Anno XVIII, n. 38 venerdì, 14 ottobre 2016

VINCENZI: “CONSORZI DI BONIFICA E COMUNI,PARTNER PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO: LO ERANO E CONTINUERANNO AD ESSERLO SEMPRE PIU’”

“I nostri auguri di buon lavoro ad Antonio Decaro, nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (A.N.C.I.) non possono essere semplice prammatica, perché il nostro è già un lavoro condiviso, concreto e quotidiano  per la salvaguardia del territorio ed a tutela delle popolazioni, che lo abitano”: lo ha dichiarato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei  Consorzi di Gestione Tutela del Territorio (ANBI) in relazione all’Assemblea ANCI, svoltasi a Bari.
“Senza contare – ha proseguito Vincenzi – che i rappresentanti dei Comuni sono presenti negli organi amministrativi dei Consorzi di bonifica. Sono ulteriore testimonianza della collaborazione in essere non solo il Protocollo d’Intesa ANBI-ANCI, ma le migliaia di Accordi di Programma sottoscritti fra Comuni e Consorzi di bonifica, così come le più recenti  esperienze dei Contratti di Fiume, moderno strumento di gestione urbanistica condivisa. Da tempo, le Amministrazioni Comunali hanno individuato, nei Consorzi di bonifica, interlocutori in grado di rispondere a quelle esigenze di manutenzione del territorio, cui autonomamente non sono più in grado di adempiere.”
“Al neopresidente, Decaro – ha concluso il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano- non possiamo, quindi, che ribadire la piena volontà dei Consorzi di bonifica a continuare a collaborare, fianco a fianco, nell’interesse del Paese.” 


CALABRIA - DIGA DEL MELITO: E’ IL MOMENTO DELLE RISPOSTE E DELLA VERITA’

“Ma la diga sul fiume Melito, per la Regione Calabria e quindi per il Governo  rientra tra le grandi opere strategiche del Sud? Perché  di tutto si parla, fuorché di questa diga, che ha avuto il sostegno di 55 Sindaci, che individuano in questa infrastruttura idrica  la chiave di sviluppo di un vasto territorio in virtù dell’utilizzo plurimo: idropotabile, irriguo, idroelettrico, ambientale e turistico.”
E’ quanto si legge in un comunicato del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nella città capoluogo) che, il 15 Luglio scorso, comunicò, alle autorità competenti, che il nuovo progetto preliminare, elaborato dall’ufficio tecnico consortile (con un risparmio di centinaia di migliaia di euro), era stato definito e adeguato secondo le indicazioni della Direzione Generali Dighe.
“Adesso però”, aggiunge la nota dell’ente consorziale, “è l’ora della verità. Completando la diga si costruisce il futuro, consentendo di superare tutti i problemi di approvvigionamento idrico non solo della città di Catanzaro, ma incidendo in modo determinante sull’approvvigionamento idropotabile della Calabria Centrale, che oggi si basa su un articolato sistema acquedottistico alimentato da pozzi, invasi artificiali, sorgenti e derivazioni fluviali. C’è l’intenzione di riunire i 55 Sindaci e le realtà del comprensorio per decidere cosa fare.” Non sono escluse azioni eclatanti.


LOMBARDIA - SCELTA CONFERMATA

Regione Lombardia ha stanziato 100.000 euro  per aggiornare lo studio di fattibilità, finalizzato alla mitigazione del rischio idraulico connesso con il fiume Lambro meridionale ed il reticolo afferente, individuando nel Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), già impegnato nello studio di fattibilità degli interventi di messa in sicurezza idraulica del Torrente Molgora, l’ente attuatore di tale attività.
E’ stata così confermata, da parte di Regione Lombardia, la scelta dell’ente consortile, quale importante interlocutore sul fronte della difesa del suolo.


