VINCENZI:
“I CONSORZI DI BONIFICA DANNO FASTIDIO, PERCHE’ CONTRASTANO I POTERI FORTI DELLA CEMENTIFICAZIONE E DI UNO SVILUPPO DISTORTO”
“Ormai è chiaro: i Consorzi di bonifica subiscono periodici attacchi da parte di ben identificati interessi, perché la loro azione disturba i poteri forti, che sottendono ad un modello di sviluppo basato sulla cementificazione del territorio, non sulla valorizzazione dell’ambiente e dell’agricoltura. Il modello consortile è un esempio di efficienza, imitato nel mondo e laddove esistano situazioni onestamente criticabili sono fi-glie della società, cui appartengono.” Lo ha affermato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI), intervenendo, a Venezia Mestre, alla Conferenza Interregionale dei Consorzi di bonifica del Nordest, organizzata dall’Unione Veneta Bonifiche.
“Il prossimo Expo – ha proseguito Vincenzi - sarà una grande opportunità per affermare una rivoluzione culturale: l’agricoltura usa e non consuma l’acqua, producendo cibo; basti pensare che, a livello planetario, il 18% di superfici irrigate produce il 45% delle derrate alimentari. Per questo, l’attività dei Consorzi di bonifica deve rientrare nei Piani di Sviluppo Rurale, ma deve anche guardare alle risorse previste dal Fondo Sociale Europeo per l’utilizzo delle cooperative sociali nelle zone svantaggiate del territorio.”
“Confermiamo – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla Struttura di Missione contro il Rischio Idrogeologico, alla quale ribadiamo piena collaborazione. Grazie all’impegno di Erasmo D’Angelis e del suo staff finalmente l’Italia ha voltato concretamente pagina nelle politiche di prevenzione da frane ed alluvioni, emergenze che non solo causano vittime e danni, ma sono freno a qualsiasi ipotesi di rilancio economico del Paese.”
EMILIA-ROMAGNA - APERTI OLTRE 600 CANTIERI
L’incontro territoriale, che l’ANBI ha organizzato a Bologna, presenti tutti i Consorzi di bonifica dell’Emilia Romagna, gli assessorati regionali all’Ambiente-Difesa Suolo ed all’ Agricoltura unitamente ad ANCI (Associa-zione Nazionale Comuni Italiani) ed UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) e diversi stakeholder, ha affrontato tematiche di strettissima attualità: prima tra tutte, quella del governo territoriale delle acque, sia per quanto concerne la componente di difesa idraulica che per l’irrigazione dell’intero comprensorio regionale. E’ stato posto, all’attenzione di tutti gli intervenuti, il fondamentale ruolo esercitato nelle zone montane dagli enti consortili per la mitigazione del dissesto idrogeologico, molto preoccupante per le nuove modalità di manifestarsi delle piogge, soprattutto se si pensa che in Emilia Romagna quasi il 20% della popolazione vive in un’area a rischio idrogeologico. “Una ricerca recentissima dice che ben 7000 cantieri in Italia potrebbero essere aperti nell’immediato e nel 90% dei casi invece se ne riparlerà solo tra 5 anni – ha sottolineato Massimiliano Pederzoli, Presidente URBER (Unione Regionale Bonifiche Emilia Romagna) - 34 mesi è il tempo medio di valutazione di un’opera solo a livello burocratico. Oggi i cantieri dei Consorzi di bonifica in regione sono oltre seicento per un ammontare complessivo di 245 milioni e mezzo di euro.”
“In questo scenario estremamente operativo, gli enti di bonifica italiani rappresentano un valore aggiunto, viste la celerità e le modalità, con cui intervengono direttamente su tutto il territorio – ha detto il Presidente A.N.B.I., Francesco Vincenzi – Infatti, una lunga catena di interventi preventivi fa risparmiare 5 volte il costo di un intervento successivo, fatto in emergenza.” Nel corso dell’incontro, il ruolo dei Consorzi di bonifica è stato evidenziato dall’ Assessore all’Ambiente e Difesa Suolo della Rgione Emilia Romagna, Paola Gazzolo, che ha spiegato come la sinergia attivata consenta di intervenire con maggior tempestività in zone, che vivono sotto la costante minaccia del dissesto. Apprezzamento è venuto anche dall’Assessore Regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. Il Presidente, Vincenzi ed il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, hanno colto l’occasione anche per presentare il sistema irriguo “esperto” Irriframe, che rappresenterà un’eccellenza italiana ad EXPO2015, realizzata col contributo fondamentale del Consorzio di 2° grado Canale Emiliano Romagnolo (C.E.R.), con sede a Bologna.
PIEMONTE - VERSO EXPO
Ha avuto luogo a Novara, nella sede dell'Associazione Irrigazione Est Sesia, la Conferenza Interregionale dei Consorzi di bonifica e di irrigazione di Lombardia e Piemonte alla presenza del Presidente, Francesco Vincenzi e del Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, nonchè dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero e dei rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricole.
Il Presidente dell'Unione Regionale Bonifiche Piemonte, Vittorio Viora, ha posto l’accento sulla peculiarità della situazione regionale, dove coesistono circa settecento enti consortili quasi tutti di natura privata e con funzioni irrigue, ma con dimensioni e forme organizzative molto diverse, che oggi fanno emergere l’esigenza di una politica di riordino irriguo. Anche il Presidente dell’Unione Regionale Bonifiche Lombardia (URBIM), Alessandro Folli, ha posto l’accento sul ruolo dei consorzi come “sentinella del territorio”, sottolineando l’importanza di EXPO 2015, non solo vetrina planetaria, ma anche momento focale per portare all’attenzione mondiale il ruolo e l’impegno dei consorzi di bonifica sul territorio e per lo sviluppo dell’agricoltura.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, Vincenzi, ha affermato: "Non è più pos-sibile rincorrere le emergenze, non è accettabile che i fondi non vengano spesi, è necessario un cambiamento di pensiero: porre un freno alla cementificazione attraverso una legge nazionale sul consumo di suolo." Il direttore ANBI, Gargano, ha invece posto l’accento su alcuni temi cardine: la multifunzionalità dei Consorzi di bonifica, il rapporto con i Comuni, l’impegno per la protezione del territorio, i molti problemi ancora aperti in merito all’attivazione del nuovo PSR 2014-2020 ed alla scarsità di risorse finanziarie. Gargano ha poi illustrato gli obbiettivi e le modalità di presenza dell’ANBI ad EXPO 2015, dove avrà a disposizione uno spazio all’interno del Padiglione Italia per tutti i 6 mesi dell’Esposizione Universale. I lavori sono proseguiti con gli interventi di alcuni presidenti di enti consortili lombardi e piemontesi quali l’Associazione Irrigazione Ovest Sesia (con sede a Vercelli), Garda Chiese e Terre dei Gonzaga in destra Po (con sede entrambi a Mantova). I lavori sono stati conclusi dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, che ha sottolineato l’importanza dell’acqua per la produzione agricola ed alimentare, ma anche della sua gestione per la salvaguardia territoriale, ambito nel quale gli enti consorziali svolgono un ruolo essenziale.
TOSCANA - TEMPESTA IN VERSILIA
Sono giorni di grande attività per la centrale operativa versiliese del Consorzio di bonifica Toscana Nord(con sede a Viareggio, LU) per rimediare agli ingenti danni causati dal maltempo, che ha flagellato la Versilia, verificando lo stato in cui versano i corsi d’acqua e censire i punti, in cui è necessario intervenire. La quantità di alberi caduti è impressionante e di questi moltissimi sono quelli, che hanno interessato i corsi d’acqua consorziali in particolare nei comuni di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore e Viareggio. Il controllo è meticoloso sugli oltre settecento chilometri di corsi d’acqua, che l’ente consortile ha in gestione nella sola Versilia; una cinquantina i corsi d’acqua, su cui si è intervenuti per asportare centinaia di piante: pini, lecci, tigli, betulle, pioppi, cipressi. Da Forte dei Marmi a Lido di Camaiore pochissimi sono stati gli alvei, che si sono salvati dalla furia del vento; particolarmente delicata era la situazione nella pineta della Versiliana a Marina di Pietrasanta, dove il fosso Tonfano, che la attraversa, era irriconoscibile, “avvolto” da un unico groviglio di alberi. Risultano danneggiati anche alcuni impianti idrovori a Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta: le raffiche di vento hanno infierito sulla struttura principale, che contiene i quadri elettrici e le cabine di comando delle pompe; resa inutilizzabile anche la pompa mobile installata sul corso d’acqua Tonfano delle Bozze a Fiumetto, schiacciata da un grosso albero.
PUGLIA - OCCHITTO: AVVIATO PIANO DI LAMINAZIONE PREVENTIVO
In questi giorni transitano, nell’alveo del fiume Fortore, fluenze superiori a quelle dei mesi scorsi per i rilasci idrici dalla diga di Occhito, iniziati lo scorso 23 febbraio sulla base del “Piano di laminazione preventivo dell’invaso di Occhito sul fiume Fortore” approvato dalla Regione Puglia. Il Piano prevede regole di gestione delle paratoie mobili, che consentono di regolare le portate verso valle. Nello specifico, l’abbattimento automatico delle paratoie è previsto al raggiungimento di una quota idrica nell’invaso pari a 195 metri sul livello del mare , mentre il Piano prevede che, per aumentare la capacità di laminazione del bacino, al raggiungimento di m.192 s.l.m., le paratoie vengano opportunamente posizionate per lasciar defluire l’acqua e conservare una capacità d’invaso, utile a mitigare eventuali piene. Il Consorzio di bonifica Capitanata (con sede a Foggia) rinuncia così ad una quota parte di risorsa idrica in favore della sicurezza del territorio. I rilasci proseguiranno in rapporto all’entità degli afflussi provenienti dal bacino idrico del fiume Fortore e potrebbero aumentare in relazione agli afflussi meteorici.
MARCHE - IMPEGNO COSTANTE PER LA SICUREZZA FLUVIALE
Prosegue la collaborazione tra il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) e l’Amministrazione Comunale di Fano per la manutenzione e la messa in sicurezza dei corsi d’acqua minori, rimediando così ad una cronica carenza. L’ultima tranche dei lavori coinvolgerà il territorio di San Costanzo, ma per questo si dovranno attendere periodi di maggiore secca per le difficoltà create dal terreno argilloso. Oltre a quelli nel Fosso delle Caminate ci sono altri interventi, che l’ente consortile ha in programma nel prossimo futuro; tra le priorità individuate: il Rio Crinaccio, il Rio Mansuano, il Fosso di Ponte Alto oltre a tenere sott’occhio pure il Fosso della Carrara e quello degli Uscenti.
L’ente consorziale ha incontrato, nei giorni scorsi, i Sindaci dell’Unione dei Comuni del Metauro (Saltara, Monte Maggiore, Cartoceto e Serrungarina) che, sulla base della convenzione siglata anche con Ammini-strazione Provinciale di Pesaro e Urbino e Corpo Forestale, hanno chiesto di intervenire per la sicurezza dei fiumi compresi nel loro territorio. Nel corso dell'incontro sono state analizzate le situazioni di maggior ri-schio e presto si arriverà ad un accordo.
EMILIA-ROMAGNA - LAVORI CONTRO EMERGENZA FRANE
Frane consolidate, isola ecologica salvaguardata e strade ripristinate: accade a Palanzano grazie all’intervento del Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia), che ha portato apprezzabili benefici ai pendii interessati, alla viabilità locale ed al mantenimento del valore del patrimonio immobiliare. I movimenti franosi e le successive infiltrazioni di acque segnalate hanno consentito all’ente consortile di attivare la convenzione già in essere con l’Amministrazione Comunale palanzanese. Vi erano prati, che presentavano av-vallamenti causati dalla presenza di acque profonde, che emergevano in superficie e provocavano ristagni d’acqua nelle parti pianeggianti; considerata le pendenza del terreno, si è reso necessario realizzare opere di consolidamento. Anche a Pratopiano era presente un movimento franoso, causato dall’infiltrazione di acque superficiali; sono quindi stati consolidati i versanti attraverso la costruzione di fosse drenanti, la regimazione delle acque superficiali e la sistemazione morfologica superficiale del terreno.
TOSCANA - ULTIMATI INTERVENTI DI MANUTENZIONE IDRAULICA
Il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) ha ultimato i lavori di manutenzione alla traversa denominata Il Serrone nel comune di Calenzano: hanno riguardato la movimentazione dei sedimenti trasportati nell’inverno dell’anno scorso, con lo scopo di mantenere efficiente la funzionalità anti-incendio dello specchio d’acqua a monte. L’intervento si è concluso in tempo utile per avere l’invaso in piena efficienza e con la massima fruibilità prima della stagione estiva. Conclusi anche i lavori in località Sant’Angelo, sempre sul torrente Marina, dove è stato completato il consolidamento di alcuni argini.
VENETO - ESPERIENZA NELLA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) realizzerà una cassa di e-spansione sul torrente Mardigon: grazie ad un finanziamento di 500.000 euro della Regione Veneto, si è entrati ora nella fase di progettazione esecutiva. Il progetto, in collaborazione con l’Amministrazione Co-munale di Romano d’Ezzelino, che mette a disposizione le aree, prevede di intercettare interamente la portata del rio Dolzetta, affluente del Mardignon, trattenendola nell’invaso da realizzare per circa trentacinquemila metri cubi. In questo modo la portata massima del torrente potrà essere dimezzata e quindi tutto il sistema di valle messo in sicurezza. L’ambito di realizzazione dell’intervento è prossimo ad un pregevole contesto di pregio artistico, per cui c’è l’intenzione di progettare i lavori con il massimo rispetto, potendo diventare occasione per un’ulteriore riqualificazione dell’area dall’attuale prato stabile a parco con fruizione pubblica. In questo, l’ente consorziale ha già alcune significative esperienze, avendo operato all’interno del parco di San Lazzaro a Bassano del Grappa, del parco di villa Imperiale a Galliera Veneta, sul fossato di guardia delle antiche mura di Cittadella e all’interno del parco di villa Contarini a Piazzola sul Brenta dove, proprio in questi giorni, sta lavorando anche per la valorizzazione del bacino di Isola.
LOMBARDIA - INCONTRI CON L’UTENZA
Si è svolta, nel Municipio di Chignolo Po, una riunione dell’utenza del Basso Pavese con dirigenti e tecnici del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), pensata per stimolare un confronto aperto sulle alcune questioni come l’applicazione del Piano di Classifica; durante il confronto sono stati illustrati anche i progetti consortili, relativi al territorio locale e presentati per l’accesso ai finanziamenti in materia di difesa idraulica. Questo incontro ha inaugurato un nuovo corso per quanto riguarda il Basso Pavese, ma è solo uno dei momenti di confronto con l’utenza favoriti dall’ente consortile. In precedenza, ad Abbiategrasso, si erano tenuti altri incontri, rispettivamente con le utenze del Naviglio Bereguardo e del Naviglio Grande per fornire chiarimenti in merito alle turnazioni irrigue. |