Anno XIX, n. 33 venerdì, 8 settembre 2017

EMERGENZA LAGO MASSACIUCCOLI: SARA’ TRIPLICATA L’AREA DI FITODEPURAZIONE

La Regione Toscana ha deciso l'ampliamento dell'area di fitodepurazione a servizio  del lago di Massaciuccoli (il “lago di Puccini”), investendo 2,5 milioni di euro per triplicare le dimensioni di quella attuale; i lavori partiranno entro la fine dell'anno e daranno vita al più grande “depuratore naturale” d’Europa. Passerà infatti da 15 ad oltre 40 ettari la dimensione della zona umida, che riceve acque reflue agricole, ecodepurandole con l’ausilio delle piante, prima di immetterle nel lago. Incoraggianti i dati di abbattimento dei nutrienti,  divulgati dal partner scientifico, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, a tre anni dall'avvio della sperimentazione: le acque trattate con la fitodepurazione risultano depurate al  45% dai nitrati ed al 73% dai fosfati, cause principali del proliferare di alghe.
"La fitodepurazione è non solo una valida soluzione per il trattamento delle acque, ma anche un efficiente metodo di ricarica delle riserve idriche sotterranee” ha sottolineato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
“Sul riutilizzo delle acque reflue, benchè previsto dalle normative e sollecitato dall’Unione Europea, dobbiamo fare grandi passi avanti – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Le esperienze innovative condotte dai Consorzi di bonifica sono ancora una volta d’esempio.”
Permane intanto  difficilissima la situazione di sofferenza, in cui versa il lago di Massaciuccoli, il cui livello idrico è sceso ai minimi storici, a causa della straordinaria siccità, raggiungendo -59 centimetri sotto il livello del mare. Sul lato degli apporti di acqua fresca al lago, la Regione Toscana ha riattivato il dismesso impianto idrovoro di Avane, che preleva acqua dal fiume Serchio, immettendola nel bacino lacustre. Il sistema funziona e, in base a studi condotti sui livelli idrici del fiume, potrebbe essere potenziato, raddoppiandone la portata da 250 a 500 litri al secondo.
 

UMBRIA - PRESENTATO PROGETTO DI AMMODERNAMENTO IRRIGUO

E’ stato presentato al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali,  con la speranza di essere finanziato nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale, il progetto redatto dal Consorzio di bonificazione Umbra (con sede a Spoleto, in provincia di Perugia) e relativo all’ammodernamento dell’impianto di irrigazione “a pioggia” della Valle di Spoleto per un importo complessivo lordo di circa dieci milioni di euro.
Gli impianti irrigui, gestiti dall’ente consortile, rappresentano una realtà importante nei comuni di Foligno, Spoleto, Trevi, Castel Ritaldi e Montefalco: si tratta di circa cinquemila ettari di terreno, serviti in gran parte da impianti di irrigazione “a pioggia”. I lavori progettati riguardano l’ammodernamento della rete di distribuzione dell’impianto servito “a gravità” dalla diga sul torrente Marroggia in località Arezzo di Spoleto, con una capacità di accumulo pari a 6,4 milioni di metri cubi, di cui parte destinati alla laminazione delle piene, a servizio di circa millecinquecento ettari  situati in Valle Umbra. Nel progetto presentato al Ministero si propone la sostituzione delle condotte adduttrici dalle vasche di Sant’Anastasio, la posa in opera di idrocontatori  per consentire un uso quantificato dell’acqua a seconda delle colture praticate, l’ammodernamento delle camere di manovra comiziali e delle apparecchiature di telecontrollo della diga sul torrente Marroggia.
Il progetto ha già ottenuto parere favorevole alla finanziabilità da parte del Comitato Tecnico presso il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche e dal Distretto di Bacino del Fiume Tevere. L’impianto, oggetto di intervento, è a servizio di colture, che si collocano in aree D.O.P. e I.G.P., situato in zona di grande pregio culturale e ambientale. Il suo ammodernamento consentirebbe un risparmio della risorsa irrigua superiore al 30%.
 

LOMBARDIA - UN’ECCEZIONALE STAGIONE IRRIGUA

Un’annata, che verrà ricordata nel tempo: manca ancora poco meno di un mese alla fine della stagione irrigua, ma finora il Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po (con sede a Mantova) ha già prelevato oltre settanta milioni di metri cubi d’acqua dal fiume Po tramite l’impianto di Boretto, destinandoli a 24.000 ettari di terreno nei diversi comuni del comprensorio.
Grazie alla pratica irrigua e nonostante le difficili condizioni climatiche, contraddistinte dal caldo torrido e dall’assenza di piogge, le coltivazioni tipiche di questa fertilissima area (soprattutto mais, soia ma anche foraggio)  saranno contraddistinte da un elevato livello qualitativo. Fu il 2003, l’anno in cui venne prelevato il maggior quantitativo d’acqua: si arrivò a 96 milioni di meri cubi. Dal 2006 in avanti, il massimo  dei metri cubi derivati dal Po era stato di 64 miioni; l’anno scorso,  ad esempio, ne erano stati derivati 59.9 milioni.
Oggi si è ben oltre questo valore, puntando ad oltrepassare gli 80 milioni d’acqua prelevata.



