LA CONVENTION “IL CIBO E’ IRRIGUO”
ANBI: “SICCITA’: SIAMO ALLA VIGILIA DELLO STATO DI CALAMITA’ NATURALE PER L’AGRICOLTURA”
VINCENZI: “CHIEDIAMO L’IMMEDIATA COSTITUZIONE DI UN TAVOLO NAZIONALE PER IL MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE IDRICA DEL PAESE”
“L’assenza di scelte di fondo sul Piano Irriguo Nazionale così come l’eccessivo consumo di suolo, accompagnati dalle conseguenze dei cambiamenti climatici, fa sì che siamo alla vigilia della richiesta di stato di calamità naturale per l’agricoltura; quindi, ancora una volta, serviranno risorse per riparare danni e non per incentivare uno sviluppo programmato. C’è bisogno invece di una strategia di lungo periodo per il consolidamento del patrimonio rurale ed agroalimentare, evitando che il Paese debba affidare il proprio futuro agricolo e quello degli imprenditori del settore agli umori di Giove Pluvio. Da subito è necessario evitare che l’agricoltura sia lasciata sola ad essere penalizzata da mancate o ritardate scelte politiche.”
Ad affermarlo, a Milano in occasione della convention “IL CIBO E’ IRRIGUO”, a Milano, è stato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), che prosegue: “Chiediamo alle Regioni ed alle Autorità di Bacino, ma soprattutto al Ministro dell’Agricoltura, sempre vicino al nostro mondo, l’insediamento immediato di un “tavolo” nazionale per il monitoraggio costante della difficile contingenza idrica, che si sta registrando soprattutto nelle regioni settentrionali del Paese, coinvolgendo tutti i gestori ad iniziare da quelli elettrici. E’ necessario inoltre valorizzare quelle linee guida sui volumi idrici, costruite insieme fra Regioni, Mi.P.A.A.F., Organizzazioni Professionali Agricole ed ANBI, in grado di dare le risposte attese dalle imprese agricole.”
INTERVENTI
Se Fabrizio De Filippis, docente all’Università Roma Tre e Raffaella Zucaro, Dirigente CREA, hanno approfondito opportunità e criticità della nuova PAC (Politica Agricola Comune), il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, ha difeso ancora una volta il ruolo dei Consorzi di bonifica. Se Alessandro Folli, Presidente di ANBI Lombardia, ha ricordato il fondamentale, nonché storico ruolo svolto dai Consorzi di bonifica nella regione, un forte invito, affinchè il Governo attivi i 300 milioni destinati al Piano Irriguo Nazionale è arrivato da Viviana Beccalossi, Assessore al Territorio della Regione Lombardia, cui ha fatto eco il Presidente Coldiretti, Roberto Moncalvo, evidenziando il ruolo centrale dell’acqua e la riflessione, cui deve indurre la Pianura Padana in crisi idrica. L’aumentata consapevolezza sul ruolo di Consorzi di bonifica è stata sottolineata dall’europarlamentare, Paolo De Castro, mentre Claudio Gandolfi, docente all’Università di Milano, ha sollecitato la necessità di rinnovate conoscenze sull’uso dell’acqua, per il quale servono soluzioni mirate. Grande attenzione ha suscitato l’annuncio di Angelo Zucchi, Capo Segreteria Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sulla volontà del Governo di reperire ulteriori 300 milioni da destinare al Piano Irriguo Nazionale; per il MiPAAF è intervenuto anche Giuseppe Cacopardi della Direzione Generale. “Acqua e legalità sono elementi essenziali per garantire un futuro al nostro Paese”: lo ha affermato il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, che ha indicato nelle agromafie, i nemici del corretto uso dell’acqua così come del buon cibo, indicando che, per risolvere gran parte dei problemi del Paese, basterebbe “emergesse” il 25% della ricchezza illegalmente “sommersa”. L’intervento del Commissario delegato CREA, Michele Pisante, ha evidenziato l’incremento di produttività e quindi di valore economico, assicurato dall’irrigazione, mentre il nuovo Capo dell’Unità di Missione #italiasicura, Mauro Grassi, ha ricordato il certosino lavoro per reperire quelle risorse, che ora permettono di stanziare 1 miliardo e 300 milioni per le aree metropolitane e, nei prossimi anni, oltre 6 milioni a favore di interventi diffusi sul territorio. La positività della collaborazione con i Consorzi di bonifica è stata sottolineata dal rappresentante ANCI e Sindaco di Pavia, Massimo De Paoli, così come dagli Assessori Regionali di Piemonte, Emilia Romagna, Veneto; il Presidente Coldiretti Lombardia, Ettore Prandini, così come il Presidentenazionale CIA, Roberto Scanavino, hanno sottolineato, pur con accenti diversi, il ruolo dei Consorzi di bonifica. “Lavorare bene, lavorare insieme, lavorare da subito” è stato invece l’appello lanciato dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti nell’intervento conclusivo, in cui ha anche annunciato la prossima firma di un Accordo d Programma, che garantirà 1 miliardo e 200 milioni per interventi di salvaguardia idrogeologica.