TOSCANA - ALLEANZA COMUNE - CONSORZIO

Il consiglio comunale di Vecchiano ha dato il via libera a siglare un Protocollo d’Intesa con il Consorzio di bonifica Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) per investire, sulla criticità idraulica di Filettole, le risorse che derivano dall’avanzo di gestione consortile, maturato su quest’area.
L’obbiettivo comune è un progetto da 238.000 euro, finalizzato alla realizzazione di interventi
  per  l’adeguamento del reticolo di bonifica presente (in particolare il Fosso Rotina), migliorando la sicurezza idraulica ed abbattere il rischio idrogeologico. Già lo scorso anno, il progetto era stato presentato alla Regione Toscana, con la richiesta di finanziamento.
“Progetto finanziabile, ma non finanziato per mancanza di risorse”
  era stata la risposta regionale. Così, l’ente consortile ed il Comune hanno voluto mettere, sul piatto,  € 84.000,00 (il “Toscana Nord”: 60.000 euro) come immediata garanzia di cofinanziamento dell’opera. Passaggi questi, che fanno crescere il “punteggio” dell’opera nelle graduatorie degli stanziamenti regionali, già a partire della rimodulazione dei finanziamenti del DODS 2016.
Sul piano operativo, l’ente consortile ha completato la progettazione ed è pronto a partire col cantiere.


VENETO - INAUGURATO NUOVO IMPIANTO IRRIGUO PER UNA MODERNA AGRICOLTURA

È stato inaugurato, alla presenza delle Autorità, il nuovo impianto pluvirriguo recentemente introdotto nella centrale di pompaggio a Bassano del Grappa.
L’impianto è stato realizzato dal Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) ed interessa 250 ettari nei territori di Romano ‘Ezzelino,  Pove dl Grappa e bassanesi. Si tratta di una centrale di pompaggio che, con acque prelevate dal fiume Brenta, mette in pressione una rete di tubazioni sotterranee, che raggiungono le varie proprietà agricole interessate.
Il progetto iniziale è del 2004. L’impianto, inoltre, è stato predisposto per ulteriori allacciamenti futuri, a favore di altre aree meritevoli, per cui c’è forte richiesta da parte del mondo agricolo. I fondi statali arrivarono nel 2013 attraverso un finanziamento di circa 3,5 milioni di euro del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Con una parte del finanziamento si è potuto anche completare l’impianto più a Sud, che interessa altri 450 ettari nei comuni di Romano, Cassola, Mussolente e Rosà.
Con queste opere, l’ente consortile arriva a 9.000 ettari irrigati a pioggia, sul totale di 30.000 ettari irrigati.


EMILIA-ROMAGNA - RISPARMIO IDRICO, EFFICIENZA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

Oltre un milione di euro per la realizzazione di 2  interventi destinati a migliorare notevolmente il risparmio idrico in agricoltura grazie all’innovazione tecnologica, ma soprattutto alla pianificazione idraulica, applicata dal Consorzio di Bonifica di Piacenza (con sede nella città capoluogo): sono stati posizionati ben 4 chilometri di canalizzazioni tubate ed interrate (garantiranno  l’approvvigionamento idrico costante  ad una ventina di imprese agricole  nei comprensori di Sarmato e Borgonovo Val Tidone) ed è stato presentato, alle autorità locali , un nuovo impianto idraulico (villa Caramello  a Castelsangiovanni) per la derivazione di acqua dal fiume Po.
La nuova stazione di pompaggio, in collegamento costante con l’impianto di Pievetta, potrà  regolare i prelievi  ed i “rilanci” d’acqua verso l’area di Borgonovo Val Tidone in modo mirato sulla base delle esigenze reali, che si manifesteranno di volta in volta.


FRIULI-VENEZIA GIULIA - INTERVENTO URGENTE DI PROTEZIONE CIVILE

Grazie ad uno stanziamento regionale di 709.000 euro, il reticolo minore a Lauzacco e a Casali Cisterna, nel comune di Pavia di Udine, sarà urgentemente oggetto di sistemazione idraulica, “a salvaguardia del transito e della pubblica incolumità”, giacchè l'area è stata oggetto di allagamenti. I lavori saranno avviati nel corso del 2017, una volta concluso l’iter autorizzativo.
L'intervento, che sarà realizzato dal Consorzio di bonifica Pianura Friulana (con sede a Udine) consentirà di limitare la quantità e la velocità della quantità d’acqua di sgrondo; le opere da eseguire riguardano anche il rialzo della parte terminale di una strada campestre, che tratterrà sui campi parte dell’acqua, indirizzando quella in eccesso verso una depressione naturale, che assumerà quindi, come già ora accade, la funzione di bacino di raccolta con progressivo smaltimento.


