VINCENZI: “C’E’ BISOGNO CHE IL SISTEMA PAESE SI IMPEGNI, PERCHE’ SIANO RISPETTATI I TEMPI DI ATTUAZIONE DEL PIANO IRRIGUO NAZIONALE. IL RISCHIO E’ LA SCIATTERIA BUROCRATICA”
“Il tema della disponibilità d’acqua pone questioni fondamentali per i diversi settori d’uso, rispettando le priorità per l’uso umano e l’uso agricolo, bisogni primari, riconosciuti anche dalla normativa. L’obbiettivo, quindi, è quello dell’utilizzo ottimale della risorsa idrica disponibile. In Italia occorrono importanti infrastrutture idriche unitamente a bacini di raccolta; si è avviato il Piano Irriguo Nazionale per il quale, però, occorre l’impegno del sistema Paese, affinché procedure e tempi di attuazione, già consistenti, possano essere rispettati con determinazione. Il rischio, infatti, è che le sciatterie burocratiche prevalgano sugli interessi collettivi.”
Ad affermarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela Territorio e Acque Irrigue (ANBI), intervenuto alla Conferenza Nazionale “Acque d’Italia”, organizzata a Roma dalla Struttura di Missione #italiasicura.
“L’attività agricola – ha proseguito il Presidente ANBI - rappresenta un settore economico strategico, il cui sviluppo è strettamente connesso e condizionato dalla disponibilità di acqua; l’irrigazione rappresenta l’indispensabile ausilio, necessario ad attenuare la dipendenza dal regime delle precipitazioni. Alla disponibilità di acqua è subordinata la competitività dell’agricoltura italiana senza dimenticare i positivi effetti ambientali. Va infine considerata – ha concluso Vincenzi - l’esigenza di un approccio integrato ai problemi di suolo ed acqua, indispensabile per garantire un efficiente utilizzo delle risorse idriche, condizione determinante per affrontare il rischio clima, garantendo al contempo i bisogni delle persone e la possibilità di produrre alle imprese.”
WASTE WATER: ANBI RENDE NOTI I DATI DI UNA SPERIMENTAZIONE
Una quantità d’acqua recuperata e distribuita, che oscilla tra i 3,5 milioni e i 5 milioni di metri cubi, paragonabile a quella di un bacino di medio-grandi dimensioni, strategico in periodi siccitosi: finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Life Plus Ambiente, il progetto ReQpro, interessante la provincia di Reggio Emilia, riutilizza, a fini irrigui, le acque reflue, in parziale sostituzione delle acque superficiali e di falda.
Tale traguardo è stato raggiunto, sviluppando uno specifico modello di recupero e riuso per irrigare colture agrarie di pregio; le attività sono condotte presso il depuratore urbano, gestito dall’azienda multiservizi IRETI e le acque sono state distribuite e gestite dal Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia). L’impianto a pieno regime ha trattato circa quarantamila metri cubi d’acqua al giorno, dimostrando di poter potenzialmente soddisfare tutti gli ettari irrigabili nel territorio interessato, situato nella pianura a Nord del depuratore reggiano: una superficie di circa duemila ettari e più di ottanta chilometri di canali.
“E’ un’esperienza innovativa, concreta e positiva di riutilizzo delle acque reflue – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – E’ un settore, in cui l’Italia lamenta forti ritardi, più volte richiamati anche in sede comunitaria.”
E’ IN LINEA IL NUOVO NUMERO DI “AMBIENTI D’ACQUA”, MAGAZINE ANBI
In concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Acqua, l’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) ha messo in rete il nuovo numero del suo magazine on-line “Ambienti d’Acqua”, incentrato sul futuro della risorsa idrica in un’ottica comunitaria ed internazionale.
Ad impreziosire questo numero c’è, infatti, l’intervento del Primo Vice Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, che, in sintonia con l’articolo del Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, evidenzia le crescenti responsabilità, che gravano, ad ogni livello, per l’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica.
A completare la prima pagina sono gli articoli di Raffaella Zucaro, Primo Ricercatore di C.R.E.A.-Pb e Adriano Battilani, Ricercatore al Consorzio di 2° grado Canale Emiliano Romagnolo. Nel magazine si parla anche della più grande area di fitodepurazione in fase di realizzazione in Toscana, della positiva sperimentazione ReQpro condotta in Emilia Romagna per il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura e della rinnovata convenzione per le gestione idraulico-ambientale dell’ex sito dell’Expo Milano. A completare il sommario c’è la presentazione della prossima Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione. Il magazine “Ambienti d’Acqua” è postato sul sito www.anbi.it.