VENETO - ALLARME SICCITA’
L’acqua nel fiume Brenta e nel collegato Naviglio scarseggia; sono tantissime le richieste dalla Riviera del Brenta per far fronte all’allarme siccità. Pronto è stato l’intervento del Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova) che, insieme al Consorzio di 2° grado L.E.B. (Lessinio Euganeo Berico), consente l’arrivo di acqua dal fiume Adige: è di 6.500 litri al secondo la portata d’acqua che, in questi giorni, il L.E.B. immette nel fiume Bacchiglione. A Padova, poi, tramite i canali regionali San Gregorio e Piovego, le acque arrivano al nodo idraulico di Stra. E' nella zona di Galta che si sta verificando una delle criticità, che richiedono interventi più urgenti: l’abbassamento del livello del fiume Brenta rende difficile il prelievo delle acque per alimentare lo scolo Galta, che raggiunge i comuni di Stra, Vigonovo e Fossò; per fronteggiare la situazione, l’ente consorziale ha installato un pompa elettrica, che preleva acque in sostituzione del sifone, che non può funzionare con questi livelli del fiume. Anche il centro di Padova in questi giorni sta beneficiando delle acque provenienti dal canale L.E.B.: senza tale immissione, infatti, l’acqua dei canali stagnerebbe, creando problemi igienico-sanitari in tutto il centro. La preoccupazione, tuttavia, è per l'andamento climatico dei prossimi giorni; se il grande caldo continua senza piogge, si prospetta un periodo di siccità difficile da affrontare.
LOMBARDIA - SI IRRIGA NEL MANTOVANO
A Mantova si continua ad irrigare grazie all’acqua dei laghi e del fiume Po al fine di garantire anche in questo 2015 il conseguimento di 700 milioni di euro di P.I.L. (Prodotto Interno Lordo) da prodotti agricoli, di cui oltre il 90% da colture irrigue”, è quanto si legge in una nota dei Consorzi di bonifica “Territori del Mincio” e “Terre dei Gonzaga in Destra Po” (entrambi con sede nella “città di Virgilio”). E’ arrivata inoltre, pochi giorni fa, la notizia del rilascio di 10.000 litri al secondo dal lago Maggiore; consentiranno un aumento di portata del Po sino all’auspicato cambio meteorologico.
I canali dei 2 enti consortili, messi assieme, sono pari alla lunghezza dell’Italia: 2000 chilometri mantenuti da 90 persone in tutto. Quarantaseimila litri al secondo dai fiumi Mincio ed Oglio sono attinti e distribuiti nel comprensorio Territori del Mincio (50.000 ettari irrigabili) a 8000 agricoltori; 11.000 litri al secondo dal Po (impianto di Boretto) sono attinti e distribuiti nel comprensorio Terre dei Gonzaga (41.000 ettari irrigabili e 5.000 agricoltori).
