GARGANO:
“IL FUTURO SARA’ LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PARTECIPATA. SERVONO PERO’ SCELTE POLITICHE ADEGUATE COME LA LEGGE CONTRO IL CONSUMO DEL SUOLO”
“Il nostro contributo fattivo e progettuale alla Green Week 2015 si chiama contratti di fiume, di foce, di falda, di laguna, perfino di fosso, cioè l’impegno per una pianificazione concertata del territorio con tutti i soggetti interessati e di cui i Consorzi di bonifica sono già protagonisti grazie al principio fondante dell’autogoverno.”
A dichiararlo è stato Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue (ANBI), in relazione alle tematiche sollevate dal seminario sulla riqualificazione fluviale, organizzato dal C.I.R.F. (Centro Italiano Riqualificazione Fluviale).
“I processi di codecisione territoriale – ha proseguito Gargano – mettono, al centro del processo pianificatorio, elementi quali agricoltura, paesaggio, tutela ambientale, interpretati come moltiplicatori di sviluppo ed occupazione.
Un simile obbiettivo, da noi condiviso e sostenuto, abbisogna però di strumenti a sostegno delle decisioni da assumere e, in questo, un importante ausilio deriva dall’annuale Piano Nazionale per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, redatto dall’ANBI. A cornice di tutto, però, deve esserci la tanto attesa legge contro il consumo del suolo, la cui approvazione – ha concluso il Direttore Generale ANBI – è ormai improcrastinabile, pena il costante aggravarsi del rischio idrogeologico e l’impoverimento del patrimonio primo, di cui dispone l’Italia: il territorio, bene inclonabile. I Consorzi di bonifica, pur riconoscendo l’impegno del Governo, sono a ribadirlo.”
VENETO - CONTRATTO DI FIUME: ARRIVA OK DA ROMA
I Sindaci dei Comuni di Ariano nel Polesine, Corbola, Chioggia, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po, hanno espresso soddisfazione l’esito positivo del Rapporto di Istruttoria per la Selezione delle Aree Interne della Regione Veneto; tale documento, pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, è stato elaborato dal Comitato Nazionale Aree Interne.
Nel Rapporto di Istruttoria si legge: “Questa è un’area che ha tutte le caratteristiche per essere ammissibile alla Strategia Nazionale Aree Interne. Suo punto di forza è l’originalità e la centralità nel rapporto con l’acqua; la leadership dell’area risulta chiaramente espressa dai Sindaci dei Comuni e dal Consorzio di Bonifica Delta Po, soggetto responsabile del Contratto di Foce, ritenuta esperienza interessante”.
L’Area Interna Contratto di Foce Delta del Po è stata pertanto legittimata ad operare da subito con un budget dedicato nei programmi strategico-finanziari della Regione Veneto, mirati a gestire i fondi strutturali europei 2014-2020 (PSR-FEASR, POR-FESR, POR-FSE, PO-FC, PO-FEAMP). Ci sarà la possibilità di operare anche con un canale di finanziamento diretto dal Governo in relazione al livello di associazionismo, che il territorio riuscirà a raggiungere compatibilmente con la propria identità amministrativa. Confermati anche la volontà e l’impegno dell’ente consorziale a promuovere il territorio attraverso la progettualità del Contratto di Foce.
EMILIA-ROMAGNA - GALLETTI CHIEDE MAGGIORI SINERGIE
Un luogo di eccezionale bellezza ed il Ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, protagonisti dell'inaugurazione delle opere realizzate dal Consorzio di bonifica Renana (con sede a Bologna) nella vallata del fiume Reno e del suo affluente Aneva: questa l'occasione creata, in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2015, per la presentazione delle attività svolte dall’ente consortile nell'Appennino bolognese.
La mattinata è stata aperta della visita guidata al ripristino delle briglie in alveo del torrente Aneva ed è proseguita con l’inaugurazione dell'intervento di sistemazione ambientale nell’area fruibile delle celebri Grotte di Labante, antica cava estrusca di travertino, principale attrazione turistica della vallata. Nel 2014, l’ente consorziale ha realizzato 89 progetti in area collinare e montana, con un invenstimento diretto pari a € 2.400.000,00 ,cui va aggiunta la progettazione preliminare per ulteriori 2 milioni di euro in interventi. Nel suo intervento, il Ministro, Galletti ha sottolineato la necessità di una sempre maggior sinergia tra Ministero, Regione, Enti Locali e “Bonifica Renana”.
MARCHE - MUSONE SALVATO DALLA DIGA DI CASTRECCIONI
Fanno i conti i tecnici del Consorzio di bonifica delle Marche (con sede a Pesaro): analizzano i diagrammi di ingresso e uscita dell'acqua nella diga di Castreccioni e, dopo gli ultimi nubifragi che hanno colpito le Marche, si rendono conto che, ancora una volta, l'invaso è riuscito a salvare la valle del Musone; è accaduto già 2 volte negli ultimi 3 mesi. Le violente precipitazioni del 21 Maggio scorso, infatti, hanno nuovamente messo a dura prova l’intero sistema idrografico regionale ma, nel maceratese, la diga di Cingoli è stata ancora provvidenziale e ha evitato il peggio.