LOMBARDIA - RITORNA L’ACQUA NEL CANALE VILLORESI
Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha attivato le manovre per ridare acqua al Canale Villoresi, in asciutta per consentire principalmente una serie di lavori da parte di A.I.Po (Agenzia Interregionale del fiume Po) finalizzati alla realizzazione, in prossimità di Nerviano, della vasca di laminazione del torrente Bozzente.
Quattro i metri cubi al secondo garantiti all’apertura, divenuti sei già dopo 2 giorni; progressivamente l'acqua ha raggiunto anche Monza, consentendo la riattivazione delle locali centrali idroelettriche consortili. I tecnici consorziali sono pronti ad intervenire per adeguare i quantitativi di acqua rilasciati alle necessità produttive degli impianti.
EMILIA ROMAGNA - AL VIA LA STAGIONE IRRIGUA 2017
In anticipo rispetto al periodo abituale, il Consorzio di bonifica Romagna Occidentale (con sede a Lugo, in provincia di Ravenna) ha dato avvio alla stagione irrigua 2017: sono già stati messi in funzione i gruppi di pompaggio, che alimentano le reti distributive in pressione nell’area tra il Canale Emiliano Romagnolo e la via Emilia, nonché l’impianto pluvirriguo Mandriole, nei pressi dell’omonimo centro abitato. Nel distretto collinare e montano è in corso il riempimento degli invasi interaziendali; ad oggi sono stati invasati circa due milioni di metri cubi d’acqua.
Va sottolineato l’importante ruolo dell’irrigazione quale volano del sistema economico locale; senza attività di distribuzione irrigua non sarebbe, infatti, possibile mantenere l’attuale assetto colturale, caratterizzato da produzioni di qualità, ad elevato indotto occupazionale, sia nel campo sia nei vicini centri di raccolta, commercializzazione e trasformazione. L’anticipo dell’avvio della stagione irrigua è dovuto all’andamento stagionale siccitoso dei primi 2 mesi dell’anno; altrettanto anomalo è il dato della temperatura, superiore di un paio di gradi alla media stagionale.
VENETO - TURNAZIONI IRRIGUE SUL TELEFONINO
Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) non invierà più, come in passato, i biglietti d'irrigazione a casa degli utenti. L’ente consortile ha attivato nel proprio sito www.consorziobrenta.it una nuova sezione, denominata servizi on-line, che consente, utilizzando il telefonino o il computer, di scaricare e stampare il proprio biglietto irriguo.
Già lo scorso anno, l’ente consortile aveva predisposto una nuova applicazione per smartphone, denominata “Ruolo irriguo Consorzio Brenta”, che consente di avere sul telefonino il calendario delle proprie turnazioni irrigue. Inoltre, nella stessa applicazione vengono visualizzate tutte le news sull’irrigazione in modo da informare celermente gli utenti su eventuali criticità o problematiche irrigue della propria zona.
MARCHE - STALLE POST SISMA: PROBLEMA RISOLTO IN 20 GIORNI
Sembrava ormai impossibile districare la matassa delle piazzole per le stalle “post sisma” nelle Marche; la soluzione è invece scaturita da una precisa indicazione del presidente della Regione, Luca Ceriscioli e della vicepresidente, Anna Casini, che hanno messo in campo il Consorzio di bonifica Marche: incaricato il 27 Febbraio scorso di eseguire le opere di urbanizzazione necessarie all’alloggiamento dei moduli abitativi, dei moduli stalla e dei fienili temporanei nelle aziende agricole colpite dal terremoto , l'ente ad oggi ha già dato il via a 112 cantieri e pensa di concludere i lavori entro la prossima settimana (molti sono già terminati).
In base all’elenco fornito dalla Regione Marche, i lavori hanno coinvolto 205 aziende agricole dislocate in 76 comuni, dove è risultata necessaria la realizzazione di 94 piazzole per moduli abitativi, 191 piazzole per moduli stalla e 118 piazzole per moduli fienili. Dopo aver preso contatto con tutte le 205 aziende agricole e verificato la congruenza delle esigenze, l’ente consortile ha affidato 112 interventi, mentre sono in corso di realizzazione anche le piazzole, che gli agricoltori hanno scelto di eseguire in autonomia.
EMILIA-ROMAGNA - “QUOTA MILLE”
“Quota Mille, piccoli passi per grandi risultati” è l’ideale quota altimetrica, ma anche il nome del progetto, che il Consorzio di bonifica Piacenza (con sede nella città capoluogo) ed il G.A.L. (Gruppo Azione Locale) del Ducato hanno identificato come linea spartiacque del locale Appennino per una montagna bisognosa di attenzione maggiore, di cura costante, capillare e diffusa, di progetti innovati che, anche grazie al contributo dell’innovazione tecnologica più avanzata, siano in grado oggi di creare rinnovato sviluppo del territorio senza ricorrere ad una tipologia di assistenza fine a se stessa, ma in cui anche il pubblico, consapevole delle grandi ricchezze del territorio e delle capacità umane e professionali delle comunità rimaste a presidiare le “terre alte”, sappia diventare un partner produttivo, un sostegno concreto alle singole realtà private che, con sforzi non comuni, stanno cercando di arginare, giorno dopo giorno, lo spopolamento e la scarsa natalità.
