Anno XIX, n. 43 venerdì, 17 novembre 2017

NAPOLI OSPITERA’LA SECONDA TAPPA DELL’ACQUA TOUR

Arriverà a Napoli, dal 24 al 26 Novembre p.v., il Villaggio degli agricoltori Coldiretti, all’interno del quale, sabato 25 Novembre dalle ore 12.00 nello spazio Tenda Workshop, ANBI organizzerà (in collaborazione con i sindacati FAI-Cisl, FLAI-Cgil, FILBI-Uil) il meeting “Dal lavoro al cibo per la bellezza e la sicurezza dei territori”, in cui, oltre ai vertici dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, interverranno i Segretari nazionali dei sindacati di categoria unitamente a parlamentari e rappresentanti delle Regioni Campania e Molise. Durante i 3 giorni della kermesse saranno anche presentate le attività dei Consorzi di bonifica di ANBI Campania, organizzatrice degli eventi unitamente ad ANBI Molise


GARGANO: “PER CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI SERVE IL PROTAGONISMO DI ISTITUZIONI E CITTADINI. NO AL FATALISMO MEDIOEVALE”

"E’ necessario uscire dalle logiche da fatalismo medioevale, che spesso accompagnano sciagure di origine naturale. Non esistono fiumi o frane killer; esiste la nostra incapacità a gestirli in maniera ambientalmente corretta, riducendone i pericoli.”
Ad affermarlo con forza è stato  Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), intervenuto ad un convegno sulla riduzione del rischio idrogeologico nelle Marche, tenutosi ad Urbino.
“I cambiamenti climatici e la globalizzazione dell'economia – ha proseguito il Direttore Generale ANBI - pongono cittadini, imprese ed Istituzioni di fronte a nuovi scenari. L'Italia può competere in maniera vincente, esaltando i valori dei territori, che la rendono unica. L’ANBI offre al Paese, attraverso il Piano Irriguo Nazionale, finalmente nella fase definitiva ed il Piano degli Invasi, assunto dal Governo, strumenti concreti per generare sicurezza ambientale ed alimentare, creare occupazione, dando protagonismo ai territori ed al made in Italy. Come sta avvenendo grazie all’azione del Consorzio di bonifica Marche, riconosciuta anche dal Presidente della Regione, Luca Ceriscioli, bisogna uscire dalla logica dell'emergenza per attuare quella della prevenzione. Le risorse, mai sufficienti, ora però ci sono; vanno spese celermente e bene, sfruttando l’efficienza e le buone pratiche di esperienze come quelle dei Consorzi di bonifica. Come indica Erasmo D’Angelis, ora Segretario Generale dell’Autorità di Distretto dell’Italia Centrale, vanno semplificate le procedure, perchè le risorse ci sono ed i progetti esecutivi potranno essere finanziati. Finalmente – ha concluso Gargano - la progettazione infrastrutturale, da sempre patrimonio dei Consorzi di bonifica, sta entrando nella logica di questo Paese per aumentarne la resilienza ad eventi, la cui casualità può essere prevenuta.”


VENETO - DEFLUSSO ECOLOGICO: LA SPERIMENTAZIONE DEVE TENERE CONTO DELLA SPECIFICITA’ DEI SITI

“Il tema del deflusso ecologico va oltre l’applicazione di asettiche formule matematiche, per questo è necessario sperimentare misure sostenibili, che tengano in considerazione le specificità dei singoli siti. La sperimentazione è necessaria per evitare che venga compromessa la distribuzione della risorsa idrica”: è questa la posizione espressa da ANBI  Veneto alla III Commissione (Agricoltura) del Consiglio Regionale del Veneto riunitasi, su richiesta anche delle Autorità di Bacino “Alpi Orientali” e “Fiume Po”, per affrontare il tema del deflusso minimo ecologico.
Tale confronto avrà altri importanti appuntamenti nelle prossime settimane: l’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali ha infatti promosso 2 iniziative, che si terranno a Vicenza  ed a Pordenone.


