VINCENZI:
“SUI COSTI IRRIGUI, I CONSORZI DI BONIFICA SONO PRONTI A DISCUTERE IN UNA LOGICA DI SERVIZIO ALL’AGRICOLTURA ED ALL’AMBIENTE, NON PENSANDO ALL’UTILE D’IMPRESA”
L’importanza strategica dell’acqua a fini agricoli ed ambientali è stata il filo conduttore dell’audizione del Direttore Generale ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), Massimo Gargano, di fronte alla Commissione Agricoltura della Camera, presieduta da Luca Sani, convocata in merito alla proposta di risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle (primo firmatario: Filippo Gallinella) in relazione al Programma Operativo Nazionale di Sviluppo Rurale 2014-2020 in materia di strumenti quali la gestione del rischio climatico e gli investimenti irrigui.
“Qualsiasi politica nazionale in materia idrica – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – non può prescindere dalla consapevolezza che l’irrigazione è determinante per l’83% del made in Italy agroalimentare.
Va altresì ricordato che l’agricoltura usa, ma non consuma l’acqua, che viene restituita al ciclo biologico, apportando indubbi benefici ambientali; ciò non esime, però, dalla costante ricerca di ottimizzarne l’uso, come testimonia la crescente diffusione di Irriframe, il sistema esperto voluto dall’ANBI e che garantisce un calo fino al 25% nel fabbisogno idrico, avendo già permesso, nella più recente stagione irrigua, un risparmio di 100 milioni di metri cubi d’acqua, una cifra importante, considerando che ogni metro cubo equivale a 1.000 litri. Per quanto riguarda la cosiddetta tariffa, va ricordato che la normativa europea prevede il solo recupero adeguato del costo, non prevedendo alcun lucro su una risorsa primaria come l’acqua; al proposito, va evidenziato che già oggi i consorziati agli enti di bonifica ed irrigui si fanno carico dei costi derivanti dalle concessioni idriche, nonché dalla gestione del servizio d’irrigazione.”
MOLISE - FRANA DANNEGGIA CONDOTTA IRRIGUA
Il cedimento della faglia nel comune di Petacciato, che ha provocato smottamenti in più punti, ha danneggiato anche la condotta idrica del Consorzio di bonifica Trigno e Biferno (con sede a Termoli, CB) ora impegnato a coordinare l’intervento dei propri tecnici con le forze della Protezione Civile e del Comune di Petacciato. I primi interventi mirano alla messa in sicurezza della vastissima area coinvolta, al monitoraggio ed alla verifica dei danni e delle strutture coinvolte.
L’ente consortile ha comunicato alle aziende agricole, servite dalla condotta idrica coinvolta negli smottamenti, che al momento non si è in grado di stimare i tempi necessari per la riattivazione del servizio, causa la gravità delle frane e la vastità dell’area coinvolta; sono così centinaia le imprese rurali, che vedranno le loro coltivazioni private del necessario supporto idrico nella fase di avvio dello sviluppo vegetativo primaverile.
TOSCANA - VENTO E DANNI, CONSORZI DI BONIFICA AL LAVORO
Dopo la tempesta, che ha colpito la Toscana nei giorni scorsi, i Consorzi di bonifica si sono attivati rapidamente per riportare, il prima possibile, la situazione alla normalità; tanti i problemi registrati in particolar modo nei comprensori consorziali Toscana Nord e Medio Valdarno: più di seicento gli alberi rimossi dai corsi d’acqua. Il Consorzio di bonifica Toscana Nord (con sede a Viareggio, LU) ha lavorato per la rimozione di piante e di altro materiale finito negli alvei dei corsi d’acqua del Capannorese, di Lucca, di Vicopisano ma soprattutto della Versilia (in particolare nei comuni di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore e Viareggio).
