Anno XIX, n. 22 venerdì, 2 giugno 2017

GRAZIE ALL’AZIONE DEL CONSORZIO DI BONIFICA, I FIORENTINI RICONQUISTANO LE SPONDE DELL’ARNO

VINCENZI: “LA SICUREZZA IDRAULICA DI UN TERRITORIO E’ GARANTITA DALLA MANUTENZIONE COSTANTE DEI CORSI D’ACQUA”

Se il fiume Arno è più sicuro lo si deve anche ad una costante manutenzione delle rive: con le ultime rifiniture, eseguite a mano dagli operatori del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze), si è chiuso il primo ciclo di manutenzioni estive dei corsi d’acqua fiorentini.
“La manutenzione idraulica dei corsi d’acqua è un’attività costante dei Consorzi di bonifica, condizione fondamentale per garantire sicurezza dagli allagamenti ed utilizzo delle rive, ma è anche un virtuoso esempio di federalismo fiscale applicato – ha sottolineato  Francesco Vincenzi, Presidente A.N.B.I. (Associazione Nazionale Consorzi  Gestione Tutela  Territorio ed  Acque Irrigue) – A tale attività ordinaria, infatti, i Consorzi di bonifica destinano localmente la gran parte dei contributi versati annualmente dai consorziati: si tratta di circa 390 milioni di euro riscossi, a vario titolo, dai 144 enti consortili associati ad ANBI sull’intero territorio nazionale. E’ un modello di sussidiarietà, esempio italiano, studiato nel mondo come ha testimoniato anche la recente visita di una delegazione israeliana.”
Per verificare il lavoro di pulizia svolto sull’Arno, l’ente consortile incaricato ha dato appuntamento alle autorità presso la Società Canottieri Firenze e da qui, grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione culturale “I Renaioli”, è partito il sopralluogo “a filo d’acqua” a bordo dei tradizionali barchetti per monitorare lo stato delle sponde in manutenzione all’ente consortile, in collaborazione con il Genio Civile della Regione Toscana.
“Il Consorzio dopo questo effettuerà almeno altri 3 passaggi di sfalcio della vegetazione sull’Arno e sugli altri corsi d’acqua fiorentini – ha spiega il Presidente dell’ente, Marco Bottino - Queste manutenzioni servono in primo luogo a pulire ed ispezionare sponde ed argini per una maggiore sicurezza idraulica, ma hanno ovviamente ricadute positive anche in termini di fruibilità e decoro.” 
"Prosegue la nostra verifica sui lavori di manutenzione del tratto cittadino dell'Arno – ha aggiunto Federica Fratoni, Assessore all’Ambiente della Regione Toscana – Innalzamento del livello di sicurezza e restituzione del fiume alla collettività: grazie alla manutenzione sulle sponde dell’Arno, siamo riusciti a restituire parte di un tessuto cittadino fino ad oggi molto poco vissuto e che da ora invece rientra a pieno titolo a fare parte di spazi godibili da tutti.. Mi sembra sia tangibile il buon lavoro in corso!”