Come illustrano bene i flussi di ingresso ed uscita dell’acqua, l’invaso artificiale ha trattenuto quantità decisamente importanti (si parla di oltre seicentoquarantottomila metri cubi di pioggia), impedendo che finissero lungo la fragile asta fluviale del Musone. Sono stati registrati picchi in entrata di 45 metri cubi al secondo, mentre ne sono stati rilasciati al massimo mc/sec 5, compiendo un importantissimo effetto di laminazione; nonostante ciò il sistema a valle è andato in crisi. La situazione riporta ancora una volta l’attenzione sulla fragilità dei fiumi marchiigiani: sul Musone, le maggiori criticità sono concentrate nei comuni di Cingoli, Osimo, Castelfidardo e Recanati, ma anche Loreto, Porto Recanati e Numana. In questo caso, la presenza dell’invaso con il suo effetto di laminazione ed anche le sistemazioni idrauliche effettuate dal Consorzio di Bonifica negli anni, hanno permesso alla piena di defluire in modo regolare e controllato.
PUGLIA - LOTTA BIOLOGICA PER I CASTAGNETI
Grazie alla collaborazione tra Consorzio di bonifica montana del Gargano (con sede a Foggia) e Regione Puglia, è iniziata la lotta biologica in difesa dei castagneti garganici, con il rilascio in pieno campo dell’insetto competitore (Torymus sinesis) impiegato contro il temibile cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus). Considerato, a livello mondiale, l’insetto più nocivo per il castagno a causa della sua capacità di portare ad un veloce deperimento le piante attaccate ( i germogli colpiti dal parassita evidenziano mancato o ridotto sviluppo evolvendosi in escrescenze anomale o galle) il cinipide o vespa del castagno è originario del continente asiatico, ma la sua presenza in Europa fu segnalata per la prima volta nel 2002 in Piemonte, da dove negli anni successivi si è velocemente diffuso in tutta Italia. Fino all’anno scorso il promontorio del Gargano era l’unica area italiana, dove non si era ancora registrato, come rilevato dai tecnici del Settore Forestale dell’ente consorziale che, sin dal 2011, hanno supportato il monitoraggio effettuato dal Servizio Fitosanitario della Regione Puglia. Da qui la decisione della Regione Puglia di intervenire con il rilascio dell’insetto antagonista naturale del cinipide; potrà così moltiplicarsi e combattere l’indesiderato parassita con una prima serie di interventi nelle aree castanicole di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Vico del Gargano.
VENETO - TUTELA AMBIENTALE E SALVAGUARDIA IDROGEOLOGICA IN UN’UNICA AREA
A Monselice, il Consorzio di bonifica Adige Euganeo (con sede ad Este, in provincia di Padova) ha inaugurato i lavori di sistemazione funzionale del bacino di fitodepurazione a servizio del canale Desturo. Tali interventi hanno permesso di ridurre le quantita di nutrienti (azoto emfosforo) scaricati dal centro abitato e destinati alla Laguna di Venezia. Nel Febbraio 2014 sono cominciati i lavori per la realizzazione di un impianto di sollevamento della capacita di 490 litri al secondo e che si sono conclusi nel Gennaio 2015. Oggi, oltre alla valenza ambientale, il bacino ha così la possibilita di essere sfruttato come area d’invaso in caso di piene eccezionali del canale Desturo e come riserva d’acqua per uso irriguo.
TOSCANA - SPERIMENTATO DRONE PER RILIEVI TECNICI
Grazie alla collaborazione con l’azienda Dronesurvay, anche il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) si è cimentato in una prima esperienza sperimentale di rilievo con un Sistema Aeromobilli a Pilotaggio Remoto (SAPR) su un tratto del torrente Casciani tra San Gimignano e Gambassi Terme. Qui, in previsione della realizzazione di una nuova cassa di espansione, è stato effettuata una ricognizione aerea, con un drone appositamente equipaggiato, grazie alla quale sono state ricavate ortofoto, modelli 3D delle superfici, DTM e DSM. La sperimentazione è un’ulteriore dimostrazione della grande attualità del lavoro dei Consorzi di bonifica a salvaguardia del territorio dai sempre più evidenti rischi idrogeologici.
LOMBARDIA - NELL’INTERESSE DI TUTTI
Il terzo anno di contributi invariati per il Consorzio di bonifica Territori del Mincio (con sede a Mantova) vede un piccolo incremento delle opere per la difesa idraulica grazie all’inserimento di 12.500 nuovi contribuenti. Si tratta di nuovi consorziati, proprietari di immobili con ridotta rendita catastale. Tutti questi comunque traggono un beneficio diretto e specifico dall’attività di difesa idraulica svolta dal Consorzio. Una operazione resasi possibile grazie all’abbassamento della soglia minima di economicità per cui, in passato, non risultava conveniente la riscossione che, invece, ora è scesa a 5 euro. L’abbassamento della soglia minima di economicità, oltre all’applicazione di un criterio di democraticità, è stata resa possibile con l’adozione di procedure di totale informatizzazione dei servizi catastali consortili.
I risultati della riduzione dei costi catastali e il conseguente ampliamento della base contributiva consentono di mantenere inalterate per il terzo anno consecutivo le aliquote di contribuenza: una risposta concreta per calmierare gli effetti del difficile momento congiunturale, incrementando al contempo le opere per la difesa idraulica. La rete di canali consorziali si estende per circa milletrecento chilometri con 7 grandi impianti idrovori e mantiene, in costanti condizioni di sicurezza idraulica, l’intero comprensorio esteso kmq.
EMILIA-ROMAGNA - UNA RESPONSABILITA’ ANCHE TURISTICA
Anche il Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) ha partecipato alla prima edizione locale del “Festival del Turismo Responsabile – Itaca migranti e viaggiatori” a Reggio Emilia. “L’ente consortile – spiegava una nota consortile – tutti i giorni dell’anno si occupa della cura del territorio e del paesaggio. L’obbiettivo è costruire una consapevolezza del posto in cui si abita”. Per questo, l’intervento proposto, si è svolto in sinergia con associazioni ed enti, che ruotano attorno alla prerogativa di gestione, valorizzazione e tutela delle acque. “Il turismo responsabile –è stato sottolineato - è una delle soluzioni individuate dall’ONU per raggiungere gli “Obiettivi del Millennio”: si tratta di un turismo attuato secondo i principi di giustizia sociale ed economica, nel rispetto dell’ambiente e delle culture.
TOSCANA - INDISPENSABILE IRRIGAZIONE
Gestione per uso irriguo dell’acqua: è stato questo il tema affrontato in una giornata dimostrativa, programmata in Valdichiana senese ed aretina nell’ambito della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione e con l’obbiettivo di scoprire il lavoro svolto dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) anche nel campo dell’irrigazione. La 14° edizione della Settimana ha visto l’ente consortile impegnato in 2 appuntamenti di grande rilievo scientifico e che hanno visto il coinvolgimento del mondo universitario: uno dedicato alla difesa idraulica del territorio anche in chiave paesaggistica e turistica; l’altro all’irrigazione per dare valore all’economia agricola della zona.
Alla mattina, nella Valdichiana senese, si è partiti dalla vasca di alimentazione idrica distrettuale in località Valiano per visionare i lavori realizzati nella zona di Montepulciano, dove è stato realizzato il nuovo distretto irriguo con l’acqua dell’invaso di Montedoglio, che sarà gestito dall’ente consortile e che interesserà 828 ettari di coltivazioni specializzate e di alto valore aggiunto, circa il 50% della superficie totale. Nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sul versante aretino, precisamente a Castiglion Fiorentino dove è stato visitato, in località La Nave, il nuovo impianto irriguo consortile appena entrato in funzione. La superficie irrigabile del lotto realizzato è di 320 ettari su una previsione complessiva del distretto pari a 1.780 ettari. La giornata è terminata, nella Sala del Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino, con un workshop, al quale hanno preso parte Autorità ed Organizzazioni Professionali Agricole. La giornata ha anche rappresentato un importante momento di studio sulle tecniche di distribuzione dell’acqua ad uso irriguo con la partecipazione dei laureandi del Corso di Impianti Idraulici della facoltà di Ingegneria dell’ Università degli Studi di Firenze.
VENETO - CONCLUSO PROGETTO DIDATTICO SUI FIUMI
Si è svolta, presso l’oasi Lycaena di Salzano, la cerimonia di premiazione delle 24 classi, che hanno partecipato al progetto didattico promosso dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre). I ragazzi, accompagnati da insegnanti e genitori, sono giunti dalle scuole di Mira, Mirano, Mogliano Veneto, Noale, Salzano, Scorzè, Spinea e Zero Branco. Dopo i saluti di rito, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare l’area naturalistica, accompagnati dai volontari dell’associazione Terraviva.
VINCENZI A MILANO
Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà alle 2 serate evento organizzate da RAI, Padiglione Italia e Politecnico milanese nel sito dell’Expo Milano per la presentazione dei documentari della serie televisiva Experia, che vede protagonisti anche i Consorzi di bonifica. Il progetto produttivo sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa, convocata per la mattinata di sabato 6 Giugno; nel tardo pomeriggio saranno invece presentati i primi 2 video, tra cui “Terre d’Acqua – Il Canale Cavour e il riso”, realizzato in collaborazione con l’Associazione Irrigazione Ovest Sesia (con sede a Vercelli). Nel tardo pomeriggio di lunedì 8 Giugno sarà invece la volta di “Un Po a sud”, realizzato grazie all’ausilio del Consorzio di 2° grado C.E.R. - Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna).