Anno XVIII, n. 43 venerdì, 18 novembre 2016

MARCHE - EMERGENZA POST TERREMOTO: IL CONSORZIO DI BONIFICA  METTE A DISPOSIZIONE UN MILIONE PER RICOSTRUIRE LE STALLE

Un milione di euro da destinare a “prestiti d’onore” per finanziare la realizzazione delle piattaforme, su cui installare i “moduli stalla” per il ricovero degli animali nelle zone terremotate del comprensorio: è quanto ha deciso l’Assemblea del Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro), istituendo un apposito fondo di rotazione.
Gli allevatori interessati dovranno presentare, all’ente consortile, il progetto dell’intervento, impegnandosi a restituire le somme anticipate dall’ente consorziale; tali risorse saranno reperite nel residuo dei contributi consortili 2014-2015, versati  nei comprensori di Macerata, Fermo ed Ascoli, nonché nelle aree montane anconetane interessate dal sisma. Successivamente il  fondo sarà utilizzato per un progetto di ripresa delle attività agricole, approvato dall’ente consortile secondo i propri compiti istituzionali, nelle aree colpite dal sisma.
“In linea con  una tradizione, che vede i Consorzi di bonifica, espressione di cultura solidaristica e  aderendo all’appello lanciato dalle Organizzazioni Professionali  Agricole – commenta Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi  Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) – anche questa volta, in una situazione drammatica come quella post sismica, l’ente consorziale  dimostra sensibilità nel dare risposte concrete alle esigenze del territorio grazie all’autofinanziamento, rispettando i principi fondanti della sussidiarietà e dell’autogoverno.
E’ una caratteristica propria della nostra realtà, di cui andiamo orgogliosi e che esempi, come questo, dimostrano di saper  interpretare al meglio nell’interesse collettivo.” 

EMILIA-ROMAGNA - UN GRAN BEL RISULTATO

Sono definiti “minori”, ma per la sicurezza del territorio, la valorizzazione ambientale e la conservazione della biodiversità rivestono un’importanza fondamentale;  proprio per questo, i piccoli corsi d’acqua, in particolare quelli pedemontani della provincia di Reggio Emilia, sono stati i protagonisti di un progetto europeo (Life Rii), che ha permesso di realizzare 100 cantieri in 4 anni: dal 2012, quando è stato avviato, ad oggi, giunto alla conclusione.
Sono 7 i bacini interessati dai lavori: quelli dei rii Arianna, Bertolini, Bianello, Bottazzo, Enzola, Lavezza e Monfalcone, zone fortemente urbanizzate, localizzate al limite tra le pendici montano-collinari dell’Appennino e la pianura, che rivestono quindi una particolare importanza per la difesa del suolo; gli interventi realizzati avevano innanzitutto lo scopo di contenere le ondate di piena, trattenendo al massimo le acque dei rii nel tratto montano prima di raggiungere le aree urbane: in 15 chilometri di reticolo sono state create nuove golene per 20.000 metri quadrati. 
 Un’esperienza all’avanguardia, finanziata con un contributo complessivo di 1.200.000 euro e che ha posto le fondamenta per un vero e proprio “Patto di Rii”, lanciato a Bologna durante un convegno, presente l’Assessore alla Difesa del Suolo della Regione Emilia Romagna, Paola Gazzolo: si tratta di un accordo tra istituzioni, realtà economico-sociali e comunità locali per decidere le azioni da attuare per la prevenzione dei rischi, la tutela della qualità ambientale e la riqualificazione ecologica dei 150 chilometri del reticolo idrografico minore nei comuni di Albinea, Bibbiano, Quattro Castella e San Polo d'Enza. Approvato dall’Europa per le caratteristiche sperimentali, che lo contraddistinguono, il “Life” ha coinvolto Regione Emilia Romagna, che l’ha cofinanziato con 500.000 euro; i 4 comuni reggiani di Albinea, Bibbiano, Quattro Castella, San Polo d’Enza, che hanno contribuito con 100.000 euro ed il Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) per lavorare su precisi obbiettivi: garantire la sicurezza dei fiumi con innovativi metodi di gestione e riqualificazione idraulico-ambientale, preservare la biodiversità degli alvei e delle fasce perifluviali, valorizzare la rete ecologica e paesaggistica. Il vero valore aggiunto è stato però l’approccio partecipativo, che ha riguardato l'intero svolgimento del progetto: 500 persone hanno preso parte a 21 incontri pubblici e laboratori di approfondimento, nonchè  ai 2 forum pubblici svolti a S. Polo d'Enza e ad Albinea.; 3 workshop tecnici sono stati frequentati da oltre cento professionisti pubblici e privati; si sono registrati 31.000 accessi al sito web appositamente attivato; infine, è stata creata una specifica pagina nella piattaforma regionale “Io Partecipo+”.
La Regione ha anche  annunciato una novità nella gestione futura dei corsi d’acqua minori: l’attribuzione al Consorzio di bonifica Emilia Centrale, attraverso convenzione, delle competenze sulla manutenzione del reticolo nei 4 comuni del “Life” per mettere in rete le risorse e raggiungere risultati più efficaci. Con questo accordo, l’ente consortile  si preoccuperà di presidiare, sovrintendere  e soprattutto intervenire sulle opere dell'ampio reticolo di rii naturali in Val d'Enza; si tratta di una grande dimostrazione di fiducia nelle capacità professionali del  team tecnico progettuale dell’ente consorziale.