Si stanno irrigando, nel mantovano, foraggere e prati stabili, il mais da granella, la soia, il riso, le orticole (pomodoro, barbabietole, radicchio, lattughe), le frutticole (uva da Lambrusco, melone, anguria, kiwi, mele, pesche, pere) sino alla recente riscoperta delle piante officinali, tra cui il basilico o addirittura i secondi raccolti su terreni, nei quali nel 2015 si è già trinciato il frumento a foraggio su ampie superfici.
UMBRIA - IMPIANTI IRRIGUI IN PIENA ATTIVITA’
Nonostante il caldo torrido non dovrebbero registrarsi interruzioni nell’irrigazione a servizio delle produzioni agricole, ma solo delle riduzioni negli orari, garantendo comunque, per il momento, i turni essenziali. Soltanto nel caso che gli attuali picchi di temperature dovessero perdurare in maniera significativa nei prossimi giorni, si dovrà pensare ad una riduzione del servizio: ad affermarlo è il Consorzio di bonifica Bonificazione Umbra (con sede a Spoleto, in provincia di Perugia). Le criticità idriche che si registrano in Umbria, proseguono dall’ente consortile, testimoniano però la necessità di investire sugli impianti irrigui regionali. L’ente consorziale gestisce circa cinquemila ettari di irrigazione, di cui 1.500 serviti a gravità dalla diga sul torrente Marroggia, in località Arezzo di Spoleto. Il completamento dell’adduzione della diga di Valfabbrica sino a Foligno e Trevi consentirebbe, al Consorzio di bonifica, di interrompere i prelievi dai corsi d’acqua Topino e Clitunno e di distribuire l’acqua a gravità anche negli impianti a pioggia di Foligno, Montefalco, Trevi e Castel Ritaldi, con evidenti benefici ambientali ed economici. L’acqua irrigua non avrebbe più bisogno di essere sollevata in quota per poi essere distribuita e questo consentirebbe agli agricoltori di sostenere minori spese, grazie al risparmio di energia elettrica.
La “Bonificazione Umbra” ha inoltre predisposto, da tempo, numerosi progetti per l’ampliamento della propria rete irrigua e per la riconversione in impianti “a pioggia” delle aree irrigue attualmente servite “a scorrimento” dalle prese sul fiume Topino e sulla Formella, in comune di Foligno. Altri progetti sono stati redatti, con finanziamento della Regione Umbria, per l’irrigazione della piana di Cannara e Bevagna, nonchè per la riattivazione dell’impianto di irrigazione di Brufa e Torgiano.
VENETO - 345 AZIENDE AGRICOLE RISPARMIANO ACQUA GRAZIE AD IRRIFRAME
Il sistema “esperto” Irriframe è già attivo in una decina di regioni, tra cui il Veneto, che ha visto, secondo i dati di ANBI Veneto, la crescente adesione di 345 aziende per una superficie interessata di 11.000 ettari (ha. 8.000 a mais, ha. 3.000 a tabacco; il sistema è ora esteso anche a barbabietola e soia, il che prevede nel 2016 un raddoppio delle aziende e degli ettari, che beneficeranno di Irriframe). Grazie all’opera di modernizzazione e trasformazione degli impianti irrigui in pluvirrigui ed al progetto Irriframe si permetterà un uso ancora più efficiente e controllato della risorsa idrica, consentendo un risparmio d’acqua fino al 25%.
TOSCANA - NUOVO DISTRETTO IRRIGUO IN GESTIONE
Non solo gestione del territorio, ma anche valorizzazione dell'agricoltura senese e aretina: il Consorzio 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) gestirà anche l'acqua per l’irrigazione del nuovo distretto irriguo di Montepulciano, appena collaudato e per il quale è stata firmata una convenzione con l’Amministrazione Provinciale di Siena; si tratta di un sistema complesso composto da: una vasca di alimentazione del distretto, situata in località Valiano di Montepulciano; 20 chilometri di condotte; 11 impianti di telecontrollo e monitoraggio; 72 impianti di distribuzione dell'acqua su circa ottocentotrenta ettari. Con quello di Montepulciano, l’ente consortile ha in gestione 4 distretti attivi per un lavoro, che garantisce acqua di qualità a tutti gli agricoltori delle vallate. Per la gestione dell'acqua, l’ente consortile si avvale di tecnologia all’avanguardia con sistemi di telecontrollo, che consentono di monitorare “da remoto” ( smartphone, tablet e pc) il funzionamento della rete ed i vari prelievi irrigui, nonché di comandare a distanza le valvole sezionatrici delle condotte principali.