PIEMONTE - RETE IRRIGUA IN FUNZIONE ANCHE ANTINCENDIO

Anche l’Associazione Irrigazione Est Sesia (con sede a Novara) ha contribuito allo spegnimento del rogo sviluppatosi a Mortara presso una ditta, che si occupa di smaltimento rifiuti. Nonostante l’ormai imminente conclusione della stagione irrigua, il personale operativo dell’ente consortile si è da subito attivato al fine di predisporre la rete irrigua per metterla a disposizione dei Vigili del Fuoco impegnati nell’attività di spegnimento.
Grazie all’efficiente interconnessione della rete consortile è stato possibile incrementare le portate, rendendole disponibili da 3 diversi canali. Analoga azione era stata intrapresa in occasione degli incendi di Dicembre 2016 e Febbraio 2017 presso la raffineria ENI di Sannazaro de Burgondi, dove, a differenza di Mortara, A.I.E.S.  fornisce in modo permanente acque per il raffreddamento degli  impianti ed il servizio antincendio.


VENETO - SI INTERVIENE CONTRO GLI  EFFETTI DELL’ACQUA SULLE SPONDE

Ben 400 tonnellate di pietrame per mettere in sicurezza 3 rogge situate tra Montecchio Precalcino e Dueville, nel Vicentino: questi i numeri relativi agli interventi, che il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona) ha concluso sulle rogge Franzana ed Igna, a Montecchio Precalcino e Negri, a Dueville.
Gli interventi sono conseguenti al fenomeno di erosione, che l’acqua provoca sulle sponde dei corsi d’acqua; a  tale problema si aggiunge il pericoloso traforo eseguito dalle nutrie. L’attenzione è sempre alta e la collaborazione stretta con le Amministrazioni Comunali appare fondamentale per la salvaguardia e sicurezza del territorio. Per l’intervento di consolidamento spondale della Roggia Franzana sono state impiegate 35 tonnellate di pietrame; nel caso del torrente Igna, invece, il consolidamento spondale è stato possibile grazie all’impiego di 300 tonnellate, mentre al rio Negri, l’attività di messa in sicurezza è stata effettuata con l’impiego di 45 tonnellate di pietrame, affinchè le sponde riescano a sopportare maggiormente la costante azione erosiva costante dell’acqua.


TOSCANA - CONVENZIONE PER PROGETTARE NUOVA CASSA DI ESPANSIONE

Il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) ed il Genio Civile Valdarno Centrale della Regione Toscana hanno firmato la convenzione per la progettazione definitiva ed esecutiva della cassa di espansione di Stazione di Montale;  sarà ora l’ente consortile a condurre l’operazione, che sarà costituita da un primo modulo per un valore stimato di circa trecentocinquantamila euro, da un secondo modulo per circa duecentocinquantamila euro ed infine dalla risagomatura del Fosso della Badia e dei Mulini per altri duecentocinquantamila euro.
L’ente consorziale ha già affidato il lavoro di progettazione e conta di ottenere il finanziamento completo dell’opera entro la fine dell’anno in corso.


VENETO - RIPRISTINO SPONDE

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha portato a termine durante l’estate un intervento di ripristino delle sponde del collettore demaniale Fossa del Palo, in località Lughetto nel comune di Campagna Lupia. Nel tratto interessato dai lavori si erano verificati alcuni franamenti e per il loro ripristino si è intervenuti con la posa di materiale lapideo.
Tutto il materiale di scavo è stato poi reimpiegato nell’ambito del cantiere per la risagomatura delle scarpate e per la sistemazione dei passaggi interessati dal transito dei mezzi pesanti. I lavori erano inseriti in più ampio intervento (importo complessivo: 600.000 euro) per la ripresa di smottamenti lungo svariati tratti di corsi d’acqua consorziali e che ha interessato i comuni di Mirano, Santa Maria di Sala, Loreggia, San Martino di Lupari.