TOSCANA - LAVORO NON SOLO  UTILE,MA  INTELLIGENTE

Giornate di intenso lavoro sulle sponde del fiume Arno a Firenze: il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede in città) sta percorrendo tutto il tratto urbano per individuare e rimuovere i tronchi e tutti gli altri materiali depositati dalla piena eccezionale dei giorni scorsi.
I tronchi più grandi (tagliati in pezzi)  e le ramaglie vengono poi trasportati per essere trasformati in cippato per il riscaldamento delle scuole nei comuni, come Tavarnelle e San Casciano Val di Pesa, che hanno accordi in tal senso con l’ente consortile. Altresì tali materiali, nel caso di ulteriore piena, rischierebbero di accumularsi e bloccare lo scorrimento delle acque o il funzionamento di qualche sistema idraulico andando dunque ad aggravare il pericolo di esondazione. Il cantiere consortile è stato recentemente visitato anche dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Alessia Bettini, ricevendone il plauso.

EMILIA-ROMAGNA - PRONTI PER L’INVERNO

Problemi idraulici ed alla viabilità: queste le conseguenze della frana di un tratto della sponda destra del Canale Collettore di Burana a seguito delle eccezionali piogge dell’inverno scorso. Tali problemi sono ora stati  risolti grazie all’intervento concluso dal Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena).
Il canale Collettore di Burana è fondamentale per allontanare le acque di pioggia da 54.000 ettari di terreni modenesi, mantovani e ferraresi; avere un canale con una strozzatura, rappresentava  un problema da risolvere prima del nuovo periodo invernale, senza dimenticare le ripercussioni dovute alla chiusura della sede stradale interessata dal franamento.
L’intervento ha messo in atto un mix di tecniche tradizionali e innovative, provvedendo, tra l’altro,  allo scavo e rimozione di 35 metri di sponda franata; 120.000 euro è  l’importo totale dei lavori, di cui 70.000 finanziati dalla Regione Emilia-Romagna ei i rimanenti da ente consorziale e Comune di Bondeno.

