LOMBARDIA - MILANO SOTTO L’ACQUA
Ad inizio settimana, un violento nubifragio ha interessato la città di Milano, provocando notevoli disagi su tutto il territorio comunale: dalle vie allagate agli alberi caduti, scuole evacuate, guasti alla linea metropolitana, i fiumi Seveso e Lambro sorvegliati speciali. La pioggia, seppur senza continuità, è tornata a cadere anche nel pomeriggio del giorno successivo.
Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede nella “città della Madonnina”) ha attivato prontamente il monitoraggio della propria rete idrica, presente in città, senza però dover intervenire direttamente. Si è registrata dunque la buona tenuta del reticolo gestito dall’ente consortile, dimostrando come l’urbanizzazione sia un fattore di grande criticità; i problemi di Milano sono in prevalenza legati alla regimazione dei fiumi Seveso e Lambro, la cui gestione interessa Città Metropolitana e A.I.Po, ma il ruolo dell’ente consorziale apporta, in una visione integrata di sistema, un contributo significativo.
VINCENZI: “A MILANO, ENNESIMO EVENTO ATMOSFERICO ESTREMO: I CONSORZI DI BONIFICA, MEDICI CONDOTTI DEL TERRITORIO”
“L’eccezionale evento meteo abbattutosi su Milano, causando rilevanti disagi, è l’ennesima testimonianza della fragilità del nostro Paese di fronte ai cambiamenti climatici, che accentuano la violenza dei fenomeni atmosferici. E’ una battaglia dagli importanti risvolti economici e che non consente cali di attenzione, pena la marginalizzazione di alcuni territori.”
Ad affermarlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), che ha proseguito:
“Quanto accaduto nel capoluogo lombardo dimostra come sia proprio l’urbanizzazione, l’elemento più debole del sistema di salvaguardia idrogeologica; la rete di canali, gestita dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, ha infatti tenuto, preservando ampie porzioni di territorio da allagamenti. Va quindi proseguito con determinazione il piano di interventi, previsti dalla Struttura di Missione #italiasicura, affiancando, al programma per i centri urbani, un piano di investimenti sulla rete idraulica minore, indispensabile per mitigare gli effetti delle piene, causate anche da fenomeni improvvisi. I Consorzi di bonifica hanno progetti pronti ed approvati: per la Lombardia sono 119 per un investimento di quasi 444 milioni di euro, capaci di attivare oltre 3.000 posti di lavoro. Il succedersi degli eventi dimostra che non si può più attendere.”
TOSCANA - IMPORTANTE PROTOCOLLO D’INTESA PER LA DIFESA DEL TERRITORIO
La difesa del suolo è una partita, in cui ognuno deve giocare la sua parte e si vince solo facendo squadra: è il senso del Protocollo d'Intesa che, presente l’Assessore Regionale all’Ambiente, Federica Fratoni, hanno firmato Regione Toscana, A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ed ANBI.
L'accordo arriva in contemporanea all'approvazione del Documento operativo sulla difesa del suolo (Dods,) che segna il nuovo approccio toscano al tema della mitigazione del rischio idraulico, programmando 200 interventi per 195 milioni di euro dal 2016 al 2018; è in questo ambito che ciascuno dei 3 soggetti in campo (Regione, A.N.C.I. e ANBI), avrà il proprio compito, con l'obiettivo di portare a casa un risultato unico in tutta la Toscana: ottenere una mitigazione del rischio, ridurre i danni, quindi avere maggiore sicurezza per le popolazioni e migliorare gli ecosistemi fluviali. I Comuni saranno soggetti attuatori, oltre che propositori, in virtù della conoscenza che hanno del loro territorio.
Da parte dei Consorzi di bonifica, invece, c'è la predisposizione dei Piani di Classifica, che consentiranno di estendere il contributo consortile a tutta la comunità, secondo un principio di equità; tutti pagheranno sulla base di criteri, che faranno in modo che ciascuno paghi in maniera proporzionale al beneficio tratto dagli interventi. I soldi saranno reimpiegati per la sicurezza idraulica e per i lavori di manutenzione ordinari e straordinari. Continua così il proficuo percorso, che vede uniti i Consorzi di bonifica e la Regione Toscana, creando un modello tecnico-operativo di grande efficacia ed efficienza in grado di progettare e realizzare opere a difesa del territorio in maniera rapida e trasparente.