ANBI: SICCITA’? ORA IL PERICOLO E’ L’ALLUVIONE
VINCENZI: “SERVONO PIANO INVASI E STOP AL CONSUMO DI SUOLO. NON E’ SOSTENIBILE UN’ITALIA PER 6 MESI A RISCHIO ALLUVIONE E PER ALTRETTANTI A RISCHIO SICCITA’!”
Quanto accaduto nel Veneto, dove le sale operative della Protezione Civile sono state tenute in allarme per locali temporali, è la fotografia del rischio, che il nostro Paese sta correndo di fronte al caldo torrido ed ai cambiamenti climatici, che lo stanno tropicalizzando. Paradossalmente, nel momento in cui aumenta l’allarme siccità con i livelli di fiumi e laghi in costante decrescita, cresce il pericolo di alluvioni al registrarsi delle attese piogge. Per essere utili, infatti, sono necessarie precipitazioni costanti e protratte nel tempo, mentre un rovescio violento e localizzato cadrebbe su un terreno inaridito e quindi poco permeabile, aumentando così l’ “effetto ruscellamento”, che può avere conseguenze gravi per l’equilibrio idrogeologico: ad affermarlo è l’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI).
“Tale rischio – ha proseguito il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi - è accentuato dall’inarrestabile cementificazione, che asfalta circa 55 ettari al giorno, cioè tra i 6 e 7 metri quadrati al secondo; per questo, ribadiamo la necessità della sollecita approvazione della legge contro il consumo di suolo. Oltre a ciò, torniamo a chiedere un Piano Nazionale degli Invasi medio-piccoli, soprattutto nelle aree pianeggianti e collinari del Centro-Nord, molti dei quali già compresi nel nostro Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, che prevede 3.335 interventi per un investimento di quasi 8 miliardi e mezzo da finanziare con mutui quindicennali; tali bacini servirebbero a raccogliere le acque di piena, evitando disastrosi allagamenti soprattutto nei centri urbani, per riutilizzarle nei momenti di bisogno come gli attuali. Non è più sostenibile un Paese che, per 6 mesi è a rischio alluvioni e per altrettanti è a rischio siccità!”
VENETO - IN AIUTO DELLE VITTIME DEL TORNADO
Via libera dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) alla proposta di sospendere il pagamento del contributo consortile per l’anno 2015 ai cittadini, che hanno fabbricati inagibili a causa del tornado, che ha colpito la Riviera del Brenta lo scorso 8 Luglio. Fin dai primi giorni dopo il tragico evento, l’ente consortile è stato presente con le sue squadre, in coordinamento con le Amministrazioni Comunali di Dolo, Mira e Pianiga, per provvedere ad un primo ripristino delle condizioni anche aldilà dell’aspetto idraulico. Dalle prime stime sono qualche centinaio gli edifici inagibili.
CALABRIA - INTORBIDAMENTO DI ACQUE MARINE
Allertato prontamente dal Sindaco di Sellia Marina, il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nel capoluogo di provincia) è immediatamente intervenuto, in località Ruggero, per un notevole intorbidamento delle acque nello specchio di mare della località. E’ stato effettuato subito un sopralluogo congiunto tra Amministrazione Comunale, ente consortile, Carabinieri e Capitaneria di Porto. Il Consorzio ha ribadito che, lungo tutto il corso del canale di scarico del torrino, l’acqua, proveniente dal fiume Simeri, è assolutamente chiara e pulita ma, nonostante questo, in via precauzionale, si è provveduto a chiudere immediatamente l’impianto irriguo, ora comunque tornato alla normalità, su circa duemila ettari di campagna. E’ stato un esempio di sinergia istituzionale: “Ionio Catanzarese” ed Amministrazione Comunale si sono trovati d’accordo sia nel perseguire chi scarica illecitamente nei corsi d’acqua che nel prendere alcune contromisure per evitare che venisse compromessa la stagione turistica in uno dei posti di mare più incantevoli della regione.