VENETO - NUTRIE, UN PROBLEMA ORMAI QUOTIDIANO

Sembra non aver fine la lunghissima serie di danni creati dall’insediamento delle nutrie sul territorio e lungo i corsi d’acqua. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato un vero e proprio crollo, che i grossi roditori hanno generato sull’argine sinistro del Tione delle Valli, a Nord dell’abitato di Trevenzuolo.
Quella, che si sono trovati di fronte i tecnici ed il personale del Consorzio di bonifica Veronese (con sede a Verona) è stata un’autentica voragine, che rischiava di compromettere la sicurezza del corso d’acqua e dell’argine. L’ente consortile è prontamente intervenuto in maniera da riportare la situazione alla normalità. Il problema è che simili interventi  hanno  cadenza ormai giornaliera con spese, che superano le decine di migliaia di euro ed il continuo impiego di uomini e mezzi.

LOMBARDIA - COMUNE PIU’ SICURO

Un nuovo articolato progetto per la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Castelbelforte che, negli anni, ha visto aumentare le problematiche idrauliche anche a causa della cementificazione del territorio: il finanziamento, pari a 500.000 euro, è della Regione Lombardia;  il progetto è curato e presentato dal Consorzio di bonifica Territori del Mincio (con sede a Mantova), che intende così dare una risposta alle diverse problematiche emerse nel corso di questi ultimi anni.
Si interverrà  su diversi canali, creando gli automatismi necessari per l’immediato scarico delle acque in piena nei canali ricettori, quindi si provvederà alla ricalibratura di manufatti inadeguati per le mutate condizioni idrauliche. Questo importante finanziamento permetterà di porre rimedio ai frequenti allagamenti di alcune aree del paese in occasione di copiosi eventi temporaleschi estivi, in particolar modo nella zona situata ad Est del territorio comunale.
L’intervento non sarà risolutivo, ma rappresenta un traguardo importante,  che si aggiunge a quelli già realizzati in anni precedenti e che avevano contribuito a mitigare sensibilmente il fenomeno degli allagamenti nel centro abitato.

VENETO/NUOVA OPERA IN SINERGIA CON I COMUNI

Sono iniziati, in questi i giorni, i lavori del nuovo scolmatore di piena dello scolo Torresino, finanziati dalla Regione Veneto ed affidati al Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, PD). L’opera si  propone di fronteggiare i fenomeni di insicurezza idraulica, che si verificano nella zona pedemontana in destra Brenta, coinvolgendo in modo particolare la zona sud del comune di Marostica fino ai comuni di Nove e Schiavon,dove la notevole espansione urbanistica, con i conseguenti ben noti fenomeni di impermeabilizzazione dei suoli, ha determinato l’insufficienza della rete idrografica minore con conseguente allagamento di campagne, strutture viarie e centri abitati.
Nel progetto è stato preso in considerazione il sistema idraulico dello scolo Torresino che, superato il primo tratto posto a Sud del centro di Marostica, completamente tombinato, manifesta immediatamente punti di sofferenza; l’ente consortile ha pertanto individuata la soluzione di uno scolmatore, che scarichi le portate di piena in altro e più capiente sistema idraulico.
Il progetto, condiviso con il territorio, ha ottenuto un  finanziamento regionale di 770.000 euro. La conclusione dei lavori è prevista per il 10 giugno 2017.

MOLISE - PRESENTATE PROPOSTE PER LA VIABILITA’ MINORE

Il Consorzio di bonifica Destra Trigno e Basso Biferno (con sede a Termoli, CB) ha presentato le sue proposte per l’utilizzo dei fondi del ‘Patto per il Molise’ nel corso di un incontro con le Province, i Consorzi di bonifica e le Comunità Montane molisane, presente l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni.
Al centro dell’incontro erano  gli interventi programmabili, relativi alla viabilità “minore”, da realizzare per migliorare le infrastrutture contro l’isolamento dei comuni molisani e per sostenere lo sviluppo economico delle aziende migliorando la qualità della vita dei cittadini.


