EMILIA ROMAGNA - LIBERATE LE STRADE E DIFESA LA CITTA’ DAGLI ALLAGAMENTI
Sono stati giorni di attività ininterrotta per il Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”), le cui maestranze sono state impegnate in tutto il comprensorio provinciale per mitigare le ripercussioni causate dall’ondata di maltempo, che ha creato notevoli disagi in molte aree. Soprattutto in diverse zone montane, uomini e mezzi consortili hanno operato al fianco della Protezione Civile e in stretta sinergia con le Amministrazioni Locali per intervenire sulla gran parte delle arterie viarie di collegamento, che presentavano criticità di transito veicolare. Sull’Appennino, le temperature erano precipitate sotto lo zero ed il fenomeno del vetro-ghiaccio sull’asfalto rendeva difficile la percorrenza, in particolare sulle strade minori, che consentono gli spostamenti dalle frazioni verso i centri urbani dei paesi o verso le provinciali. Sono stati anche attivati i 2 impianti di Foce Naviglio a Colorno e Foce Abbeveratoia per la difesa idraulica di una buona parte della città di Parma.
VENETO - LETTERA APERTA SU DEFLUSSO ECOLOGICO ED IMPATTO TERRITORIALE
Il Consorzio di bonifica Piave (con sede a Montebelluna, in provincia di Treviso) ha pubblicato una “lettera aperta”, di cui riportiamo ampi stralci: “A giorni verrà approvato l’aggiornamento dei metodi di determinazione del Deflusso Minimo Vitale (DMV) nella rete idrografica superficiale naturale al fine di assicurare il cosiddetto Deflusso Ecologico (DE), misura sostanziale nel raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corsi d’acqua, assegnati dalla Direttiva Europea 2000/60/CE. Per il fiume Piave, le cui acque da secoli alimentano una storica rete artificiale che innerva l’alta pianura trevigiana, l’adozione del Deflusso Ecologico, nettamente superiore all’attuale Deflusso Minimo Vitale, comporterà una rilevante diminuzione della portata derivabile. … L’impatto economico e sociale … sarebbe quindi devastante. Ne risentirebbe infatti il PIL del settore primario dell’area (3 miliardi di euro) … e la stessa occupazione del settore (ca. 15.000 posti di lavoro). L’intero territorio della provincia di Treviso vedrebbe ridursi se non addirittura azzerarsi l’acqua che attraversa le città … e che è oggi elemento sostanziale del paesaggio oltre che strumento di fondamentali funzioni ambientali … A fronte di questi scenari preoccupanti, il Consorzio di bonifica Piave ha adottato un provvedimento che, nel condividere gli obiettivi della Direttiva Europea, propone soluzioni che possano al tempo stesso aumentare l’acqua nel Piave e nel contempo evitare impatti devastanti al territorio …, sottolineando che l’adozione delle misure conseguenti alla Direttiva Europea dovrà avvenire unitamente a un programma economico adeguato e strettamente vincolato all’obiettivo. Le soluzioni proposte sono le seguenti: la trasformazione dei rimanenti 30.000 ettari oggi irrigati “a scorrimento” con strutture a pressione e irrigazione “a pioggia” o “a goccia”.… questi interventi richiedono il reperimento di risorse finanziarie stimate dell’ordine di complessivi 300 milioni di euro; l’introduzione nella normativa di settore del vincolo di destinazione delle cave esistenti, a termine della coltivazione a bacini di invaso per accumulo d’acqua... Consiglio Regionale del Veneto, Provincia di Treviso, i Sindaci di 52 comuni, Ente Parco Sile, Confagricoltura e Coldiretti provinciali, gestori dei servizi idrici integrati hanno fatto proprie le proposte del Consorzio …. Chiediamo ai ministri competenti il sostegno e la condivisione della nostra proposta.