SARDEGNA - E’ SICCITA’,  IN GALLURA NON PIOVE DA MESI

Per il secondo anno consecutivo il Consorzio di bonifica Gallura (con sede ad Arzachena, in provincia di Oristano) si trova costretto ad attuare turnazioni nell’erogazione della risorsa idrica a causa della siccità, che sta colpendo l’intera isola. Attualmente la diga del Liscia contiene 75 milioni di metri cubi d’acqua, 5 in meno rispetto ai dati rilasciati dal Distretto Idrografico della Sardegna l’ultimo giorno di Aprile; l’assenza di precipitazioni ha infatti costretto  gli operatori del comparto agricolo e zootecnico ad utilizzare più acqua rispetto alla media stagionale.
Questo significa che durante l’estate il consumo mensile potrebbe aumentare; da qui, la necessità di applicare le turnazioni. L’ente consortile ha anche chiesto, a tutti gli utenti, uno sforzo per utilizzare la risorsa idrica con la massima accuratezza almeno fino a quando non sarà pubblicato e diffuso il calendario definitivo delle turnazioni, consapevole che sarà impossibile fare assegnazioni supplementari oltre a quelle già stabilite nella scheda fornita ai consorziati all'inizio della campagna irrigua.
L’obiettivo è quello di garantire l’irrigazione a tutte le imprese agricole per il maggior arco di tempo possibile, salvaguardando anche le colture tardive.mLa Gallura non è l'unico comprensorio a fare i conti con la siccità: lo scenario è molto simile in tutta la Sardegna ed interessa anche i distretti irrigui colpiti dalle nevicate invernali; secondo una nota rilasciata dalla Regione Sardegna, l'Isola sta affrontando una delle peggiori stagioni siccitose dell'ultimo secolo.


CAMPANIA - EMERGENZA IDRICA

Emergenza idrica per cause di straordinaria siccità: il Consorzio di bonifica Paestum (con sede a Capaccio, in provincia di Salerno) fa fronte alla situazione, ottimizzando turni, servizi e manutenzioni, ma il prolungarsi del periodo arido impone una razionalizzazione della risorsa e la collaborazione dei consorziati nell’uso parsimonioso dell’acqua a scopo irriguo.
Gli attuali livelli idrici sono infatti preoccupanti: basti pensare che, al 1° luglio dell’anno scorso, all’opera di presa sul fiume Sele, in località Pagliarone del comune di Serre, si registrava una quota assoluta di 45,25 metri sul livello del mare medio; oggi invece si è già a meno di 44,50 metri.
Se continua così, con l’aumentare di caldo e afa, le difficoltà diventeranno ardue e si potrà essere  costretti a richiedere lo stato di calamità naturale. Nel frattempo, sono stati pianificati turni irrigui per razionare l’acqua e ridurre i disagi alle utenze.
Pertanto, l’ente consortile ha raccomandato, ove possibile, di diminuire i tempi d’uso dell’acqua , evitando la pratica irrigua “a scorrimento” e, laddove dovesse rendersi necessario, ha reso obbligatorio l’impiego del  dissipatore.


MARCHE - SI INASPRISCE LA LOTTA AGLI EVASORI IRRIGUI

Si fa sempre più dura la lotta del Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) nei confronti di quanti non pagano il servizio di fornitura d'acqua per l’irrigazione: sono già state numerose le chiusure dell’erogazione e la direzione annuncia che a breve scatteranno anche le prime denunce.
Del resto, il nuovo regolamento irriguo, apporvato dall’ente consortile nello scorso Novembre, stabilisce chiaramente che il servizio irriguo è riservato solo agli utenti in regola con i pagamenti; pertanto, l’ente consorziale  fa sapere che a tutti gli utenti morosi verrà ritirato il contatore ed apposto il tappo.