EMILIA-ROMAGNA - UN INNOVATIVO ESEMPIO DI  ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Il sentiero, che collega Civago a Fontanaluccia, nell’area del Mulino di Civago (zona Villa Minozzo) sarà reso più fruibile, sia a fini turistici che ricreativi, grazie ad una convenzione stipulata tra il Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) e l’Istituto di Istruzione Superiore Tecnico-Professionale “Nelson Mandela” di Castelnovo ne’ Monti.
Il patto si concretizza in una serie di interventi  volti a ripristinare e mettere in sicurezza i sentieri montani di valore paesaggistico come quelli dell’Alta Valle del Dolo nei pressi di Civago; in questa zona, l’ente consortile ha già realizzato un sentiero accessibile anche ai disabili denominato “A ciascuno il suo passo”. Nello specifico, l’attività riguarderà il ripristino di alcuni tratti di sentiero ed alcune piccole opere di difesa idraulica; in quest’azione è prevista la partecipazione diretta degli studenti del “Mandela” sotto la guida esperta del personale docente e dei tecnici consorziali.
La convenzione prevede che le azioni concrete sul territorio siano precedute da lezioni mirate sul tema. La convenzione si presenta come un modello  innovativo di azione condivisa tra ente di bonifica e scuola con il preciso intento di promuovere, rafforzare, difendere un territorio  fragile come quello dell’ Appennino. L’azione ha  lo scopo di promuovere conoscenze e competenze spendibili dagli studenti nel loro futuro lavorativo, così come suggerito dalle buone prassi di alternanza scuola-lavoro.

TOSCANA - BONIFICA SULL’ISOLA D’ELBA

Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa (con sede a  Venturina Terme, LI) lavora costantemente anche  sul territorio dell'Isola d'Elba per monitorare i corsi d'acqua in gestione ed intervenire laddove necessario.
Sfalcio dell'erba e trinciatura della vegetazione infestante vengono svolte prioritariamente da Gennaio a Marzo e da Luglio a Dicembre; i mesi primaverili di Aprile, Maggio, Giugno sono invece deputati all’ attività di manutenzione dei corsi d'acqua all'interno dei centri urbani al fine di salvaguardare le specie animali, che nidificano lungo gli alvei dei corsi d'acqua. In totale, il programma di manutenzione ordinaria sull'Isola d'Elba per il 2016 prevede lavori su km.90 di corsi d'acqua, di cui circa ottantasette già eseguiti o in fase di conclusione; l’ investimento complessivo è di circa seicentosessantacinquemila euro.  
Ancora da fare ed in programma entro l'anno sono  il Fosso Carpani Riondo, il Fosso S. Martino e il Fosso Acquaviva a Portoferraio.

LOMBARDIA - SUCCESSO IN FIERA

Secondo le aspettative, l’Antica Fiera di San Martino, ad Inveruno, ha fatto registrare il consueto successo; non è stata da meno la presenza all’iniziativa del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), che  ha allestito uno stand  all’interno dell’area espositiva. Molti i curiosi, interessati alle attività dell'ente ed ai prossimi progetti in cantiere, soffermandosi con i dipendenti consortili.
Particolarmente attrattiva è risultata la grande mappa esposta, ritraente l’articolata rete idraulica comprensoriale che costituisce il “cuore” dell’allestimento della mostra consortile Acquachefà.

VINCENZI E GARGANO A ROMA

Il Presidente, Francesco Vincenzi ed il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, parteciperanno martedì 22 e mercoledì 23 Novembre  p.v. alla Conferenza Nazionale sull’Educazione Ambientale allo Sviluppo Sostenibile, organizzata negli spazi del Museo MAXXI di Roma dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il 24 Novembre p.v., invece, saranno alla convention “PREVENZIONE CIVILE. Dalle emergenze a Casa Italia” organizzata dalla Struttura di Missione #italiasicura nella Sala CNR a Roma; nella stessa giornata, Gargano interverrà, in mattinata, all’evento “FUTURO STORICO. Il Canale Cavour tra vocazione agricola e valorizzazione del territorio”, organizzato dall’ente  Coutenza Canali Cavour (con sede a Vercelli) nella storica sede del  Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali a Roma.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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