VENETO - SI CHIUDE LA STAGIONE IRRIGUA

A metà Ottobre, con l’ultimo turno dedicato alle colture di kiwi, il Consorzio di bonifica Veronese (con sede a Verona) “chiude i rubinetti” dell’irrigazione  e si iniziano a tirare le prime somme sulla stagione oramai alle spalle.
Durante la stagione irrigua 2016 l’ente consorziale ha erogato, alle campagne scaligere, circa trecento milioni di metri cubi d’acqua: uno sforzo enorme, anche energetico ma, a fronte di un consumo elettrico medio annuale di 9 milioni di chilowattora, per il 90% assorbito dagli impianti di sollevamento irriguo, il “Veronese”è ora in grado di produrne autonomamente  3,28milioni da fonti rinnovabili, di cui 3 milioni da energia idroelettrica e 280.000 da solare fotovoltaico.
Dal 1 Aprile fino al 15 Ottobre sono state quasi dodicimila le ditte agricole, che hanno potuto lavorare grazie all’acqua fornita dall'ente consorziale; il Consorzio di bonifica Veronese si estende su una superficie di 160.000 ettari, comprendendo 70 comuni della provincia. Intensa è stata anche l’opera delle squadre manutenzione, che nel corso dell’estate sono intervenute su manufatti e condotte, specie quelli di antica fabbricazione, maggiormente soggetti a perdite e rotture; particolarmente significativi gli interventi eseguiti  a Cavaion, Rivoli Veronese, Sona, Valeggio sul Mincio, Sommacampagna, Lazise ed Isola della Scala.
Da sottolineare anche il costante sforzo di adeguamento tecnologico , soprattutto attraverso la realizzazione di impianti a pressione, riducendo quasi a zero i rischi di spreco della preziosa risorsa: a Maggio, ad esempio, è stato inaugurato il nuovo impianto in pressione della Valpolicella, a servizio di circa duecento aziende agricole su oltre seicento  ettari di territorio; anche gli impianti di Cavaion e Pastrengo sono stati profondamente rinnovati nelle pompe e nei quadri elettrici.


CALABRIA - DAL SOPRALLUOGO ALLA PROPOSTA

A seguito di un sopralluogo sul Torrente Acqua del Fico, in agro di Rossano Calabro, fatto da Coldiretti Calabria e dal Consorzio di bonifica Bacini Jonio Cosentino (con sede a Trebisacce, in provincia di Cosenza) è emersa una situazione di estrema criticità immediatamente segnalata alle autorità competenti. Ad oltre un anno dall’alluvione di Rossano - Corigliano, continuano a persistere situazioni territoriali, che mettono in pericolo la sicurezza idrogeologica.
Dal sopralluogo è emerso che, dopo la violenta alluvione, nessun intervento  è stato effettuato, in alveo, nel tratto che va dal bacino di origine alla Strada Statale 106; tale situazione, ha portato ad un accumulo di detriti e materiali di risulta che, spinti da una normale pioggia ostruirebbero le vie di sbocco, causando lo straripamento del torrente con conseguente alluvione di tutta la zona.
Ecco, allora, la proposta: uno stabile coordinamento tra Regione Calabria, Prefettura di Cosenza, Comune di Rossano, Protezione Civile e Consorzio di bonifica, in modo che, dopo una verifica sulle risorse, si individui “chi deve fare che cosa” con tempi certi, così da mettere in sicurezza il territorio, i cittadini e salvaguardare l’attività agricola.


TOSCANA - CONTINUA IL PROGRAMMA DI MANUTENZIONI IDRAULICHE

Nuova tappa del ciclo continuo di manutenzione dei tratti arginati dei corsi d’acqua fiorentini, affidato al Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede proprio a Firenze): in questi giorni, trattori e decespugliatori stanno percorrendo argini e sponde dei principali corsi d’acqua cittadini tra cui Arno, Mugnone, Terzolle e Affrico in modo da prepararli in vista della prossima stagione autunno-invernale.
Questo ciclo di manutenzione sugli alvei  fiorentini assume ancora più valore in vista dell’anniversario dell’alluvione del 1966: oggi è, infatti, l’ente consorziale è il soggetto che con grande umiltà ed orgoglio, anche a Firenze, mette in campo uomini e mezzi operativi per fare prevenzione contro il rischio idrogeologico.