Numerose sono state le squadre del Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) al lavoro nelle zone tra Prato e Pistoia sia sui corsi d’acqua di montagna che collinari e di pianura: risolte velocemente un paio di criticità sul “Rimaggio” a Sesto Fiorentino e sulla “Greve” nel comune di Greve in Chianti. Le violente raffiche di vento hanno abbattuto anche diverse piante ad alto fusto, presenti lungo i corsi d’acqua, gestiti dal Consorzio di bonifica Toscana Costa (con sede a Venturina, in provincia di Livorno); il personale è intervenuto, in particolare, nei comuni di Castagneto Carducci e Cecina. Il Consorzio di bonifica Basso Valdarno (con sede a Pisa) ha invece eseguito interventi nella zona di Calci e Calambrone.
VENETO - PRESTO REALTA’ UN NUOVO BACINO
“Il bacino sulla Dioma sarà presto realtà; grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Costabissara, che ha sostenuto l’importanza dell’opera per mettere in sicurezza il territorio fino a Vicenza, questo invaso potrà contenere circa ottocentomila metri cubi d’acqua”: lo ha reso noto il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona) in occasione del convegno “Ambiente e sicurezza idraulica. L’importanza dell’acqua per il nostro territorio”. Nel corso del simposio è stato anche annunciato un progetto culturale-informativo, rivolto alle scuole, per far conoscere il valore dell’acqua anche come fonte di energia: nell’Alto Vicentino, grazie a 7 centraline sul canale Mordini, viene prodotta energia idroelettrica per un valore di oltre ottocentomila euro e presto un’analoga dislocazione di centraline potrebbe essere disposta in una roggia tra Schio e Marano Vicentino.
LOMBARDIA - STUDENTI FRANCESI IN VISITA
Una comitiva di 25 studenti francesi del corso di laurea in ingegneria ambientale all’Università di Tours ha visitato le Dighe del Panperduto, nonchè i cantieri della centrale idroelettrica e delle conche di navigazione. Gli studenti, molto interessati soprattutto agli aspetti ambientali e naturalistici del sito, hanno potuto anche salire a bordo dell’imbarcazione ibrida Lo.Ve.Mi., che li ha condotti al Museo delle Acque Italo-Svizzere. L’apertura dell’ostello, del museo e l’avvio della navigazione di “Lo.Ve.Mi” lungo itinerari di valorizzazione turistica , attraverso le conche di navigazione, sono previsti per i prossimi mesi al termine delle operazioni di collaudo e messa a punto attualmente in corso. Dal 2010, attraverso ilConsorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), sono stati investiti oltre quattordici milioni di euro per la completa messa in sicurezza delle Dighe e per la loro valorizzazione turistico-ambientale; inoltre sono in corso o comunque già programmati lavori per altri 11 milioni di euro.
EMILIA-ROMAGNA - FRUIBILITA’ MIGLIORATA PER IL SENTIERO MATILDE
Grazie al Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia) è stata migliorata la fruibilità del “Sentiero Matilde”, che fa parte dei percorsi turistico-culturali, valorizzati dal progetto di cooperazione “Cammini d’Europa”, rete culturale di storia, cultura e turismo. L’ente consortile, in convenzione con il G.A.L. (Gruppo d’Azione Locale) Antico Frignano e Appennino Reggiano, ha progettato e realizzato interventi di messa in sicurezza e sistemazione di questo importante percorso in terra reggiana, utilizzando risorse del Piano Regionale di Sviluppo Rurale.
Il Sentiero Matilde segue, in territorio reggiano, l’antico percorso altomedievale, che dallo sbocco del fiume Enza portava nel cuore del dominio dei Canossa, ai castelli di Rossena, Canossa, Sarzano, Carpineti fino a Toano e si dirigeva verso il crinale al Passo di San Pellegrino in Alpe per poi scendere verso Lucca e poi Roma. L’itinerario permette di scoprire sia l’antico sistema di comunicazione che quello difensivo, basato su castelli e case-torri, ma anche le suggestioni di un territorio limitrofo, ancora integro come le antiche sorgenti solforose di Quara, il ponte a schiena d’asino a Cadignano e i gessi del Secchia. Gli interventi hanno riguardato l’aggiornamento e l’incremento della segnaletica turistica attraverso la sostituzione delle tabelle informative lungo il percorso; si è proceduto quindi alla tabellazione di nuovi percorsi e sono state riaperte parti di sentiero abbandonate. Per conseguire gli obbiettivi di sicurezza sono stati adottati accorgimenti tecnici, che vanno dall’allargamento del sentiero alla realizzazione di scalinate in legno sino alla dotazione di dispositivi antiscivolamento.