CAMPANIA - SERVIZIO IRRIGUO, ATTIVITA’FONDAMENTALE

Che si sia trattato di un’estate tra le più calde e siccitose degli ultimi anni è un fatto che non ha bisogno delle conferme dei meteorologi.  Il bilancio dice che il Consorzio di bonifica Ufita (con sede a Grottaminarda, in provincia di Avellino) ha fatto fronte a circa trecento domande di irrigazione, provenienti non solo dal bacino Ufita-Miscano ma anche da alcuni comuni del beneventano e del foggiano, coprendo una superficie di oltre duecentodiecimila ettari nel solo macrobacino 1 (il più esteso comprendente i territori dei comuni di Flumeri, Ariano Irpino, Frigento, Grottaminarda, Gesualdo, Sturno Castelbaronia, Carife e la zona della diga Macchioni).
Le colture, oggetto di intervento sono state soprattutto  ortaggi, tabacco, mais, aglio. L’ente consortile, nella sola stagione estiva 2017, ha distribuito circa quattrocentocinquantamila metri cubi di acqua ad uso irriguo, prelevandola da pozzi distribuiti nel comprensorio ed applicando tecnologie all’avanguardia (tessere elettroniche e telecontrollo), che consentono risparmi idrici esemplari. E’ stato garantito così lo svolgimento delle attività colturali, essenziali per un’agricoltura di qualità.


VENETO - INSTALLATE NUOVE STAZIONI DI TELECONTROLLO

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha recentemente incrementato la sua già cospicua rete di telecontrollo: sono state, infatti installate 3 nuove stazioni di telerilevamento (Basso corso Scolo Serva, Medio corso Scolo Servala, Case minime Scolo Dosson). Le stazioni sono dotate, tra l’altro, di impianto fotovoltaico per l’alimentazione  oltre che di un misuratore di livello ad ultrasuoni e di un pluviometro certificato.  
L’ente consortile  ha già attive 70 stazioni di telerilevamento o telecontrollo, sparse nel comprensorio e che consentono di monitorare la piovosità, impostando così gli allarmi per l’attivazione delle squadre di reperibilità. Le stazioni sono in grado anche di gestire, in modo automatico  (controllo a distanza attraverso le misure acquisite dai sensori di livello, predisposti in campo), i livelli idrici di monte e valle nei periodi di irrigazione e/o per fitodepurazione; inoltre possono gestire il funzionamento delle 29 idrovore consorziali, svuotando i canali in caso di previsioni meteo avverse, ma anche in situazioni di marea favorevole in modo da massimizzare il risparmio energetico.
Infine, le stazioni controllano anche le pompe a rotazione, relative agli impianti idrovori e gli sgrigliatori. Si tratta quindi di strumentazioni semplici da gestire e che consentono di ottimizzare i processi, aumentare l’efficienza degli impianti e garantire il monitoraggio continuo delle criticità, così da intervenire tempestivamente.


TOSCANA - INIZIATI ATTESI LAVORI PER LA SICUREZZA IDROGEOLOGICA

Con la consegna dei lavori è partito ufficialmente ufficialmente il cantiere a Filettole per  la sistemazione idraulica di 2 corsi d'acqua, che in più occasioni, nel passato, hanno registrato criticità; in entrambi i casi, l'intervento progettato dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) consiste nella messa in sicurezza dei tratti “a cielo aperto”.
Il  lavoro era stato già annunciato dall’ente consortile e dal Comune di Vecchiano, la cui collaborazione ha portato alla realizzazione dell'intervento; le opere sono state cofinanziate con 60.000 euro e 24.000 euro rispettivamente, oltre allo stanziamento regionale, per un totale di 240.000 euro.
Una vasca di sedimentazione, una briglia selettiva e una serie di soglie miglioreranno  il deflusso delle acque, contribuendo a ridurre il rischio di allagamenti; tutte le opere verranno rifinite con un rivestimento in pietrame, che si integrerà perfettamente nell'ambiente e nel paesaggio naturale.


VENETO - RESTAURO STRAORDINARIO

Dopo 50 anni di attività, il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona) ha ristrutturato l’elettropompa dell’idrovora di Terrazzo, situata in località Graizzara.
L’impianto garantisce la sicurezza idraulica di un territorio altamente a rischio nei periodi di maggiore piovosità; la sola elettropompa ristrutturata è in grado di sollevare 4.500 litri d’acqua al secondo. I lavori, durati poco più di tre mesi, si sono resi necessari, perchè erano state riscontrate perdite d’olio.


TOSCANA - MANUTENZIONE, DECORO E SALUBRITA’

Sicurezza idraulica, regimazione e mantenimento dei corsi d’acqua per la salubrità e il decoro pubblico: sono questi gli obbiettivi degli interventi realizzati lungo il reticolo idrico di Montevarchi dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo).
In particolare gli interventi di manutenzione ordinaria hanno interessato circa sette chilometri di corsi d’acqua in particolare nell’area urbana della città. Divisi in 2 stralci, i lavori realizzati con la collaborazione dell’Unione dei  Comuni del Pratomagno, hanno comportato una spesa di circa centoquarantamila euro.