EMILIA ROMAGNA - REPLICA

“… E’ noto da sempre che, in situazioni di limitate precipitazioni invernali e primaverili, l’area del torrente Enza soffre una grave carenza idrica, dovuta alla mancanza di invasi lungo l’asta fluviale . L’ente consortile ha più volte segnalato,  alle competenti autorità, la necessità di realizzare alcuni invasi per diversi milioni di metri cubi, che avrebbero garantito acqua sia all’area reggiana che a quella parmense. La Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna  aveva recepito tali istanze nella sua programmazione. Purtroppo per motivi dovuti alla mancanza di finanziamenti pubblici tali richieste sono rimaste inattuate”.
E’ quanto si legge in una nota di replica, redatta dal Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia). “… A questo proposito”, prosegue il comunicato, “ si segnala che sono attualmente in corso le verifiche tecniche per la realizzazione di piccoli invasi (fino a 250.000 metri cubi) finanziabili con risorse del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.)  da parte della Regione Emilia-Romagna e che i tecnici consorziali hanno predisposto un piano di fattibilità per estendere la rete irrigua dal fiume Po anche a parte della zona della Val d’Enza. Tale piano ha però evidenziato costi, a carico delle finanze pubbliche, molto rilevanti. … Nel merito della situazione contingente si fa presente che, stante l’andamento stagionale del tutto anomalo dello scorso inverno, il Consorzio ha eccezionalmente attivato fin dal 20 marzo, con largo anticipo rispetto alle medie stagionali, la derivazione dall’Enza anche per poter rimpinguare le falde superficiali. … Le attuali portate del Canale d’Enza, pur tuttavia  inferiori a quelle delle annate precedenti, consentono di servire regolarmente tutti gli appezzamenti, che ne hanno fatto richiesta, per cui  non risulta una situazione di emergenza.
A  tutt’oggi sono state effettuate oltre 200 irrigazioni, che hanno comportato la distribuzione di 828.000 metri cubi d’acqua, contro le 35 dello scorso anno per 230.000 metri cubi. Ciò nonostante, l’assenza di neve sul crinale appenninico, nonchè le scarse precipitazioni invernali e primaverili destano non poche preoccupazioni per il futuro. Si precisa inoltre che nello scorso mese di aprile il Commissario Straordinario del Consorzio  ha incontrato il responsabile degli invasi gestiti dall’ENEL in Emilia-Romagna per verificare la possibilità di utilizzare l’invaso del Lagastrello ed altri invasi gestiti dall’ENEL nel bacino dell’Enza; si è così  appreso che il Lagastrello, tuttora in gestione all’ENEL, disponeva di soli 300.000 metri cubi d’acqua, quantitativo del tutto irrilevante”.


VENETO - DELEGAZIONE UNESCO IN VISITA

Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) ha ricevuto la visita di una folta delegazione internazionale su iniziativa dell’autorevole Istituto Universitario per l’Educazione Idrica dell’Unesco con sede a Delft, in Olanda.
L’ente consortile  è stato scelto come esempio di Consorzio di bonifica italiano e per le sue pluriennali esperienze di ricarica della falda tramite aree forestali di infiltrazione.
Alla presentazione nella sede consorziale  sono seguiti sopralluoghi per visionare aree di ricarica della falda,  in particolare presso il bosco limite di Carmignano di Brenta e nel parco delle centrali idroelettriche e delle antiche prese irrigue a Bassano del Grappa.


UMBRIA - ACCORDO QUADRO CON L’UNIVERSITA’

A Terni  è stato sottoscritto un Accordo Quadro di collaborazione tra il locale Polo Scientifico Didattico dell’Università degli Studi di Perugia ed il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede in città).
Scopo dell’intesa è di intraprendere, sviluppare attività comuni, finalizzate al potenziamento, nonchè al miglioramento delle attività culturali e formative nel campo della salvaguardia idrogeologica;  oltre a ciò si prevede un’azione di  reciproca promozione ed orientamento.


EMILIA ROMAGNA - VERSO UN IMPORTANTE  RIPRISTINO STRADALE

Presente il Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli, stata firmata  una convenzione progettuale fra tale ente, Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”), Unione Montana Appennino Parma Est e Comune di Tizzano con l’obbiettivo di avviare l’iter amministrativo per ripristinare al meglio la Strada Provinciale 65 di Schia.
L’importante arteria viaria della Val Parma venne gravemente colpita  nella sua stabilità dagli eventi alluvionali del 2013; in seguito alla chiusura di un tratto di carreggiata della lunghezza di un chilometro, franato insieme al versante, oggi la strada non si può percorrere ed  i residenti dei centri abitati limitrofi sono obbligati a disagi continui e lunghi percorsi alternativi per raggiungere  servizi di prima necessità.
L’ente consorziale inizierà subito  il monitoraggio tecnico per comprendere l’entità reale ed il costo dell’ intervento a seguito del  netto peggioramento dello stato della strada e del versante montano a causa dell’allargamento del movimento franoso; inoltre, occorrerà svolgere una capillare analisi dell’incidenza dei flussi di acqua del torrente Parmossa.


