempimento pluriennale dei principali bacini meridionali, torna prepotente la necessità di nuovi invasi, capaci di aumentare la resilienza idrica del territorio” ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue).
“La situazione pugliese – ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – è ancora più sconcertante, se si considera che in Puglia sono ben 4 le grandi opere idrauliche incompiute, costate finora oltre 66 milioni di euro. Alla politica, che sarà chiamata a guidare il Paese, chiediamo di chiudere i conti con un passato, che non ci può appartenere.”

TOSCANA - SOPRALLUOGHI AL CANTIERE RECORD

Si è svolta una giornata di sopralluoghi al cantiere per la realizzazione delle casse di espansione e del parco urbano sul torrente Mensola, a Firenze, progettati dal Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede nella città, capoluogo di regione) sulla base di un accordo con Regione Toscana e Comune gigliato; presenti, tra gli altri, il Sindaco, Dario Nardella, il Referente della Struttura di Missione presso la Presidenza del Consiglio #italiasicura, Mauro Grassi e l’Assessore alla Difesa del Suolo della Regione Toscana, Federica Fratoni.
Si tratta di un’opera idraulica strategica, finanziata  grazie al piano per la messa in sicurezza delle città metropolitane della Struttura di Missione #italiasicura per 10 milioni e per altri 5 dalla Regione Toscana; la progettazione e la realizzazione sono stati affidati all’ente consorziale, che  ha saputo progettato, messo a gara ed avviato i lavori in tempi davvero record per  concludere tutto entro primavera 2019. Il risultato interesserà una superficie complessiva di 18 ettari, per uno sviluppo lineare di km.1,4 per un totale di oltre duecentocinquantamila metri cubi di acque di piena, invasabili grazie a diverse sistemazioni idrauliche: una prima area di laminazione “D’Annunzio”, una cassa di espansione “Torre”, una cassa di espansione “Guarlone”, il collegamento idraulico Torre-Guarlone e diverse opere di difesa (muri, argini, ecc.) per una maggiore sicurezza e riqualificazione di un torrente all’apparenza piccolo e di scarsa portata ma in realtà pericoloso.
Gli intervenuti hanno convenuto tutti sul fatto che il riassetto idraulico del torrente Mensola  ha un duplice obbiettivo: da un lato, la messa in sicurezza e la riduzione del rischio idraulico di un territorio, che in più occasioni ha manifestato la propria fragilità; dall'altro, la valorizzazione dei caratteri ambientali e paesaggistici di una tra le più pregiate aree verdi di Firenze, creando al contempo il secondo parco urbano della città.


EMILIA ROMAGNA - UNITI CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO

Incontro a Salsomaggiore Terme tra i vertici del Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”) e il Sindaco del Comune; il summit, alla presenza dei rispettivi uffici tecnici, ha avuto il compito di individuare alcune delle priorità tra gli interventi più urgenti da inserire nell’agenda dell’ente consortile per l’avvio delle attività 2018.E’ stata subito segnalata l’esigenza di intervenire su viale Porro, dove  l’ente consorziale eseguirà i rilievi del caso insieme ai tecnici comunali e poi si procederà alla stesura di una  tabella cronologica per le diverse fasi di lavorazione a partire dalla prossima primavera per concludersi entro l’estate.  
Altra sistemazione di sicura importanza è quella, che completerà la possibilità di utilizzo della strada della Busa, via di collegamento con frazioni densamente abitate come Salsominore e San Nicomede; un’altra attività di completamento di lavori avviati sarà quella relativa alla sistemazione del collegamento viario, antistante il cimitero di Tabiano in strada Boffalora-Tabiano, così come opere minori sono in via di definizione anche nella frazione di Cangelasio.  


VENETO - AUMENTANO SICUREZZA E RESILIENZA DEL TERRITORIO

Il Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, nel veneziano) ha avviato i lavori di escavo della canaletta del Cavrato, in comune di San Michele al Tagliamento, per un tratto di circa tre chilometri dalla presa sul fiume Tagliamento, nei pressi dell’abitato di Cesarolo. Il dragaggio si è reso necessario a causa dell’interramento del fondo del canale, dovuto ai sedimenti trasportati dalle piene: il Cavrato, infatti, ha l’importante funzione di scolmatore del Tagliamento.
Grazie all’intervento avviato  sarà possibile derivare una maggior quantità d’acqua dolce per l’irrigazione di una superficie di circa tremilasettecento  ettari, rispondendo ad una necessità  emersa  durante la grave emergenza idrica 2017. Il termine dei lavori è previsto per la fine di Febbraio.


LOMBARDIA - AVVIATO CONFRONTO SU PIANO DI BONIFICA

E’ stato avviato, a Castellaro Lagusello mella sede locale del Consorzio di bonifica Garda Chiese (con sede centrale a Mantova), un tavolo di confronto sul “Piano comprensoriale di bonifica, irrigazione e tutela del territorio rurale”, uno strumento di programmazione ad ampio spettro e di lungo termine.
Al confronto sono stati invitati i rappresentanti dei Comuni, delle Province e delle Regioni, nonchè delle associazioni di categoria, che fanno parte del comprensorio consortile: 76.000 ettari sul territorio di 33 Comuni (25 in provincia di Mantova, 6 in provincia di Brescia, 1 in provincia di Verona ed 1 in provincia di Cremona).
Il piano comprensoriale è un lavoro molto ampio, che tocca aspetti come l’irrigazione, la difesa idraulica, la produzione di energia idroelettrica, ma anche il monitoraggio della qualità dell’acqua ; l’incontro è servito a spiegare agli amministratori i progetti consorziali e ora si attendono eventuali  osservazioni secondo un processo decisionale partecipato.