CAMPANIA - INNOVAZIONE E IMPEGNO A DIFESA DELL’ACQUA

La nuova  amministrazione del Consorzio di bonifica Sannio Alifano (con sede a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta) sta avviando una serie di importanti progetti, che tendono a migliorare la tutela idrogeologica del territorio, valorizzarne l’agricoltura, ottimizzando e preservando le risorse idriche. 
L’ente consortile, infatti, partecipa al progetto DIANA nell’ambito del programma comunitario HORIZON 2020 per l’irrigazione assistita via satellite; in Dicembre sarà ospitata una delegazione internazionale dei partner di progetto provenienti, tra l’altro, da Grecia, Spagna, Romania e Belgio. Per  quanto riguarda l’ammodernamento dell’attuale rete di canali, si stanno  avviando interventi di sistemazione idraulica, ristrutturazione e ammodernamento per un totale di oltre centottanta milioni di euro.
Un’azione di costante vigilanza attraverso reti di telecamere e strumentazioni in campo, collegate con la sala operativa consorziale, nonché  l’intervento dei  guardiani idraulici evita usi illegali dell’acqua e garantisce la costante fruibilità delle opere di bonifica, nonché delle condotte irrigue.  Si sta intervenendo, infine, anche sulla tariffazione idrica: alcune zone sono regolate da contatori, in altre ci sono progetti per completarne l’installazione.


LOMBARDIA - DALL’ESPERIENZA SU DUE RUOTE

Un  workshop è stato tra gli esiti, cui ha portato l’esperienza #INBICI#INLOMBARDIA, viaggio alla scoperta del territorio effettuato da 7 diversi team alle prese con 10 macro-percorsi cicloturistici lombardi. Tra questi, l’itinerario ricompreso tra il lago Maggiore e Pavia, dove è previsto una tappa al sito Panperduto, con visita all’opera di presa, gestita dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano)  ed al Museo Emeroteca delle Acque Villoresi di Castano Primo. Il workshop era  nel contesto del Tourism Act 2017, l’iniziativa dell’anno, dedicata al turismo: un momento di riflessione e confronto per condividere prospettive, nonché  progettualità nuove.


EMILIA ROMAGNA - TORNANO I MERCOLEDÌ DELLA BONIFICA

Si è tenuto nella “città estense”, che lo ospita,  il primo appuntamento dei  4 incontri “I mercoledì della Bonifica”, organizzati dal Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara; titolo: “Il Consorzio di Bonifica a difesa del territorio ferrarese: storia-attualità-prospettive”; un Consorzio caratterizzato da grandi numeri: territoriali, tecnici, economici ed umani.”
Da molti secoli la Bonifica  assicura una sostanziale stabilità e sicurezza idraulica, nonostante anomalie climatiche importanti e sempre più frequenti, ad una provincia che si trova, per oltre il 50%, al di sotto del livello del medio mare. La provincia di Ferrara, dalle sue origini, è stata interessata da profonde modifiche del territorio a causa di subsidenza, eustatismo marino e dei numerosi spostamenti degli alvei dei fiumi Po e Reno. Se il corso di quei fiumi è ora sostanzialmente stabile, grazie alle importanti opere idrauliche realizzate soprattutto dal 1900 in poi, l’aumento del livello medio del mare (eustatismo) è ora motivo di massima attenzione ed approfondito studio. L’incremento delle temperature a livello mondiale preoccupa, infatti, in modo particolare per lo scioglimento dei ghiacci ed il conseguente spostamento della linea di costa verso l’interno del territorio, a causa dell’innalzamento del livello medio del mare.


VINCENZI A BOLOGNA, GARGANO IN ABRUZZO

Sarà Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, ad aprire, lunedì mattina 20 Novembre p.v., il Seminario di Formazione per giornalisti “La gestione del territorio: stato e prospettive”, organizzato da ANBI Emilia Romagna per conto dell’Ordine Giornalisti e della Fondazione Giornalisti regionali in collaborazione con A.R.G.A. (Associazione Regionale Giornalisti Agroambientali); l’appuntamento sarà nella sede della Protezione Civile, a Bologna. Nella stessa mattinata, il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, parteciperà invece al convegno “Diga di Chiauci: riparte il territorio, l’agricoltura e l’occupazione”, organizzato a Vasto dal locale Consorzio di bonifica Sud; l’appuntamento sarà a Palazzo D’Avalos.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
Direttore Responsabile: Massimo Gargano - Registrazione Tribunale di Roma n. 559/98 del 25 novembre 1998
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