VENETO - PROGETTI IN ATTESA DI FONDI

Il progetto di un “repertorio nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo” – identificato con l’acronimo Rendis – nasce nel 2005 per conto del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, sull’attuazione di piani e programmi di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico finanziati dal Ministero. 
L’obbiettivo era quello ci creare un quadro unitario, delle opere e delle risorse impegnate nel campo di difesa del suolo, condiviso tra tutte le amministrazioni che operano sul territorio. Si tratta di uno strumento per migliorare il coordinamento dei lavori e ottimizzare la spesa nazionale per la difesa del suolo, con l’intento di far conoscere meglio ciò che le pubbliche amministrazioni realizzano sul territorio per ridurre il rischio geologico-idraulico.
Il Consorzio di bonifica Adige Po (con sede a Rovigo) ha presentato un ampio parco di progetti  inseriti nella piattaforma ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo)  per un valore complessivo di 8.160.000 euro. Tali progetti riguardano la sistemazione del Canale Manin nel comune di Adria (€ 960.000,00); la sistemazione idraulica del bacino Crespino nel comune di Villanova Marchesana (€ 1.000.000,00) e del bacino Gurzone nel comune di Occhiobello (€ 1.000.000,00); lavori di sistemazione idraulica del canale Valdentro ad Adria (€ 1.300.000,00); derivazione del Cavo Maestro del Bacino Superiore in corrispondenza della Botte Paleocapa nei comuni di Bosaro e Polesella (€ 3.000.000,00); lavori di adeguamento agli impianti idrovori nel comune di Adria (€ 900.000,00).


LOMBARDIA - PREMI ALLA FEDELTA’ LAVORATIVA

Il Premio Milano Produttiva è un concorso annuale (organizzato dalla Camera di Commercio Milano e giunto alla sua 28^ edizione), nato per riconoscere le attività caratterizzate da una certa etica del lavoro, nonchè dall’impegno professionale personale e d’impresa, ma anche  la significativa durata delle attività produttive sul mercato quanto del rapporto professionale del singolo lavoratore alle dipendenze dello stesso soggetto. La  cerimonia di premiazione ha avuto luogo al Teatro della Scala di Milano; durante il suo svolgimento sono stati consegnati la medaglia del conio camerale, che riproduce l’effige del Patrono di Milano Sant’Ambrogio ed un diploma personalizzato.
Nella cerimonia 2017 sono stati premiati anche diversi dipendenti del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede nel capoluogo regionale lombardo):Gabriella Boccalari, Giuseppe e Mario Foderà, Stefano Nava, Giuseppe Priori, Emiliano e Giovanni Soroldon. Nel 2016 i 150 lavoratori premiati hanno dimostrato un’anzianità di servizio variabile dai 25 agli oltre 42 anni, mentre per  le 150 imprese selezionate è stata riscontrata  una presenza continuativa sul mercato ricompresa tra i 18 e i 137 anni.


EMILIA ROMAGNA - AMMINISTRATORI LOCALI  IN VISITA

Nell'ambito delle iniziative promosse dal Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) per la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, è stata organizzata una visita guidata di amministratori pubblici di Calderara agli impianti idraulici, che regolano le acque tra il torrente Samoggia ed il fiume Reno. 
Sono stati illustrati i nodi idraulici strategici dell'area e gli impianti idrovori di Forcelli, Bagnetto ed Il Conte;  all'inquadramento del sistema idraulico di superficie ed alla sua evoluzione storica  è seguita l'analisi specifica del sistema di scolo, che interessa il territorio di Calderara di Reno, con un focus sul tema della subsidenza; tale criticità ha portato alla progettazione ed alla realizzazione dell'impianto di sollevamento a pompe sommerse Il Conte, che attualmente presenta 3 pompe già funzionanti  e che, una volta completato  con ulteriori 4 idrovore, è destinato a sostituire l'impianto storico Bagnetto.