PUGLIA - PRIME ELEZIONI CON LA NUOVA LEGGE
Domenica 26 luglio p.v. dalle ore 7.00 alle ore 22.00 si voterà per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di bonifica Capitanata (con sede a Foggia). Ad avere diritto sono 80.618 contribuenti, che potranno votare nei seggi istituiti nei 39 comuni ricadenti nel comprensorio consortile.
Le prossime elezioni saranno effettuate sulla base della Legge Regionale 4/2012, che ha profondamente rinnovato l’assetto istituzionale, portando i consiglieri eletti da 90 a 7. Il CdA dell'ente sarà composto da 9 membri: 7 consiglieri scaturiti dalle elezioni, 1 consigliere designato dal Presidente della Provincia di Foggia, 1 consigliere eletto dall'assemblea dei sindaci dei 39 Comuni ricadenti nel comprensorio consortile.
TOSCANA - VERSO UN CONTRATTO DI FIUME PER IL CORNIA
Si è tenuto, a Venturina Terme, il secondo incontro del ciclo “Verso un Contratto di Fiume per il Cornia”. Dopo il primo appuntamento con gli enti ed i soggetti pubblici, il Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Livorno) ha organizzato un secondo momento di confronto ed approfondimento con associazioni, organizzazioni sindacali, Ordini Professionali, comitati e tutti quei soggett,i portatori di interessi legati al fiume Cornia. A testimoniare l'importanza del tema in discussione e l'attenzione regionale, erano presenti l'Assessore all'Ambiente e alla Difesa del Suolo della Regione Toscana, Federica Fratoni e l’Unione Regionale Bonifiche Toscana (URBAT). Il neoAssessore ha sottolineato la rilevanza e l'innovazione dello strumento Contratto di Fiume, elogiando gli enti di bonifica, che hanno deciso di cimentarsi in questa importante sfida tesa a sviluppare una nuova cultura ed un nuovo approccio alla gestione dei corsi d'acqua. Nel mese di Ottobre, l’ente consortile, in collaborazione con il C.I.R.F. (Centro Italiano Riqualificazione Fluviale), proseguirà, a seguito delle analisi e delle indagini, il lavoro della seconda fase del progetto.
VENETO - TONNELLATE DI PESCE SALVATE
La moria estiva di pesci, in particolare in periodi di siccità come quello attuale, è un fenomeno, che può verificarsi. Il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona), attraverso il costante monitoraggio del territorio, opera anche al fine di porre rimedio, laddove possibile, a queste situazioni. E’ però indubbio che lungo i 400 chilometri di corsi d’acqua si vedono pesci morti per effetto dell’aumento della temperatura e della siccità. “A fronte di questa situazione, che deve far riflettere sull’importanza di rispettare l’ecosistema – evidenzia una nota consortile – va rilevato che i Consorzi di bonifica svolgono un ruolo fondamentale attraverso l’irrigazione, assicurando la salvaguardia dell’ambiente e della fauna ittica, oltre a fornire l’acqua preziosa per la vita delle colture. Appare evidente, tuttavia, che il perdurare della siccità dovrà portare ciascuno ad impiegare l’acqua in modo più responsabile.”
TOSCANA - PROGETTI STRATEGICI
Il Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno (con sede a Pisa) ha messo a punto una serie di progetti per la realizzazione di opere strategiche, che garantiscano, al territorio ed ai cittadini, la sicurezza idraulica e le migliori opportunità per valorizzare e tutelare, anche dal punto di vista ambientale, tutto il comprensorio nel triennio 2015-2018. Nascono così i progetti realizzati dallo staff tecnico dell’ente consortile e che riguardano 28 dei 55 Comuni del comprensorio.
Ma diamo un po’ di numeri: progetti presentati all’Autorità di Bacino dell’Arno, 76; progetti presentati all’Autorità di Bacino del Serchio, 6. Una volta acquisiti dagli enti di pianificazione, i progetti potranno essere inseriti nel Documento Annuale di Difesa del Suolo della Regione Toscana, anno 2016, per la ricerca dei finanziamenti necessari alla realizzazione. Il lavoro è frutto di una collaborazione tra ente consortile ed Istituzioni e punta a mettere in evidenza non solo le problematiche idrauliche esistenti, ma prospetta anche le soluzioni concrete. Per quanto riguarda il Documento Annuale della Difesa del Suolo anno 2015, il Consorzio, a fronte di oltre tre milioni e mezzo di investimenti richiesti, ha finora ottenuto solo un unico finanziamento di € 12.000,00 per lo studio preliminare ad una progettazione nel comune di Fucecchio.Con il passaggio di parte della competenza idraulica per la manutenzione ordinaria sui fiumi Arno e Serchio, dovuta alla modifica delle funzioni attribuite alle Amministrazioni Provinciali, il “Basso Valdarno” ha stipulato un’apposita convenzione per lo sfalcio autunnale della vegetazione sulle arginature, l’attuazione degli interventi manutentivi necessari e la manutenzione ordinaria di opere come cateratte, ventole e varchi di accesso alle sponde. Oltre alla manutenzione ordinaria sarà a carico del Consorzio anche la redazione di progetti di manutenzione e di messa in sicurezza. Alla Provincia di Pisa rimane l’attività di controllo e di verifica della corretta attuazione delle manutenzioni.Sono iniziati in questi giorni anche i tagli della vegetazione sui torrenti e i canali di competenza consortile.
Dopo l’avvio degli sfalci eseguiti direttamente da personale dell’ente, stanno partendo anche le manutenzioni eseguite in appalto e in affidamento diretto come da protocollo di intesa, siglato alcuni mesi fa con le associazioni professionali agricole e il mondo della cooperazione.
Il risparmio generato dalle gare e dagli affidamenti ammonta a oltre un milione di euro, che l’ente consorziale si propone di reinvestire sul territorio molto celermente anche grazie al lavoro dei tecnici, che lo hanno portato a termine nei tempi previsti dal Piano Generale sul Rischio Alluvioni (documento richiesto dalle Autorità di Bacino per la pianificazione degli investimenti futuri, nazionali e regionali, sulla mitigazione del rischio idrogeologico).
EMILIA-ROMAGNA - PUBBLICATO BILANCIO CONSUNTIVO
Nella sezione Amministrazione Trasparente del sito Internet del Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) è disponibile il bilancio consuntivo 2014 dell’ente consortile. Nonostante la fase economica critica, è stato realizzato anche nel 2014 un risultato positivo. Nell'anno trascorso il Consorzio ha raggiunto gli obbiettivi relativi alla manutenzione programmata del sistema ed alla realizzazione del piano degli investimenti in budget; sono stati inoltre garantiti gli interventi straordinari per il contenimento delle emergenze idrauliche con l'utilizzo di fondi propri senza ricorrere a fonti di finanziamento straordinarie. L'analisi dell'andamento della gestione 2014 ha anche confermato l'andamento ormai ordinario dei fenomeni idraulici straordinari, causati dalla concomitanza tra mutamenti climatici ed esponenziale incremento della superficie urbanizzata, che rendono sempre più impegnativa l'attività ordinaria. E’ quindi sempre più strategico programmare e realizzare l'adeguamento alle mutate esigenze ambientali, economiche e territoriali delle attuali strutture di bonifica per la difesa idraulica e per l'irrigazione; infatti, l'approvazione del bilancio 2014 è stata preceduta dall'illustrazione del programma di progetti di intervento nell'area metropolitana bolognese (5.980.000 euro, finanziabili a breve termine) ed il programma afferente alle risorse del Piano Nazionale per la Riduzione del Rischio idrogeologico 2014/2020, con opere idrauliche per un importo pari ad ulteriori € 7.450.000,00 in attesa di finanziamento.