TOSCANA - SI CENTRALIZZANO GLI ACQUISTI PER MIGLIORARE L’EFFICIENZA

Migliora la gestione del parco mezzi del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca). L’ente consortile  ha appena aderito alla convenzione CONSIP (la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana) per la fornitura di carburanti per autotrazione; sono infatti significativi  i possibili risparmi di gestione non solo in termini di sconto sul prezzo, ma anche per le semplificazioni amministrative e logistiche.
Grazie alla convenzione, gli operatori consorziali potranno rivolgersi per il rifornimento a qualsiasi distributore dell’azienda petrolifera, vincitrice della gara nazionale indetta da CONSIP, presente nel vasto comprensorio locale (province di Massa-Carrara, Lucca e in parte di Pisa e Pistoia). I mezzi saranno dotati di carte magnetiche, che consentiranno di rifornirsi e di avere un’unica fattura mensile riepilogativa per tutto l’ente; ciò significherà semplificazioni e risparmi di carattere amministrativo, non avendo più necessità di gestire numerose procedure di selezione del contraente, fatture e pagamenti frammentati.
Si tratta di un ulteriore passo, che che va a sfruttare le economie di scala, prodotte dalla nascita del nuovo Consorzio, al posto dei precedenti e più piccoli enti consortili, così come voluto dalla legge di riforma della Regione Toscana.


LOMBARDIA - E’ ORMAI  TEMPO DI  “ASCIUTTE” AUTUNNALI

Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha provveduto  all’aggiornamento del calendario consortile delle “asciutte” 2017 con l’obbiettivo di contemperare le diverse esigenze ricomprese tra la necessità di avviare in autunno  i lavori di messa in sicurezza delle sponde, in particolare del Naviglio di Pavia (nei comuni di Milano, Casarile, Giussago, Certosa di Pavia) e gli obblighi delle aziende agricole di mantenere le risaie in sommersione invernale per almeno 60 giorni consecutivi.  Il Canale Villoresi, il Naviglio Grande ed il Naviglio Martesana entreranno in asciutta parziale (la secca sarà totale esclusivamente sul Villoresi nel solo tratto a valle di Monza)  a partire dal 18 Settembre, mentre il Naviglio di Bereguardo ed il Pavese il giorno successivo: si tratterà, anche in questo caso, di una secca parziale con l’esclusione del solo tratto a valle di Milano per quanto riguarda il Naviglio Pavese.
Per l’ente consortile  il mantenimento dell’efficienza idraulica del reticolo (grazie ad interventi strutturali, possibili solo in regime di asciutta) è prioritario, ma altrettanto fondamentale è il sostegno fornito al mondo agricolo, anche rispetto alle nuove esigenze emergenti.


TOSCANA - EDUCAZIONE AMBIENTALE ESTIVA

Formazione e divertimento durante l’estate con il Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Venturina, in provincia di Livorno) che, grazie al supporto del Centro Guide Costa Etrusca, ha organizzato i laboratori di educazione ambientale sul fosso Cervia, che è uno dei corsi d'acqua in gestione consortile ed è dal 2013 un “osservato speciale”, considerando che attraversa il Parco Naturale della Sterpaia e costituisce l'habitat naturale di numerose specie nidificanti.  Alla luce di questo patrimonio naturalistico ed ambientale, assume un valore fondamentale la collaborazione tra ente consorziale WWF per la pianificazione dello  sfalcio degli argini e dell'alveo. I laboratori totalmente gratuiti  si sono rivolti a bambini dai 5 ai 14 anni, ma erano aperti anche a genitori ed adulti, che volessero saperne di più sui territori, dove vivono o che visitano durante il periodo estivo, offrendo l'opportunità di conoscere e comprendere il significato di rispetto, nonchè tutela dell'ambiente attraverso il gioco e la manualità.

SARDEGNA - ZIRATTU, CONFERMATO PRESIDENTE

L’Assemblea dei Delegati del Consorzio di bonifica Nurra  si è riunita nella sede di Sassari per eleggere il presidente e per nominare i componenti del Consiglio di Amministrazione: con una votazione all’unanimità, è stata rinnovata la fiducia al presidente uscente, Gavino Zirattu. Questa nomina arriva nel momento più delicato per la Nurra, colpita dalla peggiore siccità registrata dal 1922. L’impegno del prossimo quinquennio si concentrerà su questa criticità e sulla prevenzione di nuove crisi idriche, migliorando sia la gestione delle attuali risorse idriche, destinate al comparto agricolo, sia l’utilizzo di fonti alternative, chiarendo, una volta per tutte, il problema del riutilizzo dei reflui di Sassari, che ammontano a circa dodici milioni di metri cubi che, aggiunti ad altri 12 milioni di metri cubi d’acqua del bacino, così come prevedono le direttive regionali, garantirebbero una disponibilità di 24 milioni, quasi l'attuale fabbisogno annuo dell’ente consortile; inoltre lo sfruttamento dei reflui avrebbe ricadute positive sulla salvaguardia delle riserve idriche e dunque sul sistema idropotabile. 


VINCENZI A MANTOVA

Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà mercoledì 13 Settembre p.v. alla presentazione del libro “La Botte Villoresi”, prevista a Mantova  nella sede del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po. L’appuntamento sarà alle ore 10,30.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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