MOLISE - VERSO LA SOLUZIONE DI UN ANNOSO PROBLEMA
Presenti i rappresentanti dei Consorzi di bonifica “Trigno e Biferno” (con sede a Termoli, in provincia di Campobasso) e “Sud” (con sede a Vasto, in provincia di Chieti) si è tenuto, proprio a Vasto, un tavolo tecnico per fare il punto sulle prospettive della diga di Chiauci e sulla carenza idrica che, ogni estate, penalizza l’attività delle imprese agricole, in particolare nei comuni di Montenero di Bisaccia e Mafalda; per questo si stanno intensificando le sinergie tra le strutture tecniche e istituzionali di Abruzzo e Molise per gestire l’ormai lunga transizione verso il completamento delle infrastrutture dell’invaso di Chiauci, le cui acque dovrebbero essere equamente ripartite tra le 2 regioni. Tale bacino, attivato nel 1997, può trattenere 4 milioni di metri cubi di acqua, ma una delibera C.I.P.E. (Comitato Interministeriale Programmazione Economica) ha ora stanziato un finanziamento per il completamento della diga, la sistemazione della viabilità e la realizzazione di percorsi turistici attorno al lago artificiale.
Le emergenze irrigue legate al mancato completamento delle infrastrutture della diga di Chiauci pregiudicano la produzione di migliaia di aziende agricole molisane ed abruzzesi. Durante l’incontro l’ente consortile vastese, gestore del bacino idrico, ha confermato il raddoppio della risorsa idrica disponibile (da 2 a 4 milioni di metri cubi da dividere equamente tra le 2 regioni) e, se la piovosità resterà nella media stagionale, si potrà arrivare a 6 milioni dopo la verifica del Servizio Nazionale Dighe. Il finanziamento delle opere di completamento della diga e delle strutture d’irrigazione è previsto nei patti governativi per l’Abruzzo e per il Molise. Nel corso dell’incontro è stata sollecitata anche una gestione più efficiente dell’acqua ad uso irriguo; quale esempio positivo è stato portato l’ente consorziale termolese, che ha installato centraline munite di contatori di nuova generazione, attivabili attraverso tessere elettroniche personali.
EMILIA-ROMAGNA - RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE…
“Terra Comune” si traduce oggi in storie di “resistenza attiva” sul territorio montano piacentino, in grado di essere attrattive per il turismo, generando al contempo reddito per chi vive l’Appennino: è stato soprattutto questo, il filo conduttore dell’incontro organizzato, dal Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede nell’omonima città capoluogo) e da GAL (Gruppo Azione Locale) del Ducato, a Bobbio per unire le risorse utili a definire un miglioramento collettivo delle condizioni ambientali, sociali ed economiche delle “terre alte”.
In questi comprensori montani, l’agricoltura del Terzo Millennio diventa strategica, essendo anche strumento di difesa e salvaguardia idrogeologica dei versanti, oltre a fornire un motivo economico essenziale per restare a presidiare un territorio ricco, ma non sempre messo adeguatamente a profitto. A Bobbio, presenti le Assessore della Regione Emilia Romagna, Simona Caselli (Agricoltura) e Paola Gazzolo (Ambiente), si sono incontrati Istituzioni, cittadinanza attiva, imprenditori, in una sala gremita, per trovare un’intesa sullo sviluppo, che possa rappresentare un percorso non scontato.
Un elemento imprescindibile per un territorio produttivo, che vuole ulteriormente spiccare il volo, è anche quello della sicurezza idrogeologica, per la quale sono stati illustrati i nuovi progetti integrati, presenti nel Piano Regionale della Montagna, soffermandosi anche sulle potenzialità delle valli piacentine.
TOSCANA - UN SUCCESSO DI SQUADRA
Tempo di saluti, ma anche di importanti finanziamenti in arrivo per il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca): l’assemblea dell’ente consortile ha infatti, innanzitutto, tributato i giusti ringraziamenti al direttore uscente, Claudio Montanelli, che lascerà, per sopraggiunti limiti di età, il suo incarico. Sono stati poi illustrati i nuovi finanziamenti in arrivo per i lavori sul territorio: oltre seicentoventimila euro, già pervenuti dalla Regione Toscana, per 12 cantieri, che partiranno su importanti corsi d’acqua per andare a risolvere problemi strutturali, presenti sul reticolo idraulico classificato in terza categoria.