LOMBARDIA - IMPRESSIONI SENZA TEMPO
Nei giorni scorsi, presso Panperduto, si è svolta una nuova visita alle Dighe ed al Museo delle Acque Italo-Svizzere, organizzata dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) in collaborazione con l’Ecomuseo Milano Sud. Questa volta non si è trattato però di una scolaresca, ma di un nutrito gruppo di “over 65” alla scoperta delle suggestioni del luogo tra storia, tecnica idraulica e natura. La filosofia dell’Ecomuseo Milano Sud è infatti proprio quella di coinvolgere pubblici diversi, secondo i principi del “Lifelong learning”; tutte le esperienze ed i vissuti dei partecipanti alle varie visite all’opera di presa confluiranno nel progetto educativo “Alla ricerca del Panperduto” a cura dell’Ecomuseo.
ANBI LANCIA IL MAGAZINE ON-LINE “AMBIENTI D’ACQUA”
“Con questo nuovo strumento di informazione, opportunità offerta grazie ad un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea, vogliamo allargare il dibattito sui temi di nostra competenza, superando polemiche sterili quanto inutili. La gestione delle risorse idriche è uno dei temi centrali per il futuro del Pianeta ed ha necessità di un continuo approfondimento strategico nell’ interesse della crescita del territorio, del made in Italy agroalimentare e della sicurezza dei cittadini.”
A sottolinearlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), nel presentare il “manifesto editoriale” del magazine on-line “Ambienti d’Acqua” da oggi presente nel rinnovato portale www.anbi.it.La pubblicazione, che ha una cadenza iniziale trimestrale, è articolata attorno ad un tema “focus”, cui fanno da corollario notizie, capaci di rappresentare il nuovo ruolo rivestito dai Consorzi di bonifica, ormai non solo custodi della salvaguardia idrogeologica del territorio e gestori delle acque ad uso prevalentemente irriguo.
Il primo numero, il cui focus è incentrato sul tema della multifunzionalità dell’irrigazione e delle opportunità, non scevre da difficoltà, offerte dalla nuova Politica Agricola Comune (PAC), ospita, accanto al saluto del Presidente ANBI, Vincenzi, interventi di Fabrizio De Filippis, docente all’Università Roma Tre e Raffaella Zucaro, Dirigente del neonato C.R.E.A., Centro di ricerca per la gestione delle risorse naturali e lo studio dei cambiamenti climatici; Salvatore Giacchetti, già Presidente di Sezione del Consiglio di Stato; Roberto Isola, Direttore ANBI Piemonte.“Ambienti d’Acqua – ha commentato il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano – completa la nostra offerta comunicativa, affiancandosi al settimanale ANBINFORMA; se quest’ultimo rappresenta la vetrina delle attività svolte dai Consorzi di bonifica sul territorio, il magazine ha l’ambizione di portare la più ampia e qualificata opinione pubblica a confrontarsi su temi di nostra competenza e che negli anni hanno assunto crescente importanza generale, quali l’armonizzazione delle normative alle direttive comunitarie, la prevenzione del rischio idrogeologico, il valore economico ed ambientale dell’irrigazione, le energie rinnovabili, la tutela dell’ecosistema, l’ottimizzazione d’uso dell’acqua e la salubrità alimentare.”
VINCENZI E GARGANO A MILANO
Il Presidente, Francesco Vincenzi ed il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, sono annunciati mercoledi’ 29 Luglio p.v. all’iniziativa che ANBI Calabria organizzerà nel roof garden del palazzo AgriExpo all’Expo Milano. A partire dalle ore 16.30 si terrà la cerimonia di firma del Protocollo d’Intesa per la fruizione, da parte dei Comuni calabresi, dei servizi previsti dal Sistema Informativo Territoriale Consortile, cui seguirà l’incontro sul tema “Acqua, Territorio e Cibo: l’impegno dei Consorzi di bonifica calabresi”.