TOSCANA - CONTRATTO DI FIUME: UN’ESPERIENZA CHE SI ALLARGA
Dopo un lungo percorso di condivisione, il Contratto di Fiume del Canale Maestro della Chiana è sfociato nella firma. La costituzione del contratto, promosso e sviluppato dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) in collaborazione con Hydrogea Vision, è un progetto, che interessa un'area di circa venti chilometri di asta fluviale, compresa tra il comune di Montepulciano ed il nodo di Marciano della Chiana. Un progetto, cui sono direttamente interessati anche i territori dei comuni di Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano della Chiana, Sinalunga e Torrita di Siena. Con l’ente consortile, capofila dell’iniziativa, ci sono tutti gli strumenti per raggiungere gli obbiettivi, in primis il miglioramento ambientale; un’ esperienza positiva, che si pensa di ripetere per il Canale Maestro della Chiana, lungo quasi cento chilometri ed in altre realtà del comprensorio consorziale. Gli obbiettivi sono quelli di una riqualificazione ambientale nelle aree contermini al corso d'acqua per una valorizzazione del territorio, delle produzioni agroalimentari e dell’offerta turistica, al quale si sommano il miglioramento della qualità delle acque ed una gestione unitaria dell'ecosistema Chiana. Inoltre viene presa in considerazione la valorizzazione della mobilità sostenibile come con il Sentiero della Bonifica. La firma del Contratto di Fiume è avvenuta a Cortona, in una sala gremita di cittadini e autorità. A tale atto si è arrivati dopo un lungo percorso di condivisione, dove sono stati presi in considerazione vari aspetti del progetto: la gestione delle fasce tampone, che influenzano l’aspetto del paesaggio, riducono gli effetti dell’erosione idrica ed eolica, riducono l’immissione di inquinanti nelle acque e col tempo possono trasformarsi in veri e propri habitat seminaturali per molte specie di animali selvatici, creando una rete di corridoi ecologici con conseguente incremento della biodiversità; la gestione idrica, dove diventa fondamentale il contributo di tutti per migliorare la qualità delle acque, recuperare quelle piovane, riutilizzare le reflue ed evitare le perdite della rete di distribuzione. Infine va sottolineata l’importanza del Contratto di Fiume per la nascita di filiere agroalimentari di qualità e turistico-territoriali, così come non meno importante è il valore culturale di un patto volontario, sottoscritto tra diversi soggetti come Comuni, A.T.O., enti, associazioni, imprese, cittadini.
VENETO - IMPIANTI IRRIGUI IN MANUTENZIONE
Prosegue l’ opera di manutenzione e ripristino di reti ed impianti irrigui in tutta l’area di competenza del Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero). Tra gli altri, un intervento è stato effettuato in comune di Villafranca, dove mezzi e tecnici consortili, in località Pozzomoretto, hanno provveduto a sostituire una condotta interrata, che presentava d rotture, interrando tubi “armati” per una lunghezza di 130 metri. Sempre nel comune di Villafranca, in località Madonna di Dossobuono, tecnici e mezzi consorziali hanno sostituito una canaletta, che presentava alcuni tratti deteriorati, per una lunghezza di 210 metri. Anche il territorio delcomune di Povegliano Veronese è stato oggetto di manutenzioni, come l’intervento effettuato in località Casotti, dove è stata demolita una canaletta prefabbricata per una lunghezza di 216 metri, sostituendola con una tubazione interrata, più efficiente e performante. Prosegue anche una profonda opera di pulizia e sistemazione delle canalette presenti nelle aree del comprensorio, dove l’irrigazione viene fornita a “pelo libero”: interessato il comune di Valeggio sul Mincio.
TOSCANA - SI INVESTE IN MONTAGNA, GRAZIE ALLA UE
Grazie ai finanziamenti ottenuti dall’Unione europea, il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) potrà investire oltre settecentocinquantamila euro per la sicurezza idraulica dell’Appennino Pistoiese. Le risorse sono quelle sulla linea di stanziamento del Piano di Sviluppo Rurale: l’ente consortile può così mettere in programma 5 interventi tra Cutigliano, San Marcello Pistoiese e Piteglio. A Cutigliano, in località Rivoreta, è in corso un intervento da 220.000 euro sul torrente Lima, con un cantiere, che mira a recuperare l’erosione dell’alveo attraverso il rivestimento del fondo e la realizzazione di scogliere; sullo stesso torrente sono in programma altri 2 interventi: il primo prenderà il via entro la primavera in località Albinelli (260.000 euro per la sistemazione della sponda e la risagomatura dell’alveo); l’altro vedrà la luce successivamente in località Tistino (200.000 euro per la sistemazione dei versanti con reti e palificate). Ulteriori opere sono già finanziate sul torrente Limestre a San Marcello Pistoiese (268.000 euro per protezione spondale anche attraverso la realizzazione di scogliere) e sul Rio delle Lame a Piteglio (244.000 euro per briglie a difesa di sponda). Il programma dei lavori è molto importante per il territorio montano ed avviene in stretta sinergia con gli Enti interessati.