Sono comunità “resilienti”, impegnate a mettere a profitto ciò che hanno ricevuto dai propri avi e da una storia, che ha preservato un Appennino fatto di natura straordinaria, profondi valori storici e prodotti unici, potenzialmente condivisibili , se conosciuti, con coloro che ancora non hanno potuto apprezzarne pienamente la loro qualità. L’incontro tenutosi a Cerignale, in occasione della Giornata Mondiale dei Boschi e delle Foreste 2017, è stata quindi un’opportunità concreta per riprendere tematiche già al centro del dibattito.
LOMBARDIA - UN INTERVENTO COMPLESSO
Il Consorzio di bonifica Territori del Mincio (con sede a Mantova) ha avviato i delicati lavori di rimozione e sostituzione delle paratoie "Gualante" poste sul Canale Gherardo in comune di Bagnolo San Vito; si tratta dell’importante canale, che parte dall’impianto idrovoro della Travata, portando acqua irrigua dal fiume Mincio a Sud del comprensorio.
Le paratoie, che consentivano la regolazione del deflusso delle acque, erano ormai segnate dal tempo e così è stata progettata la loro sostituzione; quelle nuove sono state realizzate nella locale officina meccanica dell’ente consortile.
VENETO - MANUTENTANDO
Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha concluso i lavori di ricalibratura della canaletta Giuliani per una lunghezza di 50 metri in comune di Camposampiero.
In comune di Resana, invece, è in corso la manutenzione straordinaria dell’acqua pubblica Coriolo, con taglio di piante e risezionamento idraulico per una lunghezza di circa due chilometri e mezzo alfine di agevolare il transito dei mezzi d’opera consortili.
TOSCANA - IL CONTRIBUTO DI BONIFICA E’ LEGITTIMO E VA PAGATO
La Commissione Tributaria Provinciale di Lucca ha rigettato il ricorso presentato da un’azienda srl, con sede legale presso Roma, contro una cartella di pagamento, relativa ad alcuni immobili ubicati nel comune di Calcinaia ed emessa dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca).
In particolare, l’azienda aveva eccepito il fatto che nella cartella di pagamento non venisse concretamente sviluppato il calcolo del tributo, né si facesse riferimento al perimetro di contribuenza; inoltre, secondo la ditta, l’ente consortile non aveva dato prova del quantum contributivo, in proporzione ai benefici ottenuti dagli immobili dai lavori di prevenzione; infine, veniva contestato che, trattandosi di beni completamente urbanizzati, il pagamento del contributo poteva configurarsi come una duplicazione di quanto già saldato al servizio idrico integrato. La risposta della commissione tributaria non ha però lasciato spazio ad alcun dubbio: il tributo è pienamente esigibile.
Dirimente a tal fine è risultata essere la corretta approvazione, da parte degli organi dell’ente consorziale, del Piano di Classifica dell’ente. Sull’effettività del beneficio, la Commissione Tributaria ha poi rimandato alla giurisprudenza della Corte di Cassazione, che si è ormai consolidata sul principio, per cui l’inserzione nel perimetro di contribuenza e nel Piano di Classifica implica automaticamente una presunzione di vantaggio.
EMILIA ROMAGNA - SCATTI SULLE FERROVIE STORICHE
E’ stata inaugurata, a Reggio Emilia, la mostra fotografica “La ferrovia nel paesaggio della Bonifica”, a cura del fotografo Gabriele Savi; la mostra resta aperta fino al 30 Aprile 2017 all’interno del palazzo del Consorzio di bonifica Emilia Centrale. L'iniziativa è organizzata dall’ente consortile e “Grade onlus” e ha lo scopo di valorizzare il ricco patrimonio storico-ferroviario della Regione Emilia-Romagna.
La mostra conta su 35 scatti di rotabili ferroviari storici, ripresi nei paesaggi tipici e rappresentativi della pianura, in particolare nelle province di Reggio Emilia e Parma e al confine con il mantovano nell'area del Po. Il ricavato dalla mostra andrà a finanziare il progetto Pet puzzle, ovvero la ricerca di fondi sul territorio per l'acquisto di una apparecchiatura Pet (Positron Emission Tomography) da donare all’Arcispedale Santa Maria Nuova – Irccs di Reggio Emilia.