EMLIA-ROMAGNA - ADDIO AGLI ODORI SGRADEVOLI

Il tratto del Canale Maggiore, che attraversa il Parco del Dono, non creerà più problemi  all’olfatto dei residenti: il Consorzio di bonifica Parmense (con sede a Parma) ha, infatti, concluso  un intervento,  su invito dell’Amministrazione  Comunale di Parma, destinato ad eliminare  le pesanti esalazioni fognarie avvertite e segnalate dai cittadini.
L’intervento si è concretizzato in una capillare opera di decespugliamento e nella pulizia delle scarpate oltre che nella rimozione  della terra e del materiale di deposito, presente sul fondo del canale Maggiore. L’ente consortile è stato pubblicamente ringraziato dal Comune, perchè disponibile ad intervenire anche se il lavoro non sarebbe stato di sua competenza.


LAZIO - VIA AL SERVIZIO CIVILE 2016 PER ALTRI 20 GIOVANI

Dopo i 7 giovani, che a Settembre hanno iniziato il servizio civile “bando 2015”, presso le strutture del Consorzio di bonifica Valle del Liri(con sede a Cassino,in provincia di Frosinone), ora è toccato ad altri 20 giovani iniziare questa esperienza nell’ambito del bando 2016.
I ragazzi sono distribuiti su 2 progetti, di cui uno, insieme alla XIX Comunità Montana Parco degli Aurunci, dal titolo “A protezione del Parco”, è finalizzato alla salvaguardia delle aree boschive del territorio comunitario attraverso attività di prevenzione, informazione, monitoraggio ed intervento in caso di incendi.
“Rischio idraulico: monitoraggio, prevenzione, informazione” è invece il tema del secondo progetto, al quale partecipano  10 ragazzi che, nel corso della prima fase, conosceranno la struttura operativa e amministrativa dell’ente consortile, le sue finalità istituzionali, il territorio di competenza e le modalità di intervento;  nella seconda fase, invece, entreranno nella piena operatività “per rendere migliore la qualità della vita nei territori dei comuni di Atina, Villa Latina, Picinisco, San Biagio Saracinisco, Piedimonte San Germano, Villa Santa Lucia, Cassino, Sant’Elia Fiumerapido, Vallerotonda, Colle San Magno, Castrocielo, Aquino, Pignataro Interamna, Pontecorvo e San Giorgio a Liri”. Attraverso il progetto, il “Valle del Liri” intende raggiungere 3 obbiettivi principali: riduzione del rischio idraulico (manutenzioni idrauliche  e gestione delle emergenze), limitazione degli illeciti in prossimità dei canali (controllo degli sversamenti abusivi e dei rifiuti spondali),educazione alla tutela del territorio (campagna di sensibilizzazione ambientale).


LOMBARDIA - BERGAMO CITTA’ D’ACQUA TRA MONTI E CAMPAGNE

Si è tenuta, a Bergamo, la conferenza “Bergamo città d’acqua – tra monti e campagne”, frutto della collaborazione tra la locale sezione del Club Alpinistico Italiano (C.A.I. ) ed il Consorzio di bonifica  Media Pianura Bergamasca (con sede nella “città orobica”) nell’ambito di “Bergamo Scienza 2016”.
L’ente consortile, partendo dalle motivazioni storiche, che hanno portato alla realizzazione della rete di canali, che hanno interessato l’antico centro urbano e la pianura bergamasche, ha  richiamato l’attenzione sulle attuali problematiche di fruizione del fiume Serio (ambientali e deflusso minimo vitale).
E’ stato anche spiegato come la minor disponibilità di portata, derivabile dal sistema delle rogge, si riflette sull’irrigazione “a scorrimento”, evidenziando le nuove modalità irrigue in campo agricolo e le problematiche di ricarica della falda acquifera. Infine sono state sottolineate le problematiche idrauliche causate dall’urbanizzazione, le diverse funzioni assunte dalle rogge nel corso degli anni, gli interventi che la “Pianura Bergamasca” ha realizzato sul territorio.Fino al 16 Ottobre, infine, al Palamonti di Bergamo è aperta  la mostra  "Bergamo città d'acqua-sul Serio", accompagnata dalla pubblicazione del volume "Bergamo città d'acqua- una storia lunga un Millennio":  occasioni per conoscere il mondo delle rogge.

 
Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
SETTIMANALE DELL´ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI DI GESTIONE E TUTELA TERRITORIO E ACQUE IRRIGUE
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