L’altra rilevante notizia riguarda l’Unione Europea, che ha dichiarato ammissibile la richiesta avanzata dall’ente consorziale per un finanziamento complessivo pari a 21 milioni di euro, sulla linea di stanziamento del Piano di Sviluppo Rurale, per coprire ben 101 progetti su tutte le aree pedomontane del comprensorio. Il metodo adottato è quello del lavoro di squadra: un risultato così significativo è stato infatti possibile solo grazie alla stretta collaborazione tra Consorzio, Amministrazioni Comunali e Regione Toscana.
VENETO - UNA “GALLERIA” DI IDEE
Cos'è un'idrovora? Come funziona una centrale idroelettrica? Quanti tipi di irrigazione ci sono? Sono solo alcune delle domande, cui hanno risposto, attraverso la realizzazione di prodotti multimediali, i circa duecento studenti, che hanno partecipato al progetto scuola di ANBI Veneto "Acqua Ambiente e Territorio - alla scoperta del meraviglioso mondo dell'acqua": i video della 1°B dell'ICS Pascoli di Portogruaro (Consorzio di bonifica Veneto Orientale, con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia) e della 2°D dell'ICS Marino Marin di Adria (Consorzio di bonifica Adige Po, con sede a Rovigo); la prima media di Sant'Angelo di Piove di Sacco ha realizzato un libro fotografico informativo con approfondimento sull'idrovora di Santa Margherita di Codevigo; la prima media di Villa del Conte ha realizzato alcuni cartelloni pubblicitari, che raccontano il fenomeno delle “bombe d'acqua” e la sicurezza idraulica; la prima media di Porto Tolle ha realizzato un libro fotografico informativo, dedicato all'idrovora Dolfin, all'irrigazione ed alla subsidenza; le classi terza e quarta elementare di Cellore di Illasi hanno realizzato un fotoromanzo e simulato un telegiornale dal titolo "Speciale Ambiente"; la terza media di Bussolengo ha realizzato altri cartelloni pubblicitari sul tema dell'irrigazione, tranedo ispirazione dalla centrale di Sciorne, che quest'anno compie 101 anni; la quinta elementare di Ponso ha realizzato un fotoromanzo dal titolo "Avventura Acquatica", un viaggio nel tempo dedicato alla conoscenza dei fiumi, che hanno generato il territorio padovano; anche la terza elementare di Cittadella ha realizzato un fotoromanzo dal titolo "Alla scoperta del meraviglioso mondo dell'acqua", traendo ispirazione dalla centrale idroelettrica di San Lazzaro a Bassano del Grappa.
EMILIA-ROMAGNA - OLTRE 1000 RAGAZZI AL MODULO DIDATTICO CONSORTILE
Anche per l'anno scolastico 2015-2016 è stata notevole l'adesione di alunni ed insegnanti al programma formativo, che il Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) dedica in forma specifica alle scuole del proprio comprensorio da 15 anni a questa parte. Oltre mille gli studenti (afferenti a 40 classi, dalla primaria all'Università), che hanno usufruito del modulo didattico gratuito, dedicato alle attività di bonifica e cura territoriale, accompagnati da insegnanti ed educatori.
Il programma di quest'anno, illustrato agli istituti in una giornata formativa all'inizio dell'anno scolastico, comprendeva la presentazione in classe delle attività dell’ente consortile, la consegna ad ogni studente del quaderno didattico “Acqua&Territorio” e la visita guidata al Museo della Bonifica ed alle Valli di Campotto, cuore del sistema idraulico e che si trova ad Argenta. I partecipanti pagano unicamente il biglietto di ingresso al sistema ecomuseale di Argenta, mentre formazione in classe, quaderno e pullman per la trasferta sono resi disponibili dall’ente consorziale nell'ambito del budget dedicato alla divulgazione scolastica, che prevede anche la partecipazione al concorso regionale scolastico “Acqua&Territorio”, giunto all'VIII edizione, coordinato da ANBI Emilia Romagna e specificamente dedicato alle scuole. Arrivederci a Settembre!
GARGANO A VENEZIA
La presenza del Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, è annunciata nella mattinata di giovedì 9 Giugno p.v. alla tavola rotonda “Citizen Observatories for flood management. Learning from the past” nell’ambito della Conferenza “Osservatori del cittadini per la gestione delle acque”, in calendario a Venezia, dal 7 al 10 Giugno, per iniziativa dell’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione. Sede della 4 giorni sarà Palazzo Labia.