CALABRIA - UN ESEMPIO DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Dopo la firma della convenzione tra il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nel capoluogo di provincia) ed il Liceo Statale “E.Fermi” di Catanzaro Lido per lo svolgimento di attività di “alternanza scuola lavoro/stage a.s. 2017/2018”, un gruppo di studenti delle classi III G, IV A e IV B e IV C ha iniziato, negli uffici consortili, questa esperienza, che costituisce una modalità per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze trasversali e di orientamento universitario: lavoro di gruppo, progettazione, comunicazione, competenze di cittadinanza. Il Liceo “E.Fermi” ha inserito, organicamente all’interno del piano triennale dell’offerta formativa, questi percorsi, che integrano quelli di istruzione. L’esperienza coinvolgente e motivazionale, già svolta l’anno scorso, ha generato entusiasmo ed ora ci sono spunti innovativi nell’offerta formativa in campo della sicurezza del territorio, mitigazione del rischio idrogeologico, progettualità, qualità delle colture agricole, frutto di un’irrigazione consapevole. Gli studenti opereranno all’interno dei settori organizzativi dell’ente consorziale, perchè questa metodologia didattica rappresenta la strada verso un’alleanza operativa. I percorsi “in alternanza” si basano su un progetto formativo, hanno una struttura flessibile, articolandosi fra periodi di formazione in aula, apprendimento mediante esperienze di lavoro e visite agli impianti consortili.
LOMBARDIA - VARATO IL CALENDARIO DELLE ASCIUTTE
E’ stato approvato dal Consorzio d bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) il calendario delle “asciutte” 2018. Il Canale Villoresi e i Navigli occidentali (Grande, Bereguardo, Pavese) entreranno in asciutta totale: il primo a partire dal 26 Febbraio, i secondi dal 19 Febbraio; il Naviglio Martesana osserverà invece un regime di asciutta parziale dal 26 fFebbraio. Durante la secca, oltre alla navigazione, è severamente vietato l’ingombro dell’alveo.
EMILIA ROMAGNA - UNA PROPOSTA PER NATALE
Ti piace la fotografia naturalistica? Nelle valli del Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) ci sono paesaggi invernali incredibili! Ecco un'idea originale per gli appassionati di fotografia, esperti o apprendisti: durante le vacanze di Natale, osservare e fotografare animali rarissimi, grazie ai capanni mimetici delle valli di Argenta e dell'Oasi di Val Campotto, a mezz'ora da Bologna. Si tratta di 6 capanni fotografici, situati nell'ambito delle casse di espansione rinaturalizzate dall’ente consortile (1.600 ettari di zone umide) dove, con l'aiuto del fotografo professionista e naturalista, Sergio Stignani, si potranno immortalare immagini di uccelli ed animali selvatici grazie alla luce ed all'atmosfera uniche della stagione invernale con neve e ghiaccio, che regalano suggestioni particolari.
LOMBARDIA - UN’OASI SINGOLARE PER FAUNA OSPITATA
Un bilancio estremamente positivo: è questo il giudizio del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po (con sede a Mantova) nel commentare i dati sulle visite guidate, registrati all’Oasi Trigolaro di Suzzara nell’anno, che sta per concludersi. Più di duecentottantacinque bambini (suddivisi in circa 14 classi delle scuole primarie), infatti, hanno partecipato alle visite guidate, organizzate dall’ente consortile e dal Wwf. L’area del Trigolaro è di estrema importanza per la sicurezza idraulica del territorio: è una vasta area, che funziona come cassa di espansione per mitigare le piene del canale, che raccoglie le acque dell’area urbana di Suzzara, proteggendo i territori a valle da possibili alluvioni e migliorando la risorsa idrica, grazie ad un effetto fitodepurativo. Uniche e singolari sono la flora e la fauna, che abitano l’area per gran parte dell’anno: in inverno, ad esempio, è facile avvistare il germano reale, che utilizza l’oasi come sito di riposo, ma tanti altri sono gli uccelli migratori, che si possono vedere (gazza, storno, falco pellegrino, ciuffetto, martin pescatore, albanella reale, averla piccola, tarabusino, nitticora, sgarza, cavaliere d’Italia e piro piro boschereccio).