LOMBARDIA - ALLA SCOPERTA DELLA  CENTRALE IDROELETTRICA

L’obbiettivo del Consorzio di bonifica Garda Chiese (con sede a Mantova)  era spiegare agli studenti come si produce energia pulita: così,  in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Asola e di Canneto sull’Oglio hanno visitato la centrale idroelettrica “Mulino Cartara” di Canneto sull’Oglio.
L’impianto idroelettrico “Mulino Cartara” sfrutta il salto idraulico presente sul Vaso Naviglio all’immissione nel fiume Oglio e che era anticamente utilizzato per l’azionamento di un mulino dedito alla produzione di carta, detto appunto “Cartara”. L’impianto è del tipo “ad acqua fluente” e il gruppo di produzione è costituito da una coclea idraulica (vite di Archimede); il massimo salto utile, che può essere sfruttato è di  m.3,90 e la portata turbinata va dai 1850 litri al secondo medi ai 3000 litri al secondo massimi.


TOSCANA - ARRIVA IL CONSORZIO DI BONIFICA, NOVITA’ IN GARFAGNANA

Importanti e positive novità per i cittadini della Garfagnana, che sono proprietari di immobili: a fine Giugno, riceveranno  gli avvisi di pagamento del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) in ostituzione di quanto  fino ad oggi emesso dall’Unione Comuni (precedentemente dalla Comunità Montana)  per effettuare i lavori di manutenzione sui corsi d’acqua e per la sicurezza idraulica del territorio.
Dopo l’apposita Legge Regionale del 2012, infatti, la competenza  è stata affidata dalla Regione Toscana all’ente consortile, che  annuncia importanti passi avanti: crescono gli interventi, aumenta la presenza sul territorio. L’ente consortile ha approvato il suo Piano di Classifica, redatto sulla base delle linee guida fornite dalla Regione Toscana e può quindi procedere all’emissione degli avvisi di pagamento; altra novità è l’abolizione del pagamento annuo della cosiddetta “quota minima”: l’obbiettivo è pagare tutti per pagare meno.
Per fare il punto della situazione, si è tenuto un confronto istituzionale fra ente consorziale, Unione Comuni  Garfagnana e rappresentanti delle locali Amministrazioni Comunali; durante la riunione, “Toscana Nord” e Comuni hanno raccolto la proposta di lavorare, assieme anche alla Regione Toscana, per  la redazione di uno studio tecnico complessivo sulle criticità idrauliche, presenti in Garfagnana, al fine di individuare una condivisa scala delle priorità e programmare insieme un efficace piano di interventi anche pluriennali.


LOMBARDIA - CONTINUA LA CAMPAGNA PER IL  PANORAMA IRRIGUO LOMBARDO NEL PATRIMONIO UNESCO

Il Palazzo del Comune di Cremona ospita sino al prossimo 18 Giugno la mostra “La civiltà dell'Acqua in Lombardia”. Dal 28 Maggio  è infatti visitabile l’allestimento, a cura di ANBI Lombardia, nell’ambito degli eventi regionali dell’Anno della Cultura. 
L’iniziativa, oltre a costituire una raccolta di belle immagini, frutto dell’obbiettivo di alcuni maestri della fotografia italiana, rappresenta un’opportunità per sostenere l’inserimento delle principali opere idrauliche regionali nel Patrimonio Mondiale UNESCO, come richiesto da Regione Lombardia, ANBI nazionale e lombarda. Collateralmente alla mostra, ANBI Lombardia sta organizzando, in città, un convegno sulle iniziative e gli interventi locali  a favore della difesa idraulica e dell’irrigazione.

 
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SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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