VENETO - CREATO UN IMPORTANTE CORRIDOIO ECOLOGICO

Il Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero), grazie al sostegno dei 10 Rotary Club della provincia di Verona, ha recentemente promosso un intervento finalizzato alla valorizzazione dell’area delle risorgive, posizionate a sud della città dell’Arena, attraverso la plantumazione di numerose piante, appartenenti a specie autoctone.
Le aree dove l’ente consortile ha effettuato l’intervento sono due: una in comune di Povegliano e l’altra al confine tra questo comune e quello di Villafranca. Il Rotary ha contribuito al progetto con una donazione utilizzata per acquistare piante, arbusti, shelter, dischi pacciamanti ed una bacheca con un pannello informativo.
L’ente consrziale ha plantumato 400 piante e 425 arbusti, suddivisi tra le specie del tiglio nostrano, carpino bianco, acero campestre, pioppo bianco, olmo campestre, farnia, pioppo cipressino, pallon di maggio, ligustrello, frangola, biancospino e prugnolo. L’intervento ha un grande valore ecologico ed ha ricevuto anche l’approvazione del WWF Veronese, che ha scritto, complimentandosi.


MARCHE - RESPINTO RICORSO CITTADINO MOROSO

Dopo la valanga di ricorsi respinti nelle settimane scorse dalla Commissione Tributaria Provinciale di Pesaro e Urbino, ecco una nuova sentenza della Commissione Tributaria di Ancona, che ancora una volta ha dato ragione al Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro), respingendo il ricorso di un cittadino, che si opponeva al pagamento del contributo di bonifica e condannandolo al pagamento delle spese legali.
Si tratta dell’ennesima conferma da parte della giustizia tributaria, che ha ribadito come il contributo di bonifica si debba pagare. L’ente consortile ha colto l’occasione per ricordare ai tanti, che hanno pagato coscienziosamente il contributo di bonifica, che questo è deducibile dal reddito.


CALABRIA - CREDITI SULLA FORESTAZIONE: LA GIUNTA IGNORA LA MOZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE

“E’ evidente che esiste una discrasia tra quanto delibera, tra l’altro all’unanimità,  il Consiglio Regionale della Calabria,  e quanto poi fa, anzi non fa la Giunta Regionale”. E’ quanto afferma il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nel capoluogo di provincia) in riferimento all’impegno di inserire, nell’ assestamento del bilancio 2017, il provvedimento volto a garantire “le spettanze obbligatorie alla mano d’opera impegnata nei piani attuativi di forestazione dei Consorzi di bonifica nel periodo 2001-2015” .
Davanti ad una situazione economica difficile e complicata dei Consorzi, la Giunta Regionale ha invece ignorato l’impegno contenuto nella mozione; di fatto sono somme anticipate dai Consorzi, crediti vantati  nei confronti della Regione Calabria per il periodo 2001-2015 e che si aggirano a circa cinquantasei milioni di euro.


LOMBARDIA - ASCIUTTE: ALTA L’ATTENZIONE VERSO LA FAUNA ITTICA

A partire dalla prossima settimana, il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) procederà all’avvio delle “asciutte”, che permetteranno il completamento di alcuni lavori di recupero spondale, in particolare sul Naviglio Pavese, nonchè altre attività di manutenzione, oltre all’effettuazione di alcuni rilievi, necessari a verificare la stabilità statica infrastrutturale. Entreranno “in asciutta”, dal 19 Febbraio, i Navigli occidentali (l'acqua verrà tolta dal Bereguardo e progressivamente ridotta nel Grande e nel Pavese) e, dal 26 Febbraio, il Naviglio Martesana e il Canale Villoresi.
Durante i periodi di “asciutta”, come di consueto, verranno adottate, da parte dell’ente consortile, tutte le misure di salvaguardia della fauna ittica: saranno effettuati, dove necessario, i recuperi del pesce, avvalendosi del personale consorziale. Compatibilmente con le attività pianificate e con le condizioni climatiche, l’ente consorziale tenterà di limitare al minimo la durata e l'impatto delle “asciutte”, cercando di assicurare, nei canali, un livello d’acqua sufficiente alla tutela della fauna ittica; anche per quanto riguarda la Darsena di Milano, in raccordo con il Comune di Milano, si punterà a mantenere lo specchio acqueo. L’acqua tornerà nei canali nei primi 10 giorni di Aprile alla ripresa della stagione irrigua.


VINCENZI A SASSO MARCONI

Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, concluderà, nella tarda mattina di venerdì 23 Febbraio p.v., il 1° Focus Appennino “Sicurezza e vivibilità del territorio collinare e montano: una responsabilità di tutti”. L’incontro, organizzato dal Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna), si svolgerà a Ca’ Vecchia di Sasso Marconi.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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