VENETO - PRESENTATA LA SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO 2015
Suolo, acque, terme, scuole, foreste e cibo saranno al centro dell’edizione 2015 della Settimana dell’Ambiente Veneto, che si svolgerà dal 23 al 29 Marzo p.v.; con l’iniziativa “Porte aperte” sarà possibile visitare anche alcuni siti significativi.
La Settimana è realizzata dalla Regione Veneto in collaborazione, tra gli altri, con Unione Veneta Bonifiche ed ARGAV (Associazione Regionale Giornalisti Agroambientali di Veneto e Trentino Alto Adige). Tra le novità di questa edizione, gli eventi non si concentreranno in un’unica sede, ma saranno diffusi sul territorio per sottolinearne meglio le peculiarità; attenzione particolare avrà il tema del “suolo”, cui è dedicato l’anno internazionale proclamato dall’ONU, strettamente correlato alle tematiche dell’Expo 2015.
LOMBARDIA - IL CONSORZIO SI PRESENTA
Asola, Castellaro Lagusello e Ceresara sono state altrettante sedi di incontri con il territorio, organizzati dal Consorzio di bonifica Garda Chiese (con sede a Mantova). Tra le note positive è stata citata l'inaugurazione di 3 pozzi nuovi e la collaborazione sempre più stretta tra l’ente consortile, le Amministrazioni Comunali ed i privati. Di taglio decisamente diverso, invece, è stato il tema delle frane per rimediare alle quali necessita una cifra superiore ai due milioni di euro. Si è parlato inoltre dell'importanza, che avrà il “piano del reticolo minore” approntato da ogni Comune: potrà svolgere la funzione di vasca di laminazione, contenendo al meglio le precipitazioni straordinarie. Un’ulteriore novità annunciata riguarda le Amministrazioni Comunali, chiamate ad indicare ciascuna 3 nominativi, tra cui verranno individuati i “segnalatori di zona” che, svolgendo il loro compito, permetteranno all’ente consorziale di intervenire con più tempestività.
Infine sono stati illustrati gli interventi proposti alla Regione Lombardia; tra questi: la sistemazione idraulica del vaso Birbesi e della rete di scolo di Guidizzolo, la messa in sicurezza idrogeologica del comune di Ceresara, la realizzazione di invasi di laminazione delle piene nel territorio collinare.
GARGANO OSPITE DEI GEOTECNICI A ROMA
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, parteciperà, nella mattinata di giovedì 26 Marzo p.v., alla tavola rotonda su “Esperienze tecnico-scientifiche e istituzionali a confronto” nell’ambito della conferenza “La Geotecnica nel governo della risorse acqua, suolo e sistema infrastrutturale/culturale”. Ad organizzare l’evento, nella sede di via Guattani a Roma, è l’Associazione Geotecnica Italiana.
LOMBARDIA - SPIACEVOLE DISGUIDO
E’ stata prorogata, in 10 comuni mantovani e reggiani, la scadenza del contributo al Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po (con sede a Mantova): ne sono interessati Suzzara, Moglia, Gonzaga, Pegognaga, Motteggiana, San Benedetto Po, Luzzara, Reggiolo, Rolo, Guastalla. A causa di un disguido tecnico non imputabile agli uffici consortili, gli avvisi recavano, infatti, data di scadenza 16 Marzo, un tempo accidentalmente troppo breve se non addirittura anteriore alla consegna. L’ente consorziale ha pertanto comunicato che la data è da intendersi automaticamente posticipata di 15 giorni, cioè sino al 31